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mi alzai in orario per la palestra, ho dormito troppo sta notte

io ero già pronta, aspetto gli altri per andare in palestra, mentre pensavo a ieri, mi si avvicina christian che mi fa <<ieri ti sei addormentata con mattia>> io, ancora assonnata sbadigliai e gli raccontai in breve cosa successe ieri <<tutto qui? non avete parlato?>> mi chiese lui <<no, non sapevo che dirgli, comunque mi ha fatto piacere che si sia preoccupato per me>> prima che christian mi potesse rispondere si avvicinò flaza <<di cosa parlate?>> ci chiese, unendosi al discorso anche se nessuno glielo aveva chiesto <<di elena e->> stava dicendo christian, ma prima che finisse la frase gli diedi una gomitata nel fianco e lo corressi <<niente>>             <<ahia>> disse christian ridendo e toccandosi il fianco <<scusamii>> dissi ridendo e accarezzandogli il punto dove lo colpii 

piano piano arrivarono tutti  e andammo in palestra, dove cominciai a cantare qualcosa

<<se ti peeeenso mentre caaaanto perdo il tempo a trovare le parole e non mi importaa sono fuori rottaa ma non c'è una mappa che mi riporta da te... mille voci cantano di noii, mille voci parlano di te>>

<<elena dove la trovi tutta sta voglia di cantare di prima mattina?>> commentò lda mentre, come tutti gli altri, eseguiva gli esercizi

<<no ma io canto per rimanere sveglia, tengo svegli anche voi no?>> 

lda si girò verso di me e mi fissò due secondi <<no?>> chiesi io; lui mi fece di no con la testa allora dissi <<cambiamo canzone>> 

e cominciai a cantare <<e paaaassanoooo treni qui di fronte a meee, ma noooon sonooooo quelli che mi portano dove sei, dove sono io, dove voglio io>> 

<<elena li farai l'anno prossimo i provini da cantante tranquilla>> disse albe ridendo

<<posso cantare l'ultima?>> chiesi io rispondendo un no da qualcuno

<<ok>> risposi <<ti prego amore non devi cambiare, le tue carezze fanno bene al cuore, mi togli il fiato e non mi fai parlare.. io ti amo da morire ma tu non lo sai>>

<<qualcuno ha portato dello scotch?>> chiese alex ridendo

finimmo la lezione in palestra, io e mattia andammo da raimondo, che ci chiamò in sala insieme, arrivammo un po' in anticipo così mentre lo aspettavamo cominciammo ad ipotizzare il perchè ci ha chiamato entrambi

<<secondo me un passo a due>> ipotizzò mattia sedendosi su uno sgabello <<o magari ci vuole cazziare>> dissi io quasi ridendo <<per cosa? poi al massimo a me, a te ci penserebbe la celentanto>> chiarì mattia <<chissà>> risposi alzando le spalle

sentimmo la maniglia della porta muoversi: era arrivato raimondo, ci salutò e ci spiegò perchè ci trovavamo entrambi lì <<allora ragazzi, io avevo pensato a un passo a due, verrà valutato solo mattia, tu, elena, avrai la coreografia assegnata dalla celentano per riconfermare la maglia, lavorerai a queste durante la settimana... ora vi faccio vedere la dimostrazione fatta da francesca e umberto>> così, ci fece vedere la coreografia, lavorammo su essa, c'era molto contatto fisico..

 sono una persona ansiosa e insicura, quando ballo sparisce tutto, entro nel mio mondo dove mi ritrovo solo io, se sbaglio io sbaglio solo io, i miei errori non hanno la conseguenza su nessun altro oltre che a me, questo è quello di cui ho paura, sbagliare e far sbagliare mattia, farmi prendere dall'ansia

finimmo la lezione, cominciammo ad esercitarci e non andò male tutto sommato

in sala relax trovai christian ed lda che parlavano, così mi avvicinai, gli raccontai della coreografia, del passo a due...

<<ti dichiari dopo l'esibizione?>> chiese christian con tono piuttosto serio, che mi spaventò <<christian>> gli dissi seria, guardandolo negli occhi come per dire "stai scherzando" <<si ci sta, prima no che vi emozionate e sbagliate, dopo è meglio>> spiegò lui <<no, christian non mi dichiarerò>> dissi alzando le sopracciglia <<no elena tu devi dichiararti>> disse lda con il suo accento napoletano <<no luca>> dissi cercando di imitarlo <<so che mi darebbe il palo, perchè dovrei dichiararmi?>> continuai <<se sei convinta di non piacergli non so che farci, io penso che tu gli piaccia, si vede da come ti guarda, ma continua a non credermi, che tu non ti voglia dichiarare è un altro punto>> disse christian <<è questo il punto, gli sguardi si possono fraintendere>> dissi io sedendomi, mentre torturavo con le unghie le pellicine delle mie labbra, come mi era solio fare <<ma non sono solo gli sguardi, i comportamenti che ha con te, almeno secondo me, non li avrebbe se non gli interessassi>> mi spiegò christian <<ora vado che ho lezione>> disse lui sistemandosi il ciuffo; così rimasimo io ed lda a fissarci per due secondi

ballerini; mattia | amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora