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<<mattia dimmi che ho sentito male>> dissi entrando nella nostra camera, lui mi guardò <<se è quello che vuoi sentire va bene, hai sentito male>> disse con che fare menefreghista, lo sto odiando <<esattamente perchè fai così?>> sto cercando di trattenere le lacrime, va a finire sempre così, mi metto a piangere <<perchè ti sei dichiarato a me se stavi insieme a lei>> lei, non conoscevo neanche il suo nome <<perchè mi piacevi, mi piacevi e mi piaci ancora elena>> avrei voluto solo mandarlo a fanculo <<pure tu a me piaci mattia, mi piaci tantissimo ma a che serve dirselo se ormai sei single?>> l'ho detto, l'ho lasciato <<mi hai appena detto che ti piaccio, perchè ora mi lasci?>> rimaneva calmo, tranquillo, il suo viso non cambiava espressione, questo urtava ancora di più il mio sistema nervoso <<mattia pensi che dicendomi che ti piaccio faccio finta di niente? tu a me piaci ma non posso farci nulla, ma non ce la faccio a stare con te sapendo che mentre stavi con me stavi pure con un'altra ragazza>> stringevo le mani in due pugni, sprofondando le unghie nella carne <<va bene elena, lasciamoci, ma se ci piacciamo entrambi come pensi che finirà?>> che voglia di dargli uno schiaffo, ma non posso, ci sono le telecamere.. chissà cosa succede se lo faccio <<non lo so mattia, non so come finirà, per ora so solo che sei uno stronzo>> gli dissi andando verso la porta, lui però mi fermò stringendomi una mano, ho bisogno di pensare, non posso caderci dentro di nuovo <<mattia lasciami andare>> dissi alzando di poco la voce <<elena non fare così>> è un grande stronzo, non può lui fare così, perchè non mi lascia semplicemente andare <<ma così come mattia? forse non te ne rendi conto, ma tu mi piacevi veramente, pensavo fossimo qualcosa di serio, ma a quanto pare per te non era così>> gli spiegai cercando di liberarmi dalla sua presa <<perchè ti piacevo? non ti piaccio più?>> disse abbassando di poco lo sguardo per guardarmi le labbra, odioso <<mattia ti odio, sei insopportabile>> dissi dandogli un colpetto sul petto con l'altra mano, non volevo fargli male infatti non gliene ho fatto, volevo solo liberarmi dalla sua presa, non voglio più avere nessun contatto fisico con lui <<no non è vero>> disse spostando il suo sguardo sui miei occhi, poi di nuovo sulle labbra, cosa voleva fare? cercava di aggiustare tutto con un bacio? è odioso <<mattia vaffanculo>> mi liberai dalla sua presa e andai chiudendo la porta alle mie spalle

rientrai in camera da albe piangendo, sono troppo fragile, è uno fra i miei più grande difetti, si è comportato di merda, non dovrei piangere, però lo faccio, mi faccio schifo

affondai nell'abbraccio di albe bagnandogli la felpa <<si è comportato di merda però piango io, sono troppo fragile>> non si capiva bene cosa dissi, la mia voce era bassa, però albe mi capì <<non sei fragile, è normale piangere perchè tu ci tenevi>> disse albe accarezzandomi la nuca rimanendo nell'abbraccio

malinconia e maltempo, cioccolata calda sul divano con tommaso, luigi e luca, erano le dieci di sera e da fuori si sentiva il rumore della pioggia <<che ne pensate voi delle due ragazze che devono venire mercoledì>> tommaso si riferiva a due ragazze che ci fece vedere maria in un video, dovevano entrare una per il ballo e l'altra per il canto, andrea e giulia, non è sicuro che entrano, maria ci ha spiegato che devono superare quello che abbiamo superato noi nella prima puntata, quindi vedere se qualche prof è interessato a lavorare con loro, se no se ne vanno, saranno qui perchè la redazione guardando i provini le ha notate e ha voluto provare a far avere il banco a queste due ragazze <<sono brave entrambe, secondo me entrano>> disse luigi sorseggiando la cioccolata calda <<non so per quanto riguarda il canto giulia ha spaccato>> disse lda gesticolando, al suo solito <<amò non è che entra e ci provi con lei>> dissi io ridendo <<si luca di prova con tutte le nuove arrivate>> disse tommaso ridendo <<no dai non è vero sono solo.. sincero>> disse luca cercando di giustificarsi <<comunque io all'inizio non lo avevo capito che lda stava per luca d'alessio>> disse luigi cambiando discorso <<io all'inizio non avevo capito che era il corriere che porta i pacchi>> disse tommaso ridendo <<dai ma non sembra così tanto il nome di un corriere>> disse luca ridendo alla battuta di tommaso

noi tre ci divertimmo a prendere in giro luca per un altro po', non pensai a mattia per tutta la sera, finchè non lo rividi in stanza, mamma mia che odio condividere la stanza con lui

ballerini; mattia | amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora