[Chifuyu]
Mi chiamo Matsuno Chifuyu, non ho nessun talento, o abilità che mi faccia spiccare tra i sette miliardi e passa di persone che sono presenti nel mondo, faccio risse nel tempo libero, come la maggior parte della gente che conosco, ma nonostante ciò studio e vado bene a scuola.
La mia vita, però, è vuota; non c'è aggettivo che la definisca meglio di così, è priva di senso, incompleta. Non ho amici, ne' tantomeno parenti, solo conoscenti che incontro di rado nei corridoi della scuola, o per strada, un mucchio di corpi senza volto e senza personalità che mi salutano e che mi fermano per scambiare quattro chiacchiere. Sono tutti uguali, tutti gli stessi capelli, gli stessi vestiti, lo stesso modo di pensare e di esprimersi, non c'è più una persona che sia se stessa, non che si possano biasimare, oggigiorno, chi è diverso viene escluso o preso di mira. Beh, allora come mai io non sono stato ancora pestato dalla gente a cui ho esposto il mio parere? Semplicemente, li ho già presi a calci io, ma so che tra non molto si riuniranno e mi prenderanno a calci, sono forte, ma non abbastanza da poter affrontare una ventina di ragazzi insieme.

Sto aspettando che suoni la campanella davanti al cancello d'ingresso come tutti, oggi a quanto pare, conosceremo il nostro nuovo compagno di classe. Non so molto, mi è semplicemente stato detto che ha peso l'anno perché "era bravo ma non si applicava", ah e perché ha scatenato una rissa. Le persone così non le sopporto, io per avere buoni voti studio tutti i giorni, scrivo e leggo tanto, e invece per essere più forte mi alleno giornalmente, non avendo la giusta costituzione mi devo impegnare il doppio, questo perché sono un po' più basso e magro degli altri. Spero solo, che la persona che oggi entrerà a far parte della classe non metta più casino di quello che già c'è.

La campanella suonò, ed io entrai, poi arrivai in classe e presi posto, come al solito, secondo banco, fila centrale e dalla parte della porta.
Nonostante io sia al secondo banco, è come se fossi al primo, dato che esso è sempre stato vuoto.

A poco a poco, incominciò ad entrare il resto della classe, e quando tutti prendemmo posto, il professore si alzò e fece entrare il ragazzo nuovo.
Ha i capelli neri, abbastanza lunghi, tirati indietro con molto, molto gel, porta gli occhiali, è abbastanza alto e ha gli occhi di un colore che ricorda il bronzo.

"Buongiorno! Mi chiamo Baji Keisuke, e da oggi sarò un vostro compagno, per me è un piacere!" Si presentò.
Non ha la faccia di uno che non si applica, figuriamoci di uno che scatena risse.
Baji, si sedette nel famoso primo banco, quello sempre vuoto, uscì i libri dallo zaino, e cominciò a seguire le lezioni e ad integrarsi con gli altri, come se facesse parte di questa classe da sempre.
[...]

Le lezioni furono abbastanza scorrevoli, e passarono velocemente.
Presi i miei libri, e li rimisi dentro lo zaino, poi passai davanti a Baji, e vidi che stava scrivendo una lettera.

"Ahhh, come si scriveva questa parola?" Esclamò lui, quasi urlando, così io mi avvicinai a lui, e incominciai a leggere ciò che stesse scrivendo.
"Baji-San, qui è scritto male, si scrive così" gli dissi io, prendendo una matita dal suo banco e correggendo poco a poco tutti gli errori grammaticali commessi.

"Grazie mille, sei molto bravo!...ehm..."

"Chifuyu, Matsuno Chifuyu" gli risposi, poi uscii dalla classe.

Mi sto dirigendo verso casa, e quasi davanti alla soglia dell'appartamento in cui abitavo, ci trovai davanti svariati ragazzi.
"Oh Oh Oh! Eccolo il nostro caro Chifuyu!" Esclamò un ragazzo, alto più di 1.80.
Come avevo previsto, ecco qui le persone che ho preso a calci, pronti a darmele.
Vidi lo stesso ragazzo di prima prendere la rincorsa verso di me, però, prima che il suo pugno colpisse la mia faccia, sentii un rumore, come di qualcosa che cadeva, e dopo pochi secondi il ragazzo era steso per terra.
Davanti ai miei occhi, c'è un ragazzo con dei lunghi capelli neri, apparentemente appena legati in una coda, che sta pestando tutti quei tipi da solo, fino a farli scappare via.

"Grazie" esclamai, un po' sorpreso.

"Beh, tu mi hai aiutato con il mio tema!" Mi disse lui.
Ah, quindi... QUELLO È BAJI?

"Baji-San?" Chiesi.

"Esattamente!" Rispose lui.

"Ma gli occhiali? E i capelli all'indietro?" Continuai io.

"Gli occhiali non sono graduati, invece i capelli erano fermati con delle mollette, non metterei mai dello schifo sui miei poveri capelli!" Mi rispose lui, mettendosi le mani ai fianchi. Adesso che lo vedo meglio, non è affatto brutto, anzi.

"Comunque Chifuyu, cosa ci fai qui?" Mi chiese lui.

"Io ci abito qui" gli risposi, e poi gli indicai la mia porta.

"Ma allora siamo vicini di casa!" Esclamò lui. "Che ne dici, ti va di antrace a casa mia, mi dovresti correggere un altro tema!" Continuò.

"Beh, del resto te lo devo" gli risposi, poi mi misi al suo fianco, ed infine entrammo a casa sua.







Ciao a tutti!💗
Spero che il capitolo vi sia piaciuto💕
Scusate eventuali errori di battitura💘

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