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siamo messi fuori io e mattia, da quando siamo ufficialmente una coppia passiamo molto tempo insieme, oggi ci siamo ritrovati fuori sul divanetto con un plaid addosso a parlare del più e del meno, lui si interessa delle mie cose, per esempio, sa che amo leggere: mi chiede che òibri leggo o cosa succede nel libro che sto leggendo, quando me lo chiede lo bacio a stampo sulle labbra, scriverei capitoli e capitoli in cui racconto cosa provo per lui, ma vi annoierei 

oggi vedevo l'umore di alex a terra, decisi di provare a tiraglielo un po' su; <<aleeeeexxxxx>> dissi entrando in camera sua <<mi aiuti a fare un dolce?>> gli chiesi sedendomi vicino a lui <<ele mi dispiace ma non..>> <<a a niente scuse vieni in cucina e aiutami, facciamo una crostata? dai che non abbiamo lezioni oggi>> dissi prendendolo per una mano, riuscii a farlo alzare dal letto, ok era già un obbiettivo <<andiamo?>> gli chiesi cercando di fare la bocca dolce <<va bene>> disse alex rassegnato mentre io esultavo per averlo convinto

<<stai trovando qualcosa?>> gli chiesi <<le crostate sono troppo difficili, facciamo i pancake?>> mi chiese lui guardando qualche ricetta sul computer <<sono la mia specialità>> dissi sorridendo; finiti i pancake misi un dito nei bordi della ciotola per levare l'impasto che era rimasto attaccato e passai il dito sul naso di alex, mi misi a ridere, lui prese un po' di farina e me la buttò addosso, io lo guardai e dissi <<non continuo solo perchè dopo devo pulire io>> alex rise e mi lanciò la farina rimanente sulla sua mano <<mettiamo gli smarties?>> mi chiese successivamente lui <<va bene, prendili sono in dispensa>> alex li prese e li appoggiò sul piano cucina, però poi passarono mattia e christian che se ne rubarono qualcuno <<vi mangio sono per i pancake>> dissi io accorgendomene <<ah state facendo i pancake?>> chiese christian ad alex <<mi mangi?>> disse mattia avvicinandosi a me, io risposi con un si fatto con la testa e gli misi un po' di farina sul naso <<ok, dopo lezione mi mangi, ora devo andare>> disse lasciandomi un bacio sulla guancia e uscendo con christian, io rimasi a guardarlo uscire e alex mi fece uscire dal mondo dei sogni <<sei proprio cotta eh>> io lo guardai, sorrisi e dissi <<si nota così tanto?>>

quando albe tornò dallo studio io ero nel giardinetto, fu chiamato da maria per una sorpresa, visto che è arrivato primo nella classifica di giorgia <<com'è andata?>> gli chiesi quando salì le scale <<bene>> mi rispose velocemente senza neanche guardarmi, continuò per la sua strada, io posai il libro, mi alzai e lo fermai prendendolo per un braccio, era da un po' che faceva così e finalmente lo fermai per parlargli <<si può sapere cos'hai?>> gli chiesi alzando leggermente la testa per guardarlo negli occhi <<non ho niente>> mi rispose in modo freddo <<albe ti sembro scema? è da giorni che eviti il mio sguardo o mi rispondi a monosillabi, si può sapere cos'hai?>> <<elena sono serio, non ho nulla>> disse allontanandosi da me <<da quando stai con serena praticamente mi ignori>> l'ho detto tristemente, perchè non volevo tirare in ballo serena, ma mi vidi costretta <<serena non c'entra nulla, ora fammi andare>> disse entrando in casa, ci rimasi male, ci tengo ad albe e il suo comportamento non lo capisco proprio 

così mi sedetti con un plaid sulle gambe e mi rattristii un po', quando sono di mal umore non riesco a leggere, non mi concentro, quindi preferii guardare il cielo nuvoloso di quella giornata, per poi addormentarmi lì

ballerini; mattia | amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora