Il mio sistema era stato in standby per una settimana, quando tornò online si era aggiornato, al negozio ora potevo comprare anche bacchette magiche, articoli dei nani, artigianato dei folletti e anche molti prodotti elfici oltre che alla loro birra.
Come mago di alto livello, detto anche avanzato, potevo venire in possesso di una bacchetta, prima sarebbe stato inopportuno ma ora che avevo imparato alla perfezione gli incantesimi mi era concesso, per legge, averne una.
Però non potevo comprarne una a caso, il sistema avrebbe scelto quella adatta a me dopo aver pagato cento monete d'oro per il test.
Sborsai a malincuore quei soldi, e il sistema mi rimandò il messaggio per una bacchetta in faggio e tormalina rossa.
Il faggio era un legno che si presta a tutti gli incantesimi, mentre la tormalina rossa è una pietra speciale che potenzia esponenzialmente tutti gli incantesimi.
Quindi, il faggio, in pochi parole, aiuta l'esecuzione degli incantesimi mentre la tormalina li potenzia. Comprai la bacchetta per mille monete d'oro, la misi nel mio archivio e mi preparai per andare a dormire quando l'amuleto di ricezione iniziò a brillare, segno che mio fratello Orazio era in pericolo.
Mi ero già preparato a questa eventualità, presi una pillola anti congelamento e indossai il mio mantello di pelle di serpente di fuoco, con la bacchetta in mano mi teletrasportai usando un capello di mio fratello come coordinata di destinazione su un amuleto di teletrasporto, avrei potuto anche usare lo specchio di transito, ma aspettavo un'occasione per testare gli amuleti di teletrasporto, così non me la lasciai sfuggire.
In un attimo ero dentro una grotta ricoperta dal ghiaccio, mio fratello era semi congelato e riverso a terra, il suo mantello era sopra una ragazza sdraiata anche lei come il resto degli altri a terra in stato di parziale congelamento.
Diedi una pillola anti congelamento ad ognuno di loro, accesi un fuoco e iniziai a preparare un pasto caldo. Un brodo di carne con alcuni tuberi.
Dopo due ore la carne nel brodo era cotta e così anche i tuberi, controllai il sale e le spezie ed era tutto giusto.
Mio fratello e i suoi compagni iniziarono a svegliarsi, erano storditi ma il loro corpo aveva ripreso e il congelamento era passato grazie alle pillole che gli avevo dato.
«Fratellino, come hai fatto ad arrivare così in fretta?»
«Ho usato un tuo capello su di un amuleto di teletrasporto che mi ha portato da te. Venite a mangiare, avete bisogno di scaldarvi e riprendere le forze.»
Consegnai una gavetta con il brodo, la carne e i tuberi ad ognuno di loro e mi versai una razione anche per me, dopotutto quel cucinare mi era venuta fame, anche se avevo cenato da poco.
Avevo aggiunto al brodo un po' di zenzero per renderlo giusto un po' piccante, anche se a me non piaceva, ma sapevo che avrebbe fatto bene a tutti loro.
«Fratello, avete trovato i fiori di cristallo di neve?»
«Sì, due giorni fa. Ne abbiamo trovati dodici, ma non li abbiamo conservati bene e si sono danneggiati, abbiamo dovuto cercarne altri.»
«Se li avessi messi nella zucca bottiglia si sarebbero conservati perfettamente.»
«Non ho più la zucca bottiglia.»
«Dove l'hai messa?»
«Me l'hanno presa loro, hanno detto che come un mago intermedio non avevo diritto di tenerla e di consegnarla.»
«Chi di loro ce l'ha?»
«Amelia.»
«La ragazza con il tuo mantello?»
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UN UOMO COME TANTI ALTRI
FantasyUn cittadino, come tanti altri, mentre cammina per le vie di Perugia, viene colpito in testa da un vaso di fiori caduto da una finestra. L'uomo muore e finisce in fila con le l'altre anime in attesa di essere ricevuto da Re Yan noto anche come Re En...