Bussai alla porta e aspettai di sentire il permesso per entrare, ma non ricevetti alcuna risposta.-Bucky? Sei vivo?-
Girai lentamente la maniglia e aprii la porta. Prima di poter vedere l'intera la stanza, sentii un nauseante odore di alcool. Se i supersoldati potessero, sono certo che Bucky sarebbe ubriaco.
Le tapparelle erano chiuse e la luce del lampadario spenta.-Barnes dove sei?-
Sentii un rumore sotto le coperte del letto e mi avvicinai per sollevarle.
-Dio mio Barnes, ma che ti è successo?-
-Chi è?- disse con voce roca e infastidita
-Sono Tony-
L'uomo mi guardò male e si girò dall'altra parte. Sia i capelli che la barba erano più lunghi dell'ultima volta che lo avevo visto, e indossava degli imbarazzanti bermuda gialli con dei gattini.
-Bucky dobbiamo parlare di...una cosa-
Lui rimase fermo, quindi mi tappai il naso per il tanfo e lo feci girare verso di me.
-È una cosa seria-
-Va bene. Parla-
-Prima cosa: appena finisco di parlare vai a farti una doccia.
Seconda cosa: Anne è tornata-Si alzò di scatto, mettendosi seduto sul letto, lo affiancai facendo la stessa cosa.
-Che ci fa qui? Perché è tornata?-
-Lei e Loki hanno avuto un idea per..-
-Loki? C'è anche Loki?- mi interruppe furioso
-Calmati per favore. Lasciami finire. Hanno pensato di usare la macchina del tempo per viaggiare nel passato e prendere le gemme dell'infinito, e poterle usare per riportare indietro...la tua amata- dissi, tentando di non pronunciare il suo nome.
Amanda era un argomento off limits per Bucky, ma certamente nella sua testa non era così.
-No non è possibile. Sono tutte stronzate. Voi non potete fare niente. Volete solo illudermi-
-Ancora non sappiamo se sia sicuro al 100%, ma dagli una possibilità...-
-Tony ti ho detto che è impossibile, non funzionerà-
-Bucky, so che dici così perché credi che alla fine ti illuderai solo, ma questo succede perché tu vuoi che lei sia ancora qui con te, e l'idea di poterla rivedere ti spaventa-
-Non mi spaventa affatto, sarebbe incredibile rivederla-
-Senti...anche io ho qualche dubbio sulla riuscita di questa folle idea, però se fosse vero, se Anne riuscisse davvero a farla funzionare con delle persone...potremmo farla tornare-
Lui annuì e si coprì il viso con le mani, poi chiese
-Come sta Sam?-
-Sta bene, se non per il fatto che è in un costante imbarazzo, dato che lui e Anne sono nella stessa stanza-
-Lo immaginavo...-
-So che non dovrei chiedertelo ma...tu come stai?-
Si voltò verso di me e fece un sorriso finto.
-Non lo so, Tony. A volte penso di dover andare avanti e rifarmi una vita. Altre volte penso che sia tutto finito, che la mia vita sia finita. Quindi no, non saprei dirti come sto-
-Mi dispiace...davvero Bucky-
-Dispiace anche a me...l'abbiamo persa entrambi-
-Comunque...vuoi salutare Anne?-
-V-va bene-
-Prometti che non piangerai-
-Promesso-
-Però non in questo stato, fatti una doccia prima-
-Ok-
Uscii dalla stanza e raggiunsi Nat, che stava parlando con Sam.
-Hey rossa, fatto-
-Che ti ha detto?- chiese curiosa
-Abbiamo parlato delle sue tristi e deprimenti emozioni e del ritorno di Anne-
-Tony non dire così, è morta la sua ragazza come vuoi che si senta-
-Sam ha ragione, porta un po' di rispetto-
-Per non parlare della puzza!-
-Sei terribile Tony- rise Sam, andando via
-Smettila di comportarti come se non te ne fregasse niente, eravate praticamente fratello e sorella-
-Lo so Nat, è il mio stupido ego che parla-
-Beh che sta facendo ora?-
-Una doccia, a proposito...puoi farmi un piccolo favore?-
Ci dirigemmo nella stanza di Bucky e Nat mi sussurrò
-Non dirlo a Steve, hai capito?-
-Certo- dissi bussando alla porta, che si aprì subito dopo. Entrammo e Nat fece una faccia disgustata per la puzza di alcool.
-Ciao Nat-
-Ciao, ti ho portato dei vestiti profumati-
-Sono enormi-
-Sono di Steve-
-Si vede- dissi ridendo
-Bucky volevo dirti che se hai bisogno di parlare io ci sono e che...dovresti ricominciare a...vedere qualcuno secondo me-
-Stai scherzando? Tony sta scherzando vero?-
-Natasha esci di qui per favore-
-Scusate non volevo...-
Uscì dalla stanza e tornai a guardare Bucky.
-Non ascoltarla, rifugiati nel dolore quanto vuoi, l'importante è che non ti riduci di nuovo in queste condizioni-
Lui annuì e disse
-Bene...andiamo?-
Andammo al piano di sotto e vedemmo tutti seduti sul divano tranne Loki, che si accomodò su una poltrona.
-Ragazzi non chiedetemi come, ma ho fatto un miracolo-
-Bucky? Allora sei vivo-
-Ciao Sam-
Vidi Anne alzarsi dal divano e venire verso di noi.
Bucky chiuse gli occhi, ma li riaprì subito dopo facendo un sorriso.
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ENDLESS 2
Fanfiction2° LIBRO di ENDLESS (Completa) Sono passati sei mesi da quando gli Avengers hanno perso due componenti della squadra. Alla base persiste un clima di tristezza, Bucky si è isolato da tutti, in preda al dolore. Questo umore cambierà quando Anne e Loki...