una mattina come tutte le altre
Il sole stava sorgendo, faceva freddo, per fortuna c'era Jennifer che mi stava abbracciando, sveglio gli altri per cominciare a lavorare, anche se essendo tanti l'unico lavoro in difficoltà è procurarsi il cibo. Mi alzo e mi pulisco dalla terra che mi aveva avvolta per via del del vento.:-Jenni sveglia, papà, Nati, Franci su svegliatevi, mamma-
finalmente aprirono gli occhi così dissi a loro di metterci a lavoro, ma come al solito qualcuno si lamenta sempre.
:-mi sono stufato di raccogliere patate Ila, tu puoi andare nel labirinto e noi no, puntualmente ci capitano i lavori forzati, come il fuoco o pulire- disse Rass
:-Rass tutti abbiamo diversi lavori, il tuo è noioso ed impegnativo ma non rischi la vita.-
:-smettila di chiamarmi Rass, sono giorni che lo fai l'ho notato non sono scemo-
:-non ti piace Rass? preferisci che io ti chiami con il tuo nome intero? Ryan Raeken Dunbar- dissi incazzata
:-no non ho detto questo solo che Rass di solito mi ci chiama Denise
:-ok mi dispiace Ryan-
:-non fa niente puoi chiamarmi Rass anche tu se vuoi- cerca di tirarmi su vedendomi triste
:-ok Rass- dico sorridendo
:-dai ora dicci i compiti, sei tu il capo qui-
:-non dire così non sono il capo, va bene comunque, allora Rass tu stai all'orto cerca si ampliarlo, Mamma oggi rimani qui dai una mano per quello che serve come la legna e prendine tanta, noi invece andiamo al labirinto e no tu Giulia stai a casa, non ce la fai ti stanchi subito e finisce come ieri-
:-e io?- chiese Denise
:-lo sai che Rass non vuole...- le faccio tirando un occhiata a Rass
:-Ok oggi ti ci mando, ma lo hai visto, è pericoloso, quindi devi stare SUPER ATTENTA e soprattutto vicino a Ila non staccarti mai da lei, e ti prego proteggila- fa poi guardando prima lei e poi me
:-si Rass la proteggeró, Denise è al sicuro con me- lo tranquillizzo
:-e io staró attenta-
:-io in realtà vorrei venire- aggiunse poi Giulia
:-no tu rimarrai con zio Scott e papà, ti alleneranno, ti diranno come essere più resistente ok?-
:-ok va bene, andiamo-
Ci addentrammo nel labirinto oggi erano aperte le sezioni 1, 3 e 5 così ci dividemmo
:-Jennifer vai con Derek è più sicuro, io e franci andiamo di qua alla tre, mentre Natalie Theo e Liam andate ad esplorare la uno -
nella radura
:-ok ora voglio che tu mi alzi- disse Stiles a Giulia
:-papà non è un ottima idea non ce la faccio-
:-io credo in te, puoi farcela e Scott rimarrà vicino a te per prendermi in caso cascassi quindi non ti preoccupare-
:-ok va bene vieni qua-
Giulia prese stiles dai fianchi lo alzo e se lo poggió sulle spalle, prese i piedi di papà con le mani e lo tiró ancora più su
:-bravissima, ora resisti- disse Scott
il tempo scorreva e Giulia provava a resistere sempre di più ma dopo dieci minuti lo fece scendere ed era stanchissima
:-non ce la faccio più scusami-
:-sei stata bravissima amore- disse papà a lei abbracciandola e accarezzandole il volto
:-grazie mille-
labirinto
:-corri Franci,dobbiamo trovare un simbolo come quello nella sezione due-
Dopo tanta esplorazione troviamo lo stesso simbolo ma per segnarlo sta volta usiamo una striscia fatta con gli artigli sul muro fino all'uscita-
:-ei ragazzi- ci salutó Stiles
:-ei papà, com'è andata?- chiesi
:-tutto bene, dov'è tua sorella?-
:-è con Derek tranquillo arriveranno-
:-okok- dice abbracciando me e Franci
Vediamo arrivare Liam, Theo e Natalie dal labirinto
:-avete trovato qualcosa?- chiese Franci
:-no nulla solo un segno nel muro-
:-che segno era?-
:-un aspirale- fa Theo
:-come nella sezione due e tre anche alla uno va bene è un passo avanti-
Non vediamo arrivare Derek, le mura si stanno chiudendo quando da un angolo spunta una figura.
:-DEREK!!- grido
ci avviciniamo ma vedo che c'è qualcosa che non va, decido di correre nel labirinto per dargli una mano
:-cazzo cos'è successo- gli chiedo vedendo mia sorella fra le sue mani che sanguinava
:-lascia stare aiutami-
Riusciamo ad uscire dal labirinto e mettiamo Jennifer sdraiata a terra.
:-ei sorellona- mi dice guardandomi negli occhi
:-ei piccolina, va tutti bene-
:-Jenni scusami se a volte sono stata una stronza con te ti voglio bene lo sai vero?- dice Giulia con le lacrime a gli occhi
:-no no non farmi questo ti prego, Scott fai qualcosa innesca la guarigione- urla mio padre
:-mamma...- dice Jenni prima di fare l'ultimo respiro
:-no, no, no piccola no- mio padre ormai in lacrime chiuse gli occhi a mia sorella, gli altri erano senza parole e le uniche parole che mi uscivano a me erano per domandarmi come sia stato possibile-
:-come è successo?- chiese Giu piangendo
:-ei patata vieni qui tranquilla non è niente la supereremo insieme- la tranquillizza nostro padre
Decidemmo di seppellirla vicino il labirinto, piantammo fiori, e la salutammo con delle parole dolci, la prima volta che le sentivo uscire anche dalla bocca di Giulia.
la mattina dopo
Troviamo finalmente un modo per uscire, anzi, ci siamo vicini e così decidiamo di escogitare un piano.
:-allora se ci pensate ognuna di queste sezioni ha un simbolo...- dico indicandole una per una
:-la uno cell'ha qui, la due di qua, e la quattro qui... il resto le sa Derek, tieni, segnale- gli dico lanciandogli un pennarello.
:-uh grazie, allora qui è la sei e qui le altre-
:-so che sembra un idea stupida ma le sezioni sono sei giusto? e noi quanti siamo? siamo sei: Io, Ilaria, Natalie, Rass, Denise, Giulia.-
:-beh si, non è un idea stupida Franci, per niente- mi congratulo con lei
:-allora e se tutti noi dovremmo interagire con i simboli nello stesso momento?-
:-si ma le sezioni non sono mai tutte aperte- aggiunge Giulia
:-no ma se alcuni di noi si arrampicassero come ha fatto Jenni...-
:-emh io sono un fershee come dovrei fare non ho gli artigli...- fa Rass mostrando le mani
:-infatti a te daremo un simbolo di quelli aperti-
:-ok ok va bene, lo facciamo domani?- chiese poi lui
:-si, si puó fare ragazzi- Scott ci diede il consenso e passammo tutta la giornata a pensare a questo, e a buttare giù qualche idea.
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THE MAZE WOLF
AksiyonQuando tutto a Beacon Hills sembra farsi facile arriva una strana associazione che rinchiude i figli di lupi mannari, banshee, kanima e chimere per studiarli. Così Ilaria e i suoi amici sono costretti a lottare per la propria vita.