Capitolo 4

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Tony's POV

Entrai nel grande laboratorio, dove era stata installata la piattaforma rotonda che ci avrebbe portato nel passato, e trovai tutta la squadra.

Si poteva tastare il clima di tensione che c'era nell'aria, nessuno sapeva se questo piccolo grande viaggio sarebbe andato a buon fine o no. Pepper era la prima a non fidarsi, le ho assicurai più volte che sarebbe andato tutto bene, ma non aveva tutti i torti.

-Allora gente, iniziamo?- dissi camminando verso Nat e Steve

-Certo, ma prima metti la tuta protettiva- affermò Bruce allungandomela

Me la infilai dalle gambe e Nat mi chiuse la cerniera posizionata sulla schiena.

-Grazie Nat. Qual è il primo step?-

-Ridefinire alcune cose. Le tute che indossate sono state create sulla base di quelle di Ant-Man quindi, tecnicamente, dovrebbero proteggervi da tutte le radiazione con cui verrete a contatto. Invece, le particelle Pym sono per un viaggio di andata e ritorno a testa, abbiamo solo quelle, non sprecatele. Ho dimenticato qualcosa di importante?-

-Si, il nocciolo della questione Anne, la regola fondamentale per questo viaggio. Mai interagire con qualcuno, questo potrebbe modificare le sue scelte future, cambiando appunto il nostro presente-

-Esatto...allora non sei solo uno stronzo ricco e vanitoso- affermò Loki

-Dovrebbe essere un complimento, Rock of Ages?-

-Ah ah molto divertente-

-Avete dimenticato di dire il tempo a disposizione, è fondamentale- aggiunse Clint

-Giusto...Bruce fai tu i calcoli?-

-È sempre un piacere Tony. Vediamo...se ci mettete meno di un secondo a tornare indietro, avete 1 o 2 ore per cercare le gemme e il guanto. Ma per noi saranno passati pochi istanti-

-Bene, un'ora basterà, prima facciamo meglio è- affermò poi Steve

-Ok ma...datemi un secondo- mi avvicinai a Pepper e le presi la mano per poi trascinarla in fondo alla stanza dove nessuno avrebbe potuto sentire.
-Tesoro so cosa pensi di tutto questo, e mi dispiac...- mi interruppe con un bacio, appoggiando le mani sulle mie guance tirando il mio viso verso di lei.

-Sta attento-

-Come sempre-

-Un ultima cosa, vai a salutare Morgan, è di sopra -

-Ovviamente-

Corsi al piano di sopra, aprii la porta girando la maniglia ed entrai nella piccola sala giochi. Morgan stava riposando in un lettino perciò decisi di non svegliarla. Lentamente camminai verso di lei e mi piegai in avanti, per lasciarle un bacio sulla guancia.

Guardai un' ultima volta la mia bambina e tornai dagli altri.

-Vi ho chiamati tutti qui perché ho bisogno del vostro aiuto, come nelle esercitazioni. Per iniziare facciamo qualche prova. C'è qualche volontario?- chiese Anne

Mi avvicinai alzando la mano

-Io, mi serve un po' di riscaldamento-

-Va bene Tony. Rhodey, accendi la macchina. Scott e Sam assicuratevi che i salva vita siano pronti e che i generatori d'emergenza siano in standby-

-Già controllato, tutto a posto-

-Bene Sam, perchè se andiamo in corto circuito non vorrei perdere qualcuno nel passato-

-Cosa?- chiese Pepper allarmata

-Tranquilla sta scherzando- rispose Nat -stai scherzando vero?- le sussurrò

-Cosa vuoi che ti dica qui si parla di viaggio nel tempo, potrebbe accadere qualcosa da un momento all'altro-

-Molto incoraggiante Anne, grazie-

-Bene Tony, siamo pronti- affermò poi alzando il tono della voce

-Metti il casco- disse Bruce posizionandosi di fianco a Anne. Feci come disse e salii sull'enorme pedana collegata ai macchinari
-Tony, andrai indietro di due giorni, ti faccio restare lì per dieci minuti, poi ti riporterò qui in dieci secondi-

-D'accordo-

-Iniziamo, tre...due...uno...buon viaggio-

Bruce girò una leva e un fascio di luce riempì la stanza, per un attimo sentii i miei piedi non toccare il pavimento, sprofondando nel vuoto.
Mi fischiavano le orecchie, quindi chiusi gli occhi e aspettai che questo stato di trance finisse.

Pochi secondi dopo i miei piedi si appoggiarono a qualcosa e aprii lentamente un occhio per volta. Mi trovai alla base, esattamente dove ero prima, ma non sembrava esserci nessuno. Mi tolsi il casco e scesi dalla pedana.
È tutto come lo avevo lasciato.

Camminai verso l'uscita del laboratorio, ma quando sentii due voci mi nascosi dietro la porta.

-Sam è passato tanto tempo, ma non voglio che Bucky lo scopra-

-Amico la sua ragazza è morta, cosa pensi che gli interessi di quello che hai fatto sei mesi fa-

Riconobbi le voci di Sam e Steve quindi rimasi nascosto per ascoltare.

-Gli interessa eccome, se lei tornerà, vorrà parlare di quello che è successo-

-È stato un incidente?-

-Si, o forse no...non lo so, ero arrabbiato e stressato queste cose capitano..-

-Si può capitare, ma non ti spingono a baciare la donna di qualcun'altro-

-Shh abbassa la voce-

-Scusa-

Mi trattenni dal farmi vedere e strangolarlo mordendomi la lingua.
Cercai di rimanere fermo ma la cintura del regolatore sbatté contro il vetro della porta e i due si girarono nella mia direzione.

-C'è qualcuno?- chiese Steve avvicinandosi

Non ricevendo risposta si avvicinò ancora di più ma prima che potesse vedermi attraverso il vetro, vidi una luce che mi fece tornare nel presente.

Mi tolsi il casco e vidi le facce stupite di tutti.

-Uff, per un pelo-

-Stai bene? Cosa è successo?-

-Pepper respira sto bene, non preoccuparti. Quel coglione di Roger stava per beccarmi-

-Ma non ti ha visto, vero?- chiese Nat

-No, nessuno mi ha visto, a proposito...Steve credo che dovremmo parlare-

-Non ora Tony, abbiamo delle gemme da recuperare-

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