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Esco da scuola una volta che suona l'ultima campanella, appena metto piede fuori dal cancello non vedo più la mia bici.dai cazzo è anche iniziato a piovere..sparatemi.
Penso facendo una smorfia al cielo.

Vedo il turchino uscire ed avvicinarsi a me per poi mettersi a ridere

"Oh un topolino non trova più la sua bici, poverino! AHAHA"
Dice ridendo per poi darmi una spallata e andarsene

"Ciao topo sfigato"
Dice ironicamente sorridendo

"Fottiti Alex di merda :D"
Dico anche io sorridendo ironicamente.

Inizia a piovere ed io mi incammino sbuffando verso casa imprecando verso il turchino,Aaa quanto lo odio il suo stupido sorrisetto.

Arrivo a casa tutto bagnato per poi mettermi a cazzeggiare su Instagram.

Mi annoio,non ho mai niente da fare apparte compiti su compiti.ho deciso voglio cercarmi un lavoro!Allora..non so fare un cazzo quindi potrei lavorare in un bar?sono bravo in matematica.seh vada per il bar.
le mie decisioni erano quasi tutte così

Chiudo insta per poi mettermi a cercare un bar a cui servono dipendenti,dopo un'oretta passata a scorrere trovo un bar dove ci sono due posti liberi,a quanto pare il penultimo lo hanno preso proprio ora,quindi meglio darci da fare.

Il primo giorno dovrebbe essere giovedì alle 14:30 dopo scuola,a quanto pare deve esserci anche un altro ragazzo che ha preso il posto ora.

Spengo il telefono per poi appoggiarlo accanto a me,sono solo le 16,ma ho voglia di dormire.
È una delle mie passioni dopo i libri ed i videogames.

Non ci metto nemmeno dieci minuti che già sono immerso nei miei sogni abbracciato al cuscino.

**
Il ragazzo dai capelli blu mi fa cadere sul mio letto,non mi ricordo il perché sia a casa mia ma non mi importa, stranamente tutto l'odio che tutti e due provavamo era stato spazzato via dalla foga.il turchino era a cavalcioni su di me,i nostri respiri erano affannati per l'emozione,ad un certo punto tiro Alex per la maglietta facendo scontrare le nostre labbra,le nostre lingue si cercano,si sfiorano come se non vedessero l'ora di conoscere il loro sapore,chiudo gli occhi per godermi il momento.
dopo poco però vedo che una ciocca che ricadeva leggermente sul mio occhio cambia colore diventando azzurra..

Mi sveglio con il cuore a mille e con il respiro affannato.
HO SOGNATO DI BACIARE ALEX E MI STAVA PIACENDO!?NO.IO E LUI CI ODIAMO ED IO LO ODIO.

Guardo la ciocca di capelli marroni,ma quando guardo attentamente arrossisco dal imbarazzo cadendo dal letto.

la ciocca- è-è a-azzurra..

NO NON PUÒ ESSERE VERO.
Penso ad alta voce correndo in bagno,ma quello che credevo non fosse possibile è successo..io ed Alex.. siamo anime gemelle.. è come se un filo rosso legasse i nostri cuori,anche se essi non accettano di essere attorcigliati uno all'altro.

Potremmo anche essere legati dal destino ma io non voglio.

Pensai per poi con la mano calda e tremante prendere un paio di forbici,cosa stavo facendo.. stavo privando Alex di un anima gemella?è una cosa orribile lo so,ma anche se è da egoisti credo che né io né Alex siamo innamorati l'uno dell'altro non credo a sta minchiata dei soulmate sai quanta gente non ci sta..

Mi faccio coraggio con un taglio netto faccio cadere a terra la ciocca che lentamente perde tutto il suo colore spegnendosi e diventando grigia,priva di blu.
In quel momento mi stringo il petto.È come se il mio cuore fosse stato staccato dal mio corpo senza vita..chissà se anche Alex lo ha sentito..

Mi ridistendo per poi stringermi il petto sentendo come un vuoto mentre fisso un punto a caso del soffitto.

Da ora io e Alex saremo probabilmente comunque legati dal destino.

***

Sono in classe,solite lezioni pallose,ci sono tutte le gatte morte dietro di me che appena un figo si alza iniziano a fissarlo facendo le galline,ad un certo punto la spiegazione di chimica viene interrotta da un rumore dietro la porta

"Giorgio puoi andare ad aprire?"
Mi chiede la prof, sbuffo borbottando come al mio solito per poi aprire la porta,mi trovo davanti un ragazzo alto dai capelli azzurri,cado quasi al indietro ma il turchino mi prende, è Alex che mi sorride odiosamente per poi lasciarmi praticamente cadere.

"Scusi sono venuto a riportarle lo sterio"
Dice lui assumendo il suo aspetto angelico

"Sisi,là giù in fondo sull'armadio"
Dice la professoressa indicando un armadio dietro al mio banco,

Il turchino va in fondo alla classe mentre tutte le gatte morte sono a guardarlo con aria da lecca cazzi.

Mi risiedo mentre Alex passa davanti a me facendomi l'occhiolino per poi fare l'antipatico,intanto io alzo il dito medio mostrandoglielo e facendo la linguaccia.

Una volta finito la lezione vado in biblioteca, dove sono sicuro che Alex non ci sarà.

Una volta arrivato vedo un libro che mi interessa,saltello cercando con scarsi risultati di prendere il libro in alto

"Dai cazzo perché deve essere così in alto"
Grido a bassa voce per poi sentire qualcosa a contatto con la mia schiena,sento qualcuno avvolgermi prendendo il mio libro,arrossisco e mi giro, è Alex cazzo,ma sempre tra i coglioni sto qua?

Il ragazzo si mette a ridere per poi alzare il braccio in modo da non farmi prendere il libro,infine lo lancia sulla scrivania e se ne và salutandomi con un "ciao topo."

Sorrido,almeno ora ho il mio libro,ma non faccio in tempo ad aprirlo che mi sento pugni infiniti nello stomaco,vedo dei ragazzi che mi picchiano e insultano consecutivamente,non posso fare nulla tranne stare fermo lì accasciato a terra dal dolore mentre mi prendo calci e pugni in pancia,non posso fare altro,altro che piangere..

𝐓𝐡𝐞 𝐬𝐚𝐦𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫 𝐨𝐟 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐬𝐨𝐮𝐥𝐦𝐚𝐭𝐞(Thebadnauts)          Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora