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dormii tranquilla, mi svegliai stranamente bene e presto, poi la mattina quando non avevo lezione dopo aver sistemato un po', perchè era il mio turno, mi misi un po' sul divano con rea e mi misi a cantare la sua canzone, talmente ce l'avevo in testa ormai

<<è nato tutto da un gioco di sguardi, tu che mi parli io che ti osservo, ma scagli dardi quindi io penso a quanto staresti bene nel mio..>> mi fermai <<secondo me starei molto bene nel tuo le>> dissi imitando la sua canzone <<ah davvero?>> disse sorridendo <<se mattia non è geloso puoi starci nel mio le>> ah vero non glielo avevo detto, ma ora che si tocca l'argomento mattia divento scontrosa <<ma chi se ne frega di mattia>> dissi cambiando espressione e mettendomi a fissare il soffitto <<che è successo?>> mi chiese rea, non le avevo detto nulla, in verità lo sapeva solo albe perchè ieri si trovava lì, non mi andava di parlarne <<in breve lui stava con me e con un'altra fuori da qui nello stesso momento>> non avevo voglia di dilungarmi a raccontare tutto come faccio di solito <<non ci credo, dimmi che stai scherzando ti prego>> disse lei incredula alle mie parole <<vorrei poterti dire di star scherzando>> dissi io seria <<ma che stronzo non ci credo>> disse rea mettendosi con le gambe incrociate <<abbiamo pure turno insieme dopo, ora chiedo a qualcuno se vuole fare cambio>> dissi sospirando <<poi fate pace e vuoi di nuovo tornare con i turni insieme>> non anche lei a pensare che torneremo insieme <<no io proprio non voglio tornarci insieme>> spiegai in breve <<ele ti ricordo che siete nella stessa stanza, succederà qualcosa prima o poi>> disse rea <<è la stessa cosa che ha detto lui>> dissi sospirando

quella sera non cenai, rimasi in sala a provare, la vedevo come un'occasione per non pensare, quindi in questa settimana le mie giornate giravano intorno alla danza, quando rientrai in casetta dopo aver finito di provare per quel giorno corsi subito a ripararmi tra il getto caldo della doccia, finita la doccia mi misi una felpa oversize e un pantaloncino sotto, poi andai in cucina e misi su l'acqua per il tè caldo, lì c'era alex, subito cominciammo a parlare

<<buongiorno principessina dove sei stata tutto il giorno?>> mi chiese lui <<buonasera principino oggi ho provato molto>> dissi continuando lo scherzo <<non ti ho vista nè a pranzo nè a cena, non puoi allenarti e poi non mangiare>> mi spiegò alex <<piccino si preoccupa per me lui>> dissi sorridendo <<è normale che mi preoccupo per te, allenarti così tanto non ti aiuterà>> disse lui mettendomi una mano sulla spalla <<ale non c'è bisogno che ti preoccupi, sto bene, solo che oggi ho preferito rimanere a provare un po' di più>> gli spiegai sorridendo, mi faceva piacere che lui si preoccupasse per me, alex è veramente un bravo amico non so come farei senza di lui

non dormo mai di pomeriggio, capita veramente molto raramente e oggi era uno di quei rari giorni, in realtà un po' sentivo ciò che accadeva, ma non vedevo perchè riposavo, con gli occhi chiusi, per esempio sentii nicol passare l'aspirapolvere, alex e rea suonare il pianoforte, ale esercitarsi con la chitarra e qualcun altro passare da qui, ma se ne andò subito

ma ci fu una cosa che mi colpii particolarmente, parlo di un discorso fra christian e mattia, che accidentalmente mi ritrovai ad ascoltare: <<come hai fatto a lasciartela scappare matti?>> disse christian, quella era la sua voce <<seriamente questa volta non ti capisco, era tua, eri suo ed eravate felici, tu te la sei lasciata scappare e da quando vi siete lasciati a entrambi vedo sempre seri>> disse christian sedendosi sul letto, perchè sentii il rumore delle molle <<christian io ho fatto una grande cazzata, perchè a me lei piace molto, sono stato un vero stronzo l'altra volta>> ammise mattia, oh almeno quello <<perfetto allora sistema sto casino che hai combinato, perchè si vede lontano un miglio che siete fatti per stare insieme>> disse christian

è troppo carino, all'inizio ha detto una frase bellissima, mi riempie il cuore di gioia sapere che sono così importante per qualcuno, avrei voluto sorridere ma avrei fatto una figura di merda se si fossero accorti che ero mezza sveglia, mi ricordo un po' come da piccola quando facevo finta di dormire e a volte i miei ci cascavano pure, si mettevano a parlare della separazione, solo che lì avrei voluto piangere, qui avrei voluto sorridere

ballerini; mattia | amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora