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raggiungi simone che era fuori, stava fumando e io mi misi nella poltroncina accanto <<cosa significava il bacio di ieri?>> disse diretto, andò subito al punto e io mi bloccai un attimo, cominciai a mordermi le labbra che avevano una goccia rossa perchè poco fa levai una pellicina <<non lo simone, ero confusa ieri sera>> dissi guardando a terra <<eri confusa o volevi far ingelosire mattia?>> mannaggia, ho avuto un comportamento che a ripensarci mi faccio pena da sola, non posso credere di aver usato simone, si, l'ho usato, a ripensarci mi faccio schifo <<ero confusa>> non volevo ammettere di averlo usato, non potevo farlo <<quindi per te non significa nulla>> disse facendo un tiro dalla sua sigaretta <<nulla>> dissi alzando lo guardo per guardarlo negli occhi, fece un ok con la testa <<per te significava qualcosa?>> gli chiesi nascondendo un sorriso sotto i baffi, non non posso crederci non posso essere così stronza <<no, assolutamente niente, volevo solo chiarire>> disse lui guardandomi negli occhi, spense la sigaretta ed entrò

dopo poco uscì mattia, si sedette nello stesso posto dove era seduto simone e disse <<ti ho visto parlare con simone poco fa>> io alzai lo sguardo e inarcai un sopracciglio <<si?>> dissi molto fredda <<no per curiosità, ora state insieme?>> mi chiese appoggiandosi allo schienale <<che ti interessa?>> dissi con lo sguardo basso <<curiosità>> disse accendendosi una sigaretta <<non devi mica sempre sapere tutto>> dissi guardandolo e mettendo una ciocca di capelli fastidiosa dietro l'orecchio <<infatti, se non me lo vuoi dire non me lo dici>> disse facendo finta di nulla, da qualche giorno non capisco i comportamenti di questo ragazzo, alla fine glielo dissi <no, non stiamo insieme.. tu invece da quando fumi?>> gli chiesi curiosa, non l'avevo mai visto fumare <<da pochi giorni>> disse facendo un tiro <<sei minorenne, non potresti farlo>> gli dissi nascondendo un sorriso, mi ero scordata l'effetto che mi faceva parlare con lui <<anche tu sei minorenne>> mi disse lui, anche se in quel momento non lo stavo facendo capita, a volte, che fumo <<si ma io ne fumo una ogni morte di papa>> dissi io giustificandomi <<anche io>> disse usando la mia stessa scusa <<copione>> dissi io trattenendo un sorriso, lui invece sorrise. sbadigliai e lui disse <<hai sonno?>> spegnendo la sigaretta <<si>> dissi alzandomi <<vado a farmi la doccia e mi metto a dormire>> dissi andando per aprire la porta <<va bene>> disse lui piano

la mattina dopo avevo lezione con la celentano <<buongiorno>> dissi entrando in sala e mettendo il borsone su una sedia <<buongiorno, prima di cominciare a provare volevo dirti una cosa>> io allora mi misi di fronte a lei e mi levai la mascherina <<il maestro todaro ieri mi ha comunicato che non ha intenzione di far lavorare serena con mattia, per l'assegnazione del passo a due, quindi ho pensato a far lavorare te con lui>> mi spiegò la maestra <<e l'assegnazione di classico che hai non è un problema, giusto?>> più che una domanda era un'affermazione <<certo che no>> dissi sicura <<hai già lavorato con mattia e vi ho visto anche abbastanza bene insieme>> mi disse la maestra <<si si, non è questo il problema>> le dissi guardandola negli occhi <<e qual è il problema?>> mi chiese inarcando le sopracciglia << no, no nessun problema, possiamo lavorare insieme>> non dovevo dirglielo, mannaggia <<non mi dirai che vi siete lasciati, vero?>> ormai la celentano era come una nostra shipper dal primo passo a due che abbiamo fatto.. io mi tirai in dentro le labbra senza dire nulla <<lo prendo come un si, comunque non è un problema, non devi tirarti indietro per questo>> mi disse lei, io non avevo assolutamente intenzione di tirarmi indietro <<no assolutamente no>> volevo vedere cosa ne veniva fuori <<perfetto, allora oggi comincerete a lavorare insieme

ballerini; mattia | amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora