11.

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corsi ancora in lacrime per cercare di sparire,andai in classe,non potevo uscire ed era l'unico posto in cui Alex non poteva entrare,caddi sul banco,mi sentivo vuoto,tutti ormai erano rientrati ma io volevo tanto urlare, gridare fino a finire il fiato singhiozzare fino ad esaurire le lacrime,tutto questo per lui.
aspettai le ultime ore di scuola,non ce la facevo più, basta.basta.BASTA CAZZO BASTA!!
dentro di me urlavo e singhiozzavo ma fuori ormai ero impassibile, vuoto e spento.

suonò la campanella..tutti i ragazzi corsero velocemente già tutti pronti,io rimasi lì a fissare il vuoto per poi lentamente alzarmi,feci la cartella quando solcai la porta però una sagoma mi venne addosso mettendomi al muro.
mi spaventai ma ormai non importava, speraii fosse solo un bullo ma poi sentii la sua voce, era lui che urlava leggermente mentre cercava di scusarsi

"s-smettila.."dissi sussurrando

"SMETTILA UN CAZZO SCUSA,MI HAI LASCIATO COSÌ NON VOLEVO,IO PENSAVO DI-"
il ragazzo era arrabbiato,triste, deluso, non lo sapeva neanche lui ma urlava,nessuno lo poteva fermare, nessuno tranne Giorgio, quest'ultimo lo fece tacere con delle lacrime,era sfinito e non ce la faceva più a sopportare questa situazione,il turchino gli tolse le mani da dosso e lo lasciò scostare dal muro della classe ormai silenziosa,nel aria si sentivano cinquantamila emozioni diverse e nessuno dei due sapeva cosa provava,erano tutti e due in silenzio,le loro teste erano a fissare il basso come se fossero imposte a farlo,ad un certo punto l'unica cosa che si sentì fu un sospiro pesante del castano,l'azzurro alzò la testa velocemente vedendolo con lo zaino che se ne stava andando,non voleva vederlo così di nuovo,non aveva altra scelta"fermati." lo disse come un ordine,freddo,e subito il ragazzo si fermò congelato letteralmente da quella parola,tremava quasi..Alex di scatto si avvicinò a lui,Giorgio era di nuovo al muro, in quel momento ebbe paura,paura che gli avrebbe fatto del male come negli anni precedenti..ma quello che fece il ragazzo fu molto diverso."scusami."le uniche parole che uscirono dalla sua bocca,i capelli gli coprivano il viso , il castano non riusciva a capire, così con una mano gli levò una ciocca blu da un occhio,in quel preciso istante però,per un nano secondo Alex sorrise per poi premere le sue labbra su quelle del ragazzo .

Sgranai gli occhi fissando le mie labbra sulle sue,non cercai di liberarmi.non ricambiai.non feci niente.il ragazzo si staccò poi dopo qualche secondo,ormai non reagivo più a niente anche se in quel momento l'unica cosa che avrei voluto era fottutamente baciarlo.

vidi la sua faccia,i suoi occhi erano quasi rossi,la sua voce ora invece che la solita era leggermente spezzata dall'ansia.

"so che mi odi,ma ti prego possiamo chiarire a casa mia?"feci per interrupperlo ma continuo guardandomi negli occhi sta volta "ti prego Giorgio.Vieni e giuro che poi sparirò dalla tua vita se tu non mi vorrai."
l'ultima frase suonò come un martello per il mio cuore,stetti in silenzio ma quando si lui arreso fece per andarsene risposi."verrò."

poi mene andai cercando di trattenermi da fare qualche cazzata.

ritornai a casa,stavo pensando di dargli buca, guarda che codardo che sono,non ho neanche io coraggio di andare veramente?si.

ormai sono già le sei ed io sono stato tutto il tempo a pensare a cosa fare.

poi ad un. certo punto pensai..pensai a lui ed a quanto fosse difficile non chiarire e rimanere col peso..ho deciso.ci vado.

mi alzai dal letto velocemente preparandomi ed uscendo di casa senza neanche salutare o dire dove andavo,poi corsi e corsi fino a casa di Alex,il vento mi scompigliava i capelli leggermente mentre finalmente riuscivo a respirare oltre alle mie paranoie.

Arrivato al portone suonai il campanello,sentii dei passi pesanti fino alla porta e poi qualcosa che cadeva, subito dopo la porta si aprii, appena il turchino mi vide sgranò gli occhi e sorrise: "ciao" cercava di essere normale ma vedevo che era contentissimo,"ciao,sei caduto prima?"
chiesi aggrottando la fronte,"sono scivolato-"mi misi a ridere di gusto dopo tanto e lui fece l'offeso per poi ridacchiare sotto ai baffi.

il ragazzo tutto contento mi fece entrare,avevo ancora il fiatone..andammo in camera sua per poi chiudere la porta e sederci sul letto.

"Allora,andrò dritto al punto Giorgio,io-scusami ok?pensavo tu non mi volessi da come hai reagito quella volta così per provare a dimenticarti dopo una settimana che non volevi stare con me,ma non ha funzionato."
arrossii subito come un peperone per poi capire,stava per continuare ma lo bloccai.

"senti,io ti ho già perdonato,per quella cosa, non importa, tranquillo fai finta non sia successo niente di niente,niente ciocca niente baci, niente anime gemelle,non credo che ce la possa fare, aspettiamo."quella frase per il turchino voleva palesemente dire che il castano voleva chiudere,ma comunque annuí.

ad un certo punto mi abbracciò stringendomi a sé di sua spontanea volontà,ricambiai l'abbraccio sta volta,appoggiando la testa sul incavo del suo collo, appena ci staccammo la tensione era più bassa ma io arrossii comunque, Alex mi guardò con un sorriso pervertito.

"gne gne ti odio Alex."
dissi non guardandolo,poi appena distolsi lo sguardo e lo riguardai lui mi fece una faccia triste.

"non ti piaccio nemmeno un po'quindi?"
disse con i suoi occhi dolci da gatto che mi facevano morire.

"forse,ma non tanto."

fece l'offeso girandosi dall'altra parte,ridacchiai per poi dirgli di rigirarsi,ma lui non rispose

"dai Alex non fare l-"
mi fermò prima lui,girandosi e mettendomi sul letto steso con i polsi sulla testa,vidi le sue pupille dilatarsi,era sopra di me a ginocchioni e mi guardava con una faccia maliziosa.

"quindi se non ti piaccio non ricambi i miei ba-"
prima che potesse finire la frase lo fermai liberandomi i polsi e prendendo il suo viso alzando leggermente il collo e lo baciai io togliendo quei pochi centimetri che ci separavano, era stupito ma stavolta né io né lui ci staccavamo,il turchino mi mise la testa giù,scendendo sopra di me e iniziando muovere le labbra ma dolcemente,mentre con una sua mano si attorcigliò alla mia.. finalmente, finalmente adesso stavo bene,il mio stomaco era pieno di farfalle,il mio ed il suo fiato erano mischiati in uno solo,i cuori battevano dentro la cassa toracica cercando di uscire..ci staccammo solo quando mancò l'aria, sentendomi veramente vuoto quando non sentii più le sue labbra

"ricambio i tuoi sentimenti,ti amo.coglione."

"anche io"

in quel momento il cuore sia del castano che del turchino batté a mille ed i due si strinsero il petto che ormai esplodeva,la ciocca ora diventò sempre più brillante per poi illuminare completamente la stanza buia,i due ragazzi quasi si staccarono da terra meravigliati,nelle loro mani intrecciate però apparve piano piano un filo,rosso legato al mignolo di ognuno.
Dopodiché la luce si fece sempre più fioca, lasciando visibile ancora il filo di lana,loro due increduli su guardarono l'un l'altro per poi piangere praticamente di gioia -quindi siamo veramente..- ci fu una pausa da tutti e due mentre erano sempre più vicini,-anime gemelle.-la frase si concluse e finalmente i due riattaccarono le loro labbra ridendo felici, finalmente felici.




si narra che dopo anni, secoli e millenni io sia riuscito a compiere l'impresa di aggiornare,e non fu ucciso fai lettori ansiosi
sono fortissimo lo so

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𝐓𝐡𝐞 𝐬𝐚𝐦𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫 𝐨𝐟 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐬𝐨𝐮𝐥𝐦𝐚𝐭𝐞(Thebadnauts)          Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora