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dopo la lezione andai in casetta e corsi a dire del bacio ad lda e alex, che trovai entrambi nella loro camera, entrai nella loro stanza saltellando e con un sorriso a trentadue denti <<che succede?>> mi chiese alex sorridendo per la scena <<io e mattia..>> mi interruppe lda <<vi siete dati il primo bacio?>> suppose lui, io feci di si con la testa e sorrisi <<è il mio primo bacio e l'ho dato a lui>> spiegai io <<no vabbe, ma eri seriamente vergine sulle labbra?>> mi chiese lda <<no ok non completamente perchè l'altra volta mi ha dato un bacio a stampo, ma questo è il bacio>> dissi sottolineando le ultime due parole, non era un bacio, era il bacio; alex ed lda erano felici per me, questo significa essere veri amici, gioire per le cose che fanno sorridere l'altro, sto davvero bene con loro e spero che quando uscirò non perderemo i rapporti

era una giornata abbastanza impegnativa, provai molto, anche da sola, poi con mattia e di nuovo da sola, avevo molto da fare, magari l'ho vissuta con meno stress dell'altra volta, visto che non è il mio primissimo passo a due e che con mattia ho più confidenza, la coreografia è diversa da quella dell'altra volta, ma le sue mani sui miei fianchi sono comunque una sensazione bellissima, non so spiegarlo, non voglio farmi esperta d'amore perchè non lo sono, non so se questa relazione è destinata a durare tanto tempo, o finire settimana prossima, lo scopriremo, ma quello che ora spera il mio cuore è che duri tanto, perchè con lui mi sento felice, non sono mai stata fidanzata e mi ritrovai a parlarne con rea

<<è così strano, ma è bello>> dissi sistemandomi sul letto della mia amica <<ahh l'amore, ferisce, ma quando tutto funziona è bellissimo>> disse lei toccandosi i capelli <<non so come funziona, ho solo avuto stupide crush per qualche ragazzo e qualche ragazza, ma mai mi sono fidanzata>> le spiegai guardandola <<davvero? tu? non sei mai stata fidanzata?>> disse rea stupita, io le feci un no con la testa e lei disse <<davvero? una ragazza bella come te?>> non è vero, non sono bella e ogni volta che rea me lo diceva mi intimidivo nonostante sia la mia migliore amica <<non sono bella, ma soprattutto in passato, sai i fidanzamenti stupidi che si fanno alle elementari? quelli così, tanto per? ecco, a me non voleva nessuno, non mi voleva nessuno perchè ero più pienotta rispetto agli altri, mi impegnavo a scuola e già in quinta elementare non mi atteggiavo come una quattordicenne, a differenza delle mie compagne di classe, non mi truccavo e non mi depilavo, come giusto che sia, ero solo in quinta elementare, era prematuro ancora, mentre loro mi condannavano per questo, mi accusavano di ogni cosa che succedeva solo perchè ero io, ero elena, quella bambina grassa e infantile, i miei genitori litigarono pesantemente quando avevo otto anni, andavo in quarta elementare, non chiesero mai il divorzio, fecero un tira e molla fino ai miei undici anni, per colpa loro non credo all'amore infinito, ok può essere bello per un po', ma poi finisce, alle medie pensavo di trovarmi meglio, i compagni non erano quelli delle elementari, ma scoprii che mi sparlavano alle spalle in un loro gruppo, poi arrivò la seconda media in cui i primi mesi furono davvero bui per me, avevo litigato con tutti i miei amici più cari e con il mio gruppetto, stavo malissimo, non mangiavo, non uscivo e dopo i compiti non facevo nulla, poi chiarii con due delle mie amiche, che ancora ora sono le mie migliori amiche, marta e giulia, passai gli ultimi mesi della seconda bene, ma ero insicura, troppo insicura, mi vergognavo a camminare per la classe e non facevo altro che pensare a quel ragazzo che mi piaceva, ma era palese che lui non ricambiasse perchè non facevo parte del loro gruppo ed ero ritenuta quella strana, goffa e grassa, io ero grassa, non tantissimo ma avevo le cosce che si toccavano e avevo grasso nella pancia, passai così la terza media e alle superiori da agrigento mi trasferii a livorno, e ora sono qui a riempirti la testa di cose che neanche ti interessano>> dissi questo piangendo, riuscii ad aprirmi a 360 gradi con lei, ma le parlai di cose che non le interessavano, forse sono risultata anche pesante <<ti sbagli ele, non è vero che non mi interessa, sono felice che ti sei aperta con me>> mi disse abbracciandomi <<sei importante rea, sei importantissima per me non smetterò mai di dirtelo>> dissi rifugiandomi nella sua spalla

ballerini; mattia | amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora