-Ehi Testa d'Alghe! Facci vedere cosa sai fare!- strillò Annabeth Chase, tributa del Distretto 12, scompigliandomi tutti i capelli.
Eravamo nel Centro di Addestramento e lei era davanti a me mentre aspettava che io tirassi con l'arco.
-È la prima volta che tiro: non sono bravo e... aspetta... Testa d'Alghe?!
-Ahahah si. Dai Testa d'Alghe tira.
Si spostò e io mi preparai. Faccio scoccare la freccia che colpì poco più lontano del centro.
-È la prima volta, non sono bravo -mi fa il verso Annabeth -dai Testa d'Alghe cos'altro sai fare?
-Mmm, non lo so.
-Percy vieni -mi chiama Teresa.
Non sapevo se fosse per il nomignolo, o per la 'carezza' che mi ha dato Annabeth, o per tutte e due, ma sapevo che era arrabbiata.
-Testa d'Alghe? Da quando qualcuno che non siano i tuoi fratelli ti da un nomignolo? -mi provocò. Non sapevo che rispondere.
-Io... lei...
-Senti smettila. Sei troppo bravo. Tutti ti vedranno come un pericolo, perciò adesso devi fare schifo.
Mi diede una carezza sul braccio e andò via.
-Pausa pranzo!- sbraitò la soldata Aiki.
Presi un tavolo e chiamai i miei fratelli ad aggiungersi. Vidi che avevano fatto amicizia con i tributi dei Distretti 8-9-10. Teresa e i suoi fratelli si aggiunsero e con mia, e di tutti, sorpresa tutti gli altri tributi avvicinarono tutti i tavoli così da essere tutti vicini. Io ero davanti a Teresa, ma a fianco avevo Annabeth e Tyson.
-Noi, anche gli strateghi, andiamo via: le telecamere e i microfoni li terremo spenti ma tutte le porte saranno bloccate! -disse Aiki e se ne andò.
-Okay ragazzi -disse un ragazzo dai capelli e gli occhi molto scuri, Uriah -dobbiamo allearci, tutti con tutti.
-Ma dai! -disse Leo -Gli strateghi ci uccideranno con gli Ibridi e altre diavolerie! Non resisteremo neanche un'ora.
-Ha ragione il ragazzino -disse Markus, dai lineamenti del suo viso riconobbi che era il fratello di Uriah.
-Noi possiamo batterli, noi dobbiamo batterli, fosse l'ultima cosa che facciamo -disse una ragazza di tipo 14 anni, capelli neri, occhi nocciola, Kaya Stilinski.
-Beh prima di tutto mangiamo, ci sono gli hamburger -disse Nico, un ragazzo della mia età anche se sembrava più piccolo per la statura.
E mangiammo ascoltando Uriah e Markus raccontare di come si erano fatti delle cicatrici in faccia.