5.

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Ci risedemmo guardandoci tutti e due male.

Dopo poco iniziammo a parlare di ragazze anche se a me non interessavano molto, gli parlai solo di una,per cui avevo una "cotta" da più di un anno,si chiamava Clara ed era la mia migliore amica.

"Ma quindi non te la sei mai limonata?"
Disse lui prendendomi per il culo e ridendo con la sua fottuta risata odiosa

Gli feci il dito medio
"Facile per te che ti sei fatto tutto il fottuto globo terrestre,io non ho manco dato il primo bacio figuriamoci"
Dissi per poi rendermi conto che quello che avevo detto era una cosa per cui avrebbe potuto prendermi per il culo a vita,infatti si mise a ridere quasi soffocando

"Ma non hai mai giocato al gioco della bottiglia scus-?"
Disse mentre moriva

"No voglio darlo alla persona giusta."
Dissi convinto

Sentii il ragazzo che smise di ridere,ci fu un silenzio imbarazzante quando mi girai verso di lui capii le sue intenzioni..
Si mordeva il labbro,prima che potessi scappare mi fermò venendo a cavalcioni sopra di me,
mi prende il viso con i polpastrelli e in meno di un secondo unisce le nostre labbra, sgrano gli occhi cercando di liberarmi miseramente quando il ragazzo mi lascia il viso facendomi appoggiare la testa contro il letto,in quel momento ne approfitta per entrare nella mia bocca con la lingua,e così perdo il controllo aggrovigliando le mie gambe alle sue e chiudendo gli occhi inizio a ricambiare il bacio facendo sfiorare le nostre lingue e sentendo uno il respiro del altro,quando però sto provando piacere nel sentire le nostre lingue a contatto il ragazzo si stacca bruscamente

"Ti sei preso la mano eh?"
Disse ghignando

"Fottiti idiota,mi hai limonato tu."
Dissi leccandomi le labbra anche se non volevo ammettere che in realtà mi era piaciuto il suo sapore.

"Scusami ma dovevo fartelo sprecare con me quel primo bacio era più forte di me AHAHA"
Disse ridacchiando vedendo che ero ancora rosso in viso,mene accorsi cadendo nel oblio,mi coprii le mani scalciando il turchino e girandomi dall'altra parte
il ragazzo si mise a ridere quando sentii un peso nel letto alzarsi,subito dopo delle mani sono sulle mie e mi si tolgono dagli occhi mi allontano spaventato vedendo Alex troppo vicino alla mia faccia.

"Perché dovresti farmi sprecare il mio bacio con te quando non sai neanche il mio nome e mi chiami 'topo' o 'sfigato'?"

"Innanzitutto io lo so il tuo nome."
Disse fiero lui ghignando e risalendo sul letto

"Ah è sentiamo quale sareb-
Neanche il tempo di finire la frase che il ragazzo mi interruppe

"Giorgio,sei Giorgio."
Dice lui ,arrossisco sentendo dire il mio nome dal turchino andando quasi in tilt

"Ti dà noia essere chiamato topo?"

"Si.."

"Ok topo."
Lo colpii con un pugnetto  che fece male a me e non a lui,gli imprecai contro.

Dopo poco il turchino si mise a guardare Tiktok ed io mi annoiavo,non trovavo nessun modo per rompergli le palle così mi arresi..non avrei mai pensato di dirlo ma..

"Ei idiota facciamo qualcosa insieme?"

"Vuoi baciarmi di nuovo?"
Disse con un sorriso perverso mentre rideva divertito

"No,non mi piaci brutto gatto palloso."
Dissi distendendomi su di lui morendo dalla noia, il ragazzo mi spinse facendomi cadere.

"AHIA!VAFFANCULO OH-"
Gridai passandomi una mano sulla nuca dove avevo battuto.

Il ragazzo rise soffocando

"Mi piaci quando mi mandi a fanculo."
Disse mordendosi il labbro e facendo l'eccitato.

CHE BASTARDO VUOLE GIOCARE CON I MIEI SENTIMENTI,
AHAH SCEMO NON SAI NEANCHE CHE SIAMO "ANIME GEMELLE" VOGLIO VEDERE POI COME SCAPPERESTI.

pensai ridendo tra me e me

"A cosa pensi?"
Dice il turchino avvicinandosi

"A quanto mi fai schifo :D"

"Nooo così mi offendi topolino :("
Disse facendo l'offeso e imitandomi mentre piangevo

"Stronzo che sei."
Dissi mentre lui continuava a imitarmi
Poi ad un certo punto il ragazzo mi mise una mano sul fianco,gridai dal dolore,aveva preso proprio la ferita che mi avevano fatto il giorno prima.

"Oi che cazzo hai?"
Ritornò serio aggrottando le sopracciglia,non capivo se lo facesse per prendermi per il culo o meno..
Mi tirai indietro borbottando di non aver fatto niente,il ragazzo ringhiò tirandomi a sé e mettendomi sopra di lui alzandomi la maglietta,arrossii pesantemente coprendomi il viso,il ragazzo vide proprio la ferita,mi tolse le mani dalla faccia,la sua faccia era priva di emozioni,aveva visto tutti quei lividi e cicatrici,anche quelle sulla schiena..

"Chi te le ha fatte."
Chiese lui indicando tutti i lividi che avevo nello stomaco, sembrava parecchio incazzato

"Dei bulli.."
Dissi sussurrando..avevo paura di lui.

"Non mene frega un cazzo di te ma tu devi risolvere i tuoi problemi invece di fare la vittima."

Mi posò, togliendomi dalle mie gambe, proprio dopo poco arrivò mia madre che mi disse che dovevamo andare anche se saremmo tornati.

Cene andammo salutando la madre del turchino e tornando a casa.

𝐓𝐡𝐞 𝐬𝐚𝐦𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫 𝐨𝐟 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐬𝐨𝐮𝐥𝐦𝐚𝐭𝐞(Thebadnauts)          Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora