2 - Istanti

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Solo una frase Namjoon riuscì a pronunciare nel bel mezzo dell'abbraccio, con tutto il terrore di poter rovinare il momento.

«Jungkook? Jungkook sta bene?» Domandò con un filo di voce contro l'orecchio di Taehyung, ma voleva tanto non sentire la risposta.

«Sta bene.»

Namjoon pianse ancora di più e l'abbraccio si fece più intenso, «Grazie Taehyung, grazie infinitamente.» Gli disse poi alzando il proprio volto disastrato dalle lacrime, e gli venne asciugato dalle mani del castano che gli sorrise lievemente.

«Non c'è di che... Ma—» Si interruppe immediatamente prima di dire la verità, ma purtroppo aveva attirato l'attenzione dei due. Si ricomposero tutti e tre rimanendo ancora sull'uscio di casa, ma Namjoon fu il primo ad incamminarsi all'interno a passo veloce.

«Jungkook? Sei qui?»

«Namjoon stammi a sentire aspetta...» Rispose Taehyung venendogli incontro, e come aveva predetto, il viola si voltò confuso ed amareggiato.

«Dov'è?» Chiese poi esasperato e il castano non rispose.

«Calma Nam, forse è tornato a casa.» Si intromise Hoseok mettendosi fra i due, tra cui Namjoon che scosse la testa incredulo.

«Avevi detto che stava bene!» Esclamò e Taehyung non riuscì a rispondere, rendendosi conto della bugia che gli aveva riferito.

«Ha ragione Hoseok forse è andato a casa.»

«Come puoi esserne così certo?! Lo avevamo in pugno Taehyung! Come puoi aver avuto la convinzione che sarebbe rimasto qui senza essere controllato?!»

«Ho sbagliato okay?! Mi dispiace... Ero soltanto in pensiero per voi! Credevo che eravate morti cazzo!» Urlò guardando sofferente i due, che rimasero fermi in corridoio senza dire nulla.

Ma viola scosse la testa e dalle sue labbra fuoriuscì una risata amara, «Non cercare di metterla in questo modo. Io andrò a casa per vedere se è li... Ma se non è cosi, sarai tu ad essere morto.»

Detto ciò gli diede una spallata mentre usciva dall'abitazione, e Taehyung credette davvero di svenire a momenti.

«Tae? Tranquillo andrà tutto ben—» Cercò di dire Hoseok, ma venne interrotto.

«No... Non è vero.» Bisbigliò poggiandosi contro il muro nascondendo il proprio volto, «Non sono stato attento. Abbiamo lottato tutti duramente per salvarlo, e ora è finita cosi?... Sono un idiota.»

Hoseok lasciò che si sfogasse, sapeva che non avrebbe potuto risollevarlo con poco. Ma forse poteva tirar fuori il lato positivo come era solito fare, quindi sorrise leggermente.

«Beh... Com'è stato incontrare Jungkook? Nel senso... Sei stato bene? Felice?» Chiese poi giocando con le sue dita, aspettando che il suo amico si sfogasse almeno sulle belle sensazioni. Infatti Taehyung sospirò e con una spinta finì con le spalle al muro, mostrando un piccolo sorriso.

«Com'è stato?» Si domandò a bassa voce poggiando la nuca contro il muro, ascoltando il ticchettio dell'orologio appeso a pochi centimetri da loro.

«È come se fossi già ai titoli di coda di un film che non è nemmeno iniziato. Cosa posso tenere come ricordo? Non è stato abbastanza.» Scosse la testa affranto chiudendo gli occhi, e Hoseok rimase in silenzio non sapendo cosa dire.

«Posso solo ricordare i suoi occhi spaventati.» Concluse a malincuore guardando il suo amico, per nulla soddisfatto di quella risposta. Sembrava avesse vissuto proprio un misero istante, e poteva percepirne l'insoddisfazione.

Steinmetz Pink -phoenix- || Taekook & YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora