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maria ci chiamò alle gradinate, era una consegna per il canto però, dovevano scegliere una canzone fra quelle inviate dalla redazione e scrivere dieci righi sull'amore, dopo questo io e rea ci sdraiammo nel mio letto e parlammo un po' di tutto e di niente, con lei mi capivo anche con soli silenzi, non sapevo descrivere il rapporto fra me e lei, non sapevo spiegare come e perchè, ma con lei stavo bene anche solo guardandoci negli occhi 

<<le dieci righe sull'amore le dedichi a me vero?>> scherzai guardandola negli occhi e giocando con una ciocca di capelli <<a parte gli scherzi non ho la più pallida idea di cosa scrivere>> mi spiegò spostandosi dalla posizione su un fianco in cui era e si mise a pancia in su guardando il soffitto <<e chi ti ha detto che io scherzavo? comunque sei fortissima, comincia a pensarci ora, se vuoi ti posso aiutare>> dissi continuando a guardarla <<ovvio che no, lo devi scoprire in puntata>> disse ridendo <<mannaggia io devo provare con mattia.. vabbe gli chiedo se più tardi è libero>> dissi mettendomi a pancia in giù, di solito quando mi metto così prendo sonno ed ero stanchissima della mattina, mi sarei svegliata dopo un'oretta circa perchè non riesco a dormire tanto di pomeriggio, anzi neanche prendo sonno facilmente, al contrario di rea, che già aveva chiuso gli occhi, così facendomi cullare dal silenzio assordante che dominava la stanza mi addormentai anche io

ci svegliammo con le voci di mattia e christian, quando aprii gli occhi lanciai ad entrambi un cuscino per averci svegliati, poi continuammo a scherzare, come al nostro solito <<comunque, secondo me elena ti tradisce con rea>> disse christian ridendo, visto che ha notato che ci siamo addormentate insieme, ovviamente scherzava, ma chri fa sempre così, scherza sempre per tutto, ma a me piace così, perchè il suo scherzo mi fa divertire, di questo ragazzo mi piace come sappia scherzare perennemente e come sappia ascoltarti nei momenti in cui ne hai bisogno, per questo siamo ottimi amici <<chi ti dice che non tradisco rea con mattia?>> dissi continuando a scherzare <<ah si?>> disse mattia guardandomi, cercando di fare il serio, gli risposi continuando a guardarlo negli occhi e sorridendo facendo un si con la testa <<mh va bene>> disse lui sollevando le sopracciglia <<babbu>> gli dissi io nel mio dialetto, il siciliano <<mi sa che elena confonde il siciliano con l'inglese>> disse rea ridendo.. ridemmo tutti, avendo capito la battuta <<ah vero perchè voi vostro papà lo chiamate babbo>> mi accorsi io <<perchè che significa in siciliano?>> mi chiese christian <<scemo>> risposi ridendo <<vabbè ora vado che ho lezione fra poco>> dissi alzandomi e prendendo il borsone

quella sera cucinammo io e alex, cogliemmo l'occasione per parlare un po'; non mi ricordo da dove presimo l'argomento, ma io e alex ci ritrovammo a parlare un po' delle nostre insicurezze: <<ho sempre avuto paura del giudizio degli altri, ho cominciato alle medie e me lo porto ancora ora, io agivo in modo da non apparire strana agli occhi degli altri, avevo perennemente paura di come appariva il mio fisico, mi vergognavo a camminare nel corridoio della classe e avevo paura pure di come parlavo, avevo paura mi reputassero svitata o diversa da loro, per questo ho sempre cercato di atteggiarmi agli altri, cambiando sempre io: perchè sono debole, lo ero e lo sono ancora, non riesco a non pensare alle idee che gli altri potrebbero farsi di me>> gli spiegai guardando la padella <<non sei debole, sei fra le persone più forti che io conosca, stai scherzando!>> mi disse alex <<no, io non sono così, io cerco di apparire così, io cerco di far sembrare agli altri che sto bene con me stessa o che insomma, sono forte, ma se mi apro sono stra insicura e dentro di me sono tutto tranne che forte, sono fragilissima e molto riflessiva, quindi rimango male per ogni minimo comportamento, o sguardo se mi interessa di te, o meglio, se ci tengo>> gli spiegai guardandolo <<allora, se ne sei convinta tu, io ti aiuterò a essere meno fragile, se ti aiuta a stare meglio>> mi disse alex, io lo abbracciai affondando fra le sue braccia, mi ha detto una cosa troppo carina, vedo che ci tiene e questo mi riempie il cuore di gioia





capitolo noiosissimo lo ammetto, perdonatemi..                                                                                                comincerò a fare gli space me, ma soprattutto qui ho bisogno di avvisarvi che sabato e domenica non posterò perchè è tornata mia mamma che lavora a Livorno, mentre io abito ad Agrigento e riparte lunedì, per questo preferirei stare con lei invece che scrivere, però tranquilli, ci vediamo lunedì con un nuovo capitolo

ballerini; mattia | amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora