Moijto

Sveglia

Furono giorni intensi, pieni di passione e sentimento. Ogni anfratto dei nostri corpi veniva esplorato , testato , consumato. Quello che provavo per Steave era reciproco fino a quella mattina e da li' tutto iniziò ad accelerare Non mi arrivano Steave " . Il silenzio. " Che stai dicendo K.? " Erano passati 2 mesi dall' ultimo ciclo , il mio ventre era diverso, sentivo gli odori in maniera diversa , una strana sensazione dolce cresceva di me. " Avremo un bambino K.? Stai aspettando un bambino??"Non so' davvero chi di noi 2 fosse ,anzi 3,fosse più spaventato.  Non L' avevo nemmeno calcolato o immaginato , non doveva succedere . Io , incinta, un bambino mezzo umano e mezzo alieno, se fosse arrivata al mio pianeta la notizia , non solo loro ci avrebbero scovato ma anche l' ultimo pianeta del sistema solare . "Steave , non può essere, non deve essere!" " K, respira, non è una tragedia, è bellissimo..!" Da noi ci si inseminava con una iniezione,qui sulla terra diciamo che le siringhe erano più piacevoli ma non credevo che due specie si potessero... e .. se quello che mi frullava in testa da tempo non fosse solo un sogno .. se quegli anni di memoria che mi mancavano ... SE IO FOSSI UMANA in realtà?? Il freddo addosso. Ok , ok, calma K. mi dicevo , no, no non deve essere possibile. Steave mi abbraccio', non gli avevo mai detto la verità in faccia anche se L' aveva intuita. No. Non ero pronta, non c'era nemmeno una parvenza di prontezza per qui tutto era da rimettere in discussione. " k. , vado a pescare.. torno subito". Una volta sceso con la  canoa , calai L' imbarcazione di emergenza e mi allontanai. Non volevo arrivassero a lui, a noi. Misi in moto e andai dritta verso il sole, senza meta . Dopo un bel po', spensi il motore . La vastità del mare con la sua salsedine nella pelle mi fecero addormentare cullata dalle onde. Volevo sparire da tutto e da tutti e il mio rifugio fu' un sogno...Ero piccola , davvero piccola e una figura elegante e sottile entrava nella mia camera da letto. Sentivo il freddo addosso e due luci rosso tenui mi guardavano. Venni sollevata e mi ritrovai all' aperto con un faro puntato. Non riuscivo a muovermi ne' a piangere ma quella figura che mi teneva in braccio mi dava calore e sicurezza che non mi sarebbe successo nulla di male. Un' ammasso scuro con una passerella e poi stavo in una bolla trasparente . Attorno a me solo quelle due lucine, quello sguardo. Poi il nulla fino a i miei colleghi alieni e a certe frasi mozzate e quegli occhi addosso di lei , la regina , la nostra Regina Y. " K. ?!.... K... ?!" Steave era li' , avevo un gran caldo dentro e persi conoscenza. Mi risveglia di nuovo nella barca di Steve con l' " infermiera" al mio fianco tutta seria: " Mi spiace K. , non ce L' ha fatta, ci saranno altre occasioni tra te e Steve, per questa volta non è andata avanti." Non ero più madre. Non ero ne' totalmente aliena , ne' totalmente umana ma ero la figlia scelta dalla Regina ."K., torniamo a terra , sei libera nelle tue scelte ma se vuoi potresti venire ad abitare da me. Io non voglio saperti in giro dove non ti posso proteggere, potresti lavorare con me, mi saresti utile con i clienti . Ordinano barche e vogliono sempre distinguersi con la scelta nei particolari e chi potrebbe aiutarli se non tu? ".Barche, io ? Astronavi , smolecolarizzatori, laser paralizzanti, destrutturalizzatori , ma... barche?! " Se ancora sei interessata a conoscere L' animo umano, ti potrebbe tornar utile non credi .. e poi non ti annoierai" . Delle barche e i suoi adepti non vedevo il senso nella mia presenza ma di rannicchiarmi addosso a Steve la sera , si! Ed accettai. Due giorni dopo , la figlia della Regina stava in tailleur con le gambe accavallate tamburellando con la penna in attesa di John Von Dest facoltoso uomo sui 60 anni famoso per le sue tresche con le donne più ricche dell' Inghilterra. Toc. Toc. "Signorina k. il Sign. Von Dest e' arrivato , lo faccio accomodare? " Scostai i capelli dal viso e inspirai . ..."Fff. Ok , avanti.."