1- Ti Porto a Casa

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Nella vita può succedere di tutto no? A volte bisogna rassegnarsi su alcuni obbiettivi e sogni, ma spesso ti viene regalato quel momento che desideri nel profondo. E quando te lo trovi davanti, è spontaneo fare un sospiro soddisfatto, desiderando che non finisse mai.

Taehyung cercava con tutto sé stesso di godersi a pieno quel momento, accantonando tutte le sue preoccupazioni, come ad esempio l'esser finito con un'arma tra le mani. Come sarebbe andata a finire quella storia? Hoseok  Jimin e Namjoon che fine avevano fatto? Erano al sicuro? Erano tutti loro al sicuro?

Ma proprio per questo un bel respiro profondo non poté mancare, ed anche un piccolo sorriso, il quale nacque sulle sue labbra mentre osservava quello che poteva sembrare una belva affamata, intenta a divorarsi un hamburger.

La tavola calda gli era sembrato un posto adatto per staccare la spina, facendo finta che tutto quello accaduto poco prima non fosse mai successo. Aveva Jungkook davanti ai suoi occhi, poteva guardare da vicino ogni sua sfaccettatura, ogni suo particolare, e di nuovo, non poteva perderselo.

Era davvero buffo il modo in cui mangiava, ma allo stesso tempo gli provocò un senso di angoscia dentro di lui, che lo portarono a tamburellare le dita sul tavolo agitato.

«Ehm... I—immagino che tu non abbia voglia di raccontarmi ciò che è successo in questo periodo.» Disse a bassa voce il castano, nonostante gli unici presenti nella tavola calda erano loro. Ma volle mantenere l'episodio delicato e sofferente, come se alzare il tono della voce avrebbe sottovalutato tutto.

Soprattutto se Jungkook non voleva rispondere, infatti fu ciò che accadde. Rimase a testa bassa, e giusto per un istante si fermò, ovvero per deglutire un boccone fin troppo grande per essere masticato tre volte. Taehyung gli mandò un'occhiata comprensiva, per poi guardare fuori dalla vetrata palesemente a disagio.

Ma poi si chiese "da quando vado così facilmente nel pallone?" Beh, da quando quello sguardo cupo e bianchiccio gli si posò di fronte, che gli impedì completamente di riuscire a prendere la situazione in mano.

«Volevo dirti che... Ehm... J—Jimin sarebbe davvero contento di rivederti. Oh e anche Namjoon.» Aggiunse con un piccolo sorriso, ma Jungkook continuò a mangiare leccandosi le dita chiudendo gli occhi godurioso.

«Non li vedo da ieri notte... Ma sono sicuro che sono venuti a prenderti. Io beh— ero solo in moto e ho fatto più in fretta. Namjoon mi era sembrato molto agguerrito! Gli—gli sei mancato davvero tanto, e quando ha saputo che eri li, si mise a piangere.»

Pronunciò quelle parole con leggera titubanza ed un piccolo sorriso falso, e l'altro non rispose, se non bloccare i suoi movimenti. I suoi grandi occhi si andarono ad incrociare con quelli di Taehyung, che lentamente deglutì, vedendo che questi non esprimevano nessuna emozione.

Era la prima volta che si trovava catapultato in un abisso così oscuro, e diamine si sentiva piuttosto in difficoltà. Però avrebbe dovuto aspettarselo, dopotutto più di una persona gli aveva avvertito di come fosse Jungkook, e di tutti i problemi che ebbe anni prima con cui probabilmente stava ancora lottando.

«Non ti facevano mangiare li? Dovevi avere una gran fame...»

Rimasero in silenzio con soltanto il lento masticare del moro, che posò il panino quasi terminato sul piatto. Si andò poi a toccare leggermente le labbra, intingendo le dita in una macchia di salsa che lo fecero sussultare.

Steinmetz Pink -phoenix- || Taekook & YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora