...decimo capitolo...

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"Ma ha solo 12 anni".
"Chissene".
"Sii un po più delicata"
"Telo puoi scordare. Poi tanto tra due settimane comprerà 13 anni e dovrà..."
"Non alzare troppo il volume o scoprirà il piano".
Glory si innervosi ed io continuai ad impreco per il dolore.
"Cosa c'era sul coltello?" Chiese Glory.
"Sangue mischiato con veleno e cose alcoliche".
"Perché?"
"Perché la mia vittima non riusciva a morire dunque ho usato le maniere forti".
Il dolore si mischiava a paura e confusione.
"Dobbiamo portarla da Rosaleen..." dice Glory
"Così tenta di ucciderla come l'altra volta".
"ASCOLTA PUOI SEMBRARE SUPERIORE A ME MA NON A LEI. TI RICORDO CHE SUO PADR-" le mise una mano sulla bocca prima che dicesse quello che forse io avevo intuito.
Mio padre.
Il furto.
Il proprietario del negozio di scarpe...
La faccenda si complica, ma di grosso.
Jeff dov'è in questo momento?
La vista mi si scuri con mille preoccupazioni.

Mi ritrovai in ospedale, il luogo che in questi giorni venivo molto.
Emy era seduta vicino a me con la testa bassa ma di Jeff nessuna traccia.
"Finalmente ti sei svegliata. Rosaleen mi ha detto che hai un debito con lei..."
"Cosa intendi?"
"A una cosa in sospeso con te e la tua famiglia..."
"Perché? Cosa centro in questa storia? Cosa ha fatto la mia famiglia?"
"Niente... solo che tuo padre ha ucciso mia figlia, dunque voglio farlo soffrire come a fatto con me" disse Rosaleen entrando nella stanza.
Sbiancai a quelle parole, il mio cuore stava per andare fuori dalla cassa toracica.

Prima il furto e l'omicidio della madre di Giorgia.
Adesso questo.
Mio padre chi era veramente?
Cos'altro a fatto che io dovrei sapere?
Chi è il vero cattivo di questa storia?
Perché è questa la mia vita?
Vorrei cambiare la storia ma adesso...

"C'è qualcos'altro che ha fatto mio padre che io non so?" Chiesi.
"Cosa, tu non sapevi la storia di tuo padre?"
"No... tanto nessuno mela protra raccontare, mia madre è morta, e in non so se aveva amici, parenti, niente".
Intravidi degli sguardi tristi nei loro volti al termine delle miei parole.
"Allora mi scuso. Non sapevo che non eri a conoscenza che io e tu-" Emy mise una mano sulla bocca della dottoressa.
"PERCHÉ TUTTI QUESTI SEGRETI, IO SONO STUFA DI VIVERE ALL'OSCURO DI TUTTO!!"
"Mi dispiace, mi ero scordata delle regole. Colpa mia".
"Beh puoi fare solo una cosa, intendo..." sussurrò all'orecchio a Rosaleen, ma io non capi nient'altro.
"Ascoltami Kenny, ti piacerebbe diventare un killer?" Mi propose Emy.
Io rimasi di stucco.

lo Scambio di Ruoli - Jeff The KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora