Avere Louis nel mio letto mi rallegrava, ero pazzo di lui. Tra di noi andava sempre meglio, ormai lui rimaneva sempre a dormire da me e mi andava bene così. Avevamo la nostra routine ormai, tutto andava bene. Nell'ultimo periodo, però, le cose erano più complicate per entrambi. L'università per lui era difficile, nonostante fosse iniziata da poco più di due settimane si trovava già indietro con molte materie. Io spesso provavo ad aiutarlo ma non era semplice, le gare erano alle porte e io lavoravo giorno e notte per portare i miei ragazzi a vincere. Tra l'altro non ero mai stato un fenomeno a scuola e questo mi rendeva complicato capire i suoi argomenti. Stava già pensando di lasciare ma provavo a convincerlo dicendogli che avanti con il tempo sarebbe riuscito a fare tutto. La prima gara ci sarebbe stata fra tre settimane e quello non faceva che rendere più ansioso me e i miei ragazzi. In quel momento ci stavamo coccolando sul divano ma le nostre teste vagavano altrove. Il film in tv era riprodotto ma nessuno di noi lo stava chiaramente seguendo, iniziava novembre e con lui anche i problemi. Continuavo a pensare alle gare, non riuscivo a staccare la mente, tra le mie braccia c'era Louis che si godeva le mie carezze. "A cosa stai pensando amore?" mi chiese dopo qualche minuto. "E tu?" domandai di rimando.
"l'università mi ha incasinato tutto, prima ero molto più libero." risi quando si formò un broncio sulle sue labbra.
"oh il mio piccolo studioso." Ridacchiai baciandolo a stampo. "Te invece? A che pensavi?" "C'è bisogno di chiederlo?" risposi di conseguenza.
"Non capisco perché sei così agitato, noi balliamo benissimo e tu sei il miglior maestro sulla terra. Le coreografie sono state fatte fantasticamente e farai una bellissima figura perchè noi siamo bravissimi." Mi fece una linguaccia e poi ridemmo insieme. "Grazie Lou." Lo abbracciai stretto, lui infilò la testa nell'incavo del mio collo mordendolo giocosamente.
"Mh, prima di andare a ballo facciamo qualcosa?" gli chiesi, non volevo che la giornata fosse monotona.
"Ti va se ti faccio conoscere dei miei amici?" annuii e lui strillò un "perfetto!" per poi correre in cucina a cercare il suo telefono, dove l'aveva usato l'ultima volta.
Tornò una decina di minuti dopo con un sorriso stampato sul volto. "Abbiamo un appuntamento da Nando's con due miei amici per l'una, se ti va invita qualcuno." Successivamente si avvicinò al divano e si sdraiò sopra di me.
Poggiò il mento sul mio petto e mi guardò con quei due occhioni azzurri che ti facevano scogliere l'anima. Senza motivo lo baciai, anche perchè da quando si aveva bisogno di un motivo per farlo? Ci baciammo per un po', fino a quando avevamo l'aria nei polmoni, poi con le labbra rosse ci staccammo e io chiamai Niall per avvertirlo dell'uscita, lui urlò dalla gioia quando sentì il nome del suo Fast Food preferito quindi strillò un "non mancherò!" e poi chiuse la chiamata per andarsi a preparare, erano già le dodici.
Perciò ci vestimmo anche io e Louis, misi una camicia aperta ai primi due bottoni e dei jeans mentre Louis indossò dei leggins e una maglietta a maniche lunghe con sopra una mia felpa. "Non hai freddo?" Domandò appena mi vide. Arrivammo puntuali da Nando's, lì ci aspettavano i nostri amici, Niall, Liam e Zayn che avrei conosciuto solo qualche minuto più tardi. Zayn sembrava duro ma in realtà voleva solo mostrarlo, dentro era un cucciolo. Stesso per Liam, che con quei muscoli avrebbe potuto intimidire chiunque, in realtà non avrebbe fatto del male ad una mosca. Passammo una bella mattinata, in effetti. Scoprii che stavano insieme ed erano molto simpatici, insieme formavamo un gran bell gruppo, ci furono altre uscite poi. Tra risate e battute si fecero presto le tre ed io e Louis scappammo a casa per prepararci alla lezione. Loro risero prima che ce ne andammo, dicendo un "andate ad allenarvi, ballerini, che fra due settimane voglio vedere Louis spaccare il culo a tutti." Le parole di Zayn rimbombarono nella sala facendoci scoppiare anche a noi in una fragorosa risata. La lezione fu monotona ma l'allenamento intenso. I ragazzi alla fine erano veramente distrutti. "Siete stati bravissimi ragazzi, a venerdì! Ah, e non dimenticate che sabato c'è allenamento comunque, faremo così fino alla gara per essere più pronti." Avevo fatto provare il jive ad Hope e il Samba a Kimberly, Noah e Ryan cha cha cha e a Louis il samba. Jeremy aveva ripassato la rumba e poi per simulare la gara avevo spento tutte le luci e avevo lasciato accesi solo i proiettori ai lati della sala che creavano un'atmosfera strepitosa. Come sempre Louis mi aiutò a pulire e poi tornammo a casa. Cenammo con un hamburger e dell'insalata prima di andare a dormire, a Louis sarebbe aspettata una intensa lezione di università e a me qualche lezioni a bambini più piccoli. Fra le mie braccia Louis si addormentò e dopo poco anche io.
*spazio autrice*
eccolo qui, odio i capitoli di passaggio. Insomma, le gare si avvicinano, chissà che accadrà. Se vi è piaciuto lasciate una stellina, alla prossima!
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Can't stop dancing ❁ Larry Stylinson
FanfictionQuando Harry aveva cinque anni, era già amante della danza, ammirava quei ballerini con la bocca aperta sperando un giorno di arrivare ai loro livelli. Quando Harry aveva dieci anni, fu portato da sua nonna in un prestigiosa scuola di danza latino a...