lo Scambio di Ruoli - Jeff The Killer

...quindicesimo capitolo...

Mi avicinai al suo volto ma non ci riuscì.
Come posso amare un killer?
Cosa mi sta succedendo?
Ho 13 anni, non posso avere una relazione.
Io gli voglio solo bene.
"Quando dovrò andarmene?"
"Quando sarai pronta per ricominciare".
"Allora domani?"
"Qui non sei molto al sicuro, ma se vuoi rischiare dormi da me stanotte".
"E dov'è la tua stanza?"
"Qui!"
Mi lascia giù e sposta qualche scatolone e intravedo che sposta un mattone.
Un passaggio segreto si apre, ci sono delle scale che portano in basso e delle lanterne attaccate hai muri.
"Vieni, è da 5 anni che non ho ospiti voluti".
Sono molto stupita.
Arrivammo ad una porta e lui la apre facendomi entrare.
La prima stanza è un soggiorno attaccato alla cucina.
"Siediti pure".
Mi sedetti sul divano nero davanti alla TV, magnifico.
Alla mia sinistra si presentava la finestra che mostrava un paesaggio marittimo.
L'orfanotrofio è stato costruito vicino ad una scogliera ma nella parte che mostrava il paesaggio non c'erano finestra da ammirarla, e la casa di Jeff mostrava tutta la belezza che non ho mai visto.
"Cosa vuoi, panino con formaggio o salame?"
"Niente grazie".
"Non dire cazzate, non mangi da 3 giorni..."
"Va bene, allora con il salame".
Mi portò un piatto con un panino con il salame sul divano e si sedette vicino a me e chiuse gli occhi.
Sarebbe bello mostrare il sorriso in ogni momento.
E lui è proprio fatto per questo ruolo.
Non posso immaginarlo senza sorriso.
Il panino l'avevo finito e mi venne ancora fame ma non volevo disturbare.
Sono rimasta senza cibo per 3 giorni e posso resistere anche adesso.
Chiusi gli occhi anche io.

6 ore dopo.
Dove sono?
Quanto è morbido...
Mi ritrovai in un letto con l'intimo e una maglietta grande che arrivava a metà coscia, sarà una di Jeff.
Lui dormiva ancora vicino a me.
Un brivido di freddo mi percorse la pelle delle gambe scoperta.
Mi alzai e andai a chiudere la finestra per poi ritornare a letto facendo attenzione a non fare rumore...
"Sono sveglio tranquilla" lui mi guardava con gli occhi che brillavano.
Per fortuna che è solo per stanotte.