Capitolo 9

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La sera trovai un biglietto sotto il mio cuscino... il mittente era... Nico Chase.
Ciao Percy,
vorrei parlarti in privato. Certo ti chiederai... perché? Perché devo discutere di quello che è venuto fuori stamattina con te. Come cavolo faremo? Semplice. Uriah è un genio informatico e ha scollegato le telecamere. Via libera.
Spero che tu venga, al centro di addestramento, alle 21 in punto.
-Nico.
Guardai l'ora e decisi di andare e mi incamminai verso gli ascensori.

Arrivato vidi Nico corrermi incontro e prima di poter dire qualcosa, lui mi gettò le braccia al collo. Rimasi abbastanza scioccato ma non m'importò troppo, così risposi al suo abbraccio cingendogli la vita. Dopo un po' ci staccammo e lui iniziò a parlare mentre camminavamo fino ai tavoli.
-Ti chiederai, perché mi hai abbracciato? Perché siamo qui? Perché uno che non mi conosce nemmeno deve chiedermi di incontrarci, e per di più un ragazzo? Allora Miles, il tizio che sicuramente hai visto buttarsi a terra quando hanno chiamato mia sorella, è il mio padre adottivo. Persi il mio vero padre quando avevo sei anni e da allora non mi ripresi mai più. Ogni notte urlavo e Annabeth doveva venire ad abbracciarmi in piena notte perché anche nostro padre lo faceva. Mia madre morì due anni fa per un infarto. Già stamattina quando mi hai dato una dritta su come tirare un coltello ho visto in te una figura paterna- senz'offesa- e, date le mie abitudini, non sono riuscito a controllarmi.
-No non mi offendi e mi dispiace molto per i tuoi genitori.
-Tranquillo. Poi allora Uriah, Markus, Kaya e Boot stanno lavorando a un non so che ingegno meccatronico che servirà nell'arena da emettitore di onde "sismiche-sonore" che la faranno esplodere e noi resteremo incolumi.
-Sicuro che ci si può fidare di tutti i tributi?- chiesi inarcando un sopracciglio.
-Ma certo -mi sorrise e si sedette -posso farti una domanda?
-Certo. Spara!
-Ti piace Teresa?
Questa domanda mi prese alla sprovvista così tanto che caddi dalla sedia. Lui mi aiutò ad alzarmi e mi guardò male.
-No, no. Scusa ho perso l'equilibrio -mento -perché?
-Mmm... non so ho visto degli sguardi tra voi due -disse serrando un po' gli occhi.
-Ma no è la mia migliore amica da molti anni, tutto qua.
Sentii le guance scaldarsi.
-Okay. Comunque tu sei molto attraente -mi confessò e io rimasi molto perplesso.
È innamorato di me! Nico è innamorato di me!
-Grazie -dissi e sentii gocce di sudore scendermi giù per la fronte.
-Piaci a molte persone? -mi chiese.
-Beh non saprei.
-A Teresa sicuramente -e mentre lo disse fece una smorfia di gelosia -anche Annabeth ti trova carino. Ma io no. Io ti trovo bellissimo. Mi piaci.
"E adesso? Non so che fare."
-Beh tranquillo, non lo dirò a nessuno -sussurrò.
-Non dirai cosa a chi?
-Non dirò di questo -disse e mi baciò... sulle labbra.

Gli Hunger Games della PercabethDove le storie prendono vita. Scoprilo ora