...quinto capitolo...

27 2 0
                                    

Appena sveglia sentii un dolore allo stomaco.
Ieri non avevo cenato per...la paura?
Andai di nascosto nella mensa e mi feci un panino al prosciutto per poi filare in camera, almeno pensavo.
Vidi delle macchie di una sostanza rossa a terra andare verso la cantina.
Spalancai gli occhi capendo che era sangue.
Ho paura.
Una paura mortale.
Ecco perché non c'era nessuno qui.
Oppure é semplicemente andata in un'altra stanza nei dintorni.
Sentii dei passi fuori dalla porta della mensa e mi nascosi sotto il bancone dove un telo mi copriva permettendomi un minimo di visuale dell'entrata della cantina.
Una voce familiare cominciò a parlare con una persona appena uscita dalla cantina.
"Vedo che hai finito il lavoro per oggi".
"Certamente, ma tu dovrai mantenere altrettanto la promessa".
"Il primo passo é stato fatto e mi stupisco che non abbia intervenito".
"Almeno il programma andra per il liscio".
"Ti dico in anticipo il lavoro di domani".
"Perché?"
"Domani devo fare una gita scolastica e non possi dirti la missione".
"Va bene. Dimmi".
"James Dhekela é la prossima vittima".
A quel nome divenni bianca come un lenzuolo e il mio cuore stava per esplodere.
Non mi mossi fino a quando non sentii la porta sbattere così permettendomi di respirare.
Mi diressi verso la seconda uscita che portava in giardino.
Mi fermai ad alcuni metri dalla porta in ferro vedendo delle macchie di sangue intorno ad essa.
Non riuscivo più a respirare.
Cosa faccio adesso?
Avverto James?
E se dopo mi tantano di uccidere per questo motivo?
Lo so che la mia vita fa schifo ma ho solo 12 anni.
E se mi avvicino di più alla porta?
Potrei sempre rischiare di combinare guai!
Ma sono molto curiosa.
Potevo andare a controllare di chi era il cadavere.
E se ci sono ancora quei ragazzi.
Ad un tratto Emy mi toccò il braccio portandomi alla realtà.
"Santo cielo Kenny. Sei bianca sono un lenzuolo!"
"..."
"Parlami".
"..."
"KENNY PARLAMI. COS'È SUCCESSO???"
"Io...io..." cominciai a piangere svenendo cadendo per terra.

3 ore dopo
Guardai un po' il luogo.
Ero nell'ospedale dell'orfanotrofio e Emy era seduta vicino a me.
"Finalmente ti sei svegliata Kenny. Pensavo che..."
"...mi dispiace..."
"Per cosa?"
"Avevo paura"
"Di cosa?"
"Stamattina avevo fame e mi diressi in mensa per farmi un panino ma mi ritrovai del sangue sul pavimento, poi sentii delle voci, e poi...avevano detto che..." cominciai a piangere.
"Kenny, stai tranquilla. Riposati e rilassati. I tuoi genitori ti aiuteranno".
La vista mi si sfoco e un dolore al petto sentì.
Poi il buio totale.

*io: sto diventando pazza!*

lo Scambio di Ruoli - Jeff The KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora