Nemici

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Pov: Camilla

Finalmente ho l'onore di conoscere il figlio dell'alpha. Il famoso Viktor, l'erede di Maximus, colui che erediterà tutto il branco. Non mi aspettavo di certo che fosse un ragazzo così giovane e invece possiamo dire di essere coetanei. Devo solo trovare il modo di restare da sola con lui per un po' senza quella specie di guardia del corpo che si porta dietro.

Mentre ci dirigiamo al reparto di malattie genetiche, i nostri passi risuonano per tutto l'ospedale. C'è un silenzio di tomba a quest'ora, tutti i parenti dei pazienti vengono mandati via e resta solo questa sensazione di vuoto che ci circonda. Ogni tanto con la coda dell'occhio cerco di sbirciare le loro figure dietro di me. Mi accorgo che entrambi fissano la mia schiena insistentemente. Sicuramente si chiedono chi sia io realmente e se possono fidarsi. E ovviamente il mio intento è che si affidino completamente a me. Non mi posso permettere nessun passo falso, tutto deve filare liscio come previsto.
"Signorina, mi può dire come fa a sapere di noi? E soprattutto dov'è finito Alexander? Doveva venire lui in persona a prenderci. Mi dispiace farle tutte queste domande ma sa... la prudenza non è mai troppa."

Kilian. Mi hanno parlato di lui. All'apparenza sembra un ragazzo gioviale e allegro, ma quando entra in modalità segugio sembra impossibile sfuggirgli. In poco tempo riesce a scoprire tutto di una persona ed è per questo che devo stare molto attenta a lui, oppure farà saltare la mia copertura. Inoltre uno dei suoi più grandi pregi è la fedeltà che ha nei confronti dell'alpha Isabell, per lei morirebbe anche subito se glielo chiedesse. Di conseguenza non esiterebbe a proteggere il figlio di lei con le unghie e con i denti. Infatti...anche se mi sta facendo delle domande innocue e più che lecite, il suo tono risulta troppo tagliente per i miei gusti. È sospettoso e fa bene ad esserlo. Tuttavia il mio compito è far sì che io risulti affidabile e soprattutto una semplice ragazza umana, che non può essere una minaccia per due lupi come loro. Beh a volte l'apparenza inganna. Ed io devo fare proprio questo: ingannare tutti.

"Certamente, risponderò ad ognuna delle sue domande dettagliatamente così da farlo stare più sereno. Comprendo la situazione e al suo posto farei lo stesso. Ad ogni modo... vede Alexander è un mio grande amico, lavorando qui mi sono accorta che lui non fosse come tutti gli altri e un giorno mentre mi trovavo in pericolo mi ha aiutata. In quella circostanza ho visto con i miei occhi che non fosse umano. Ovviamente non rivelerò mai il segreto a nessuno sono in debito con quelli della vostra specie. E per ripagare il favore ad Alexander ho deciso di aiutarlo. Lui in questo momento è in viaggio, ha avuto una chiamata urgente ed è partito subito, appena potrà si metterà in contatto con voi non preoccupatevi. Di conseguenza in sua assenza, ha mandato me ad accogliervi. E sarò io stessa ad occuparmi del problema di Viktor, cercherò in tutti i modi di portarlo verso la via della guarigione e allo stesso tempo renderò la sua permanenza qui molto... serena. Non si sentirà a disagio ve lo assicuro. Anche se sono un umana, sono perfettamente istruita sulla vostra cultura. Inoltre farò in modo che nessuno si accorga che Viktor è un licantropo. Il cielo non voglia che qualcuno scopra chi è realmente... "

Appena pronuncio le ultime parole, mi metto una mano sul cuore e faccio un espressione preoccupata. Tanto per fare un po' di scena.
Mentre li osservo sembrano rilassarsi, sembrano abituarsi alla mia presenza. L'ho sempre detto avrei dovuto fare l'attrice.
"Prego da questa parte, entrate pure. Questa è la stanza di Viktor, sarà qui che mi occuperò di lui."
Dopo che tutti e tre siamo entrati, noto Kilian ispezionare tutta la camera, cosa pensa di trovare qui dentro? Degli oggetti di tortura per caso? Alzo gli occhi al cielo. Come se lasciassi qualcosa di pericoloso proprio qui, non sono così sciocca da farmi scoprire così presto.

Decido di lasciare quell'idiota al suo compito e mi concentro di più su Viktor. Il mio sguardo si posa sulla sua corporatura. Devo dire che è proprio un bel ragazzo e non sembra affatto malato. Anzi tutt'altro i suoi muscoli mostrano un corpo che scoppia di salute... basta così. Lo sto fissando anche troppo, ma perché tutti i licantropi sono dotati di una bellezza mozzafiato?
Come se potesse sentiere i miei pensieri, si gira a guardarmi e mi sorride. Accidenti, si è accorto che lo squadravo, mancava solo che gli facessi una radiografia.
Lo vedo avvicinarsi nella mia direzione e porgermi una mano in segno di saluto.
"Non ci siamo presentati come si deve, scusa per prima, ma non siamo abituati a rapportarci con gli umani senza che questi ci diano la caccia. Dunque... è un piacere fare la tua conoscenza dottoressa."
Gli prendo la mano e la stringo. Non pensavo fosse così socievole. Con lui sarà più facile approcciarmi. Però... il suo sguardo, mi fa sentire in colpa. Sembra un bravo ragazzo, gentile e vuole solo essere aiutato per tornare dalla sua famiglia.
No. Non devo farmi prendere dai sensi di colpa. Devo portare a termine quello per cui mi hanno scelta.
"Non preoccuparti, capisco che per voi non deve essere facile essere costantemente attaccati ed è più che giusto che abbiate una avversione per gli umani ma... vi posso assicurare che non siamo tutti uguali. Alcuni di noi vogliono solamente aiutare il prossimo senza fare del male a nessuno."

Mi guarda attentamente e reclina un po' la testa di lato. Mi sta studiando e sta soppesando le mie parole. Tuttavia non ci mette molto a rispondermi, regalandomi uno dei suoi sorrisi più belli.
"Lo so, non siete tutti cattivi. Mia madre è umana e lei è proprio la migliore. È la prova che tra noi lupi e voi umani possa esistere una convivenza pacifica e... anche l'amore."

Amore... una parola tanto semplice da pronunciare ma allo stesso tempo contiene uno dei significati più profondi che esistano.

Ad un tratto veniamo interrotti da Kilian che sembra aver finito di mettere sottosopra la stanza. Non so perché ma mi sento infastidita da questa interruzione, avrei voluto continuare a parlare con Viktor.
"Ho terminato il mio controllo, scusate se ci ho messo tanto. In ogni caso non c'è niente fuori posto, è tutto come dovrebbe essere. Adesso che mi sono accertato che qui è sicuro, possiamo anche andarcene. Torneremo domani e potrà iniziare la sua terapia su Viktor. Con il suo permesso, ci congediamo."
Li accompagno fino all'uscita, devono vedere che mi interesso già da ora al benessere di Viktor.
Ed è proprio lui che prima di andarsene, si gira verso di me e mi lancia un ultimo sguardo.
"A domani, Camilla."
Sono queste le parole che pronuncia e dopo averlo fatto, finalmente si allontana raggiungendo il suo amico.

Che impertinente, mi chiama già per nome. Però invece di darmi fastidio, questa cosa mi fa sorridere.
Improvvisamente mi squilla il cellulare, guardo il display e rispondo immediatamente.
" Pronto?"
"Com'è andata? Hanno sospettato qualcosa?"

La sua voce. Sapevo che mi avrebbe contattata ma non così in fretta. Deve essere impaziente di avere le ultime novità.

"È andata bene, all'inizio quel Kilian era diffidente, come avevamo previsto. Ma poi sono riuscita con il mio atteggiamento a farmeli entrambi amici, soprattutto Viktor. Credo di piacergli, si fida già di me."

Silenzio. Sento solo il suo respiro. Si è bloccato di colpo. Non si sarà forse arrabbiato per quello che ho detto?

"Sai Camilla, il tuo ruolo è proprio quello di avvicinarti a loro facendo in modo che si fidino di te però ricorda...non esagerare. Non vogliamo certo che tu ti prenda una cotta per il giovane Viktor giusto? Non oltrepassare mai i limiti sono stato chiaro?"

Deglutisco. La mia bocca si è fatta improvvisamente asciutta. Non ho più   salivazione. È decisamente una minaccia.
Rispondo come si aspetta che faccia, dico esattamente le parole che vuole sentire da me.

" Sì Alpha. È stato chiarissimo. Non la deluderò."

Appena finisco di pronunciare questa frase lui riattacca e io rimango lì immobile, con il cellulare in mano mentre la mia mano che lo tiene... inizia a tremare. Ma non dal freddo pungente che indica l'arrivo dell'inverno, ma dalla paura. La paura che provo ogni volta che lui mi chiama.








Buona sera a tutti! Ecco il secondo capitolo. Chi sarà mai Camilla? E per chi lavora? Chi è l'uomo dall'altra parte della chiamata?
Mi raccomando non perdetevi i prossimi aggiornamenti. Ciao lupetti 🌙

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