Rinforzi

406 21 0
                                    

Pov: Kilian

La situazione non mi convince affatto benché meno quella ragazza di nome Camilla. Purtroppo non ho niente in mano per provare che sia una bugiarda. Oltretutto è l'unica che può aiutare Viktor in questo momento e anche se cercassi Alexander ci vorrebbe del tempo e il figlio di Isabell non ne ha. Dunque non mi resta che riportare Viktor in quella clinica e mantenere alta la guardia. Nel frattempo farò delle ricerche su quella ragazza per capire se lavora per qualcuno. Inoltre farò rintracciare il cellulare di Alexander, vediamo se riuscirò a trovarlo tramite la localizzazione del telefono.

Mi stanno scoppiando le tempie del cervello a furia di pensare. Se dovessi mettere in pericolo Viktor, Maximus non ci penserebbe due volte ad eliminarmi, tanto ha sempre voluto farlo non è un segreto. Ma ci sarebbe una cosa peggiore della morte, guardare in faccia Isabell sapendo di averla delusa, recandole un dolore così grande. No. Non posso permettermi di fallire. Devo fare tutto ciò che è in mio potere affinché vada tutto liscio.

Dopo un'ora siamo finalmente arrivati nel nostro appartamento, per tutto il tempo della terapia vivremo qui. Devo dire che è davvero grande. Il branco non ha badato a spese.
Ma prima di fare un giro della casa, devo fare una chiamata. Mi servono dei consigli in questo momento.
" Viktor, sto uscendo un attimo fuori. Tu sistemati come preferisci e scegli pure la stanza che vuoi."
Mi dirigo all'esterno, ma prima di essere uscito dalla porta lo sento urlarmi alle spalle.
" Kilian non c'è neanche bisogno di dirlo... ho già preso la camera più grande! Sei fortunato che ci siano altre stanze sennò avresti dovuto dormire fuori in giardino come un cane!" Si sta sganasciando dalle risate. Io invece non lo trovo affatto divertente.
Quel ragazzino un giorno di questi mi farà saltare i nervi è tale e quale a suo padre. Arroganti tutti e due. Sopporta Kilian fallo per il bene della donna che ami di più al mondo.
Mi ripeto questa frase continuamente sennò rischierei di strozzarlo con le mie mani. Fortunatamente sua sorella Elizabeth ha preso dalla madre. Almeno uno su due ha un ottimo carattere.

Prendo il cellulare e digito il numero della persona che più può aiutarmi ora come ora.
Fortunatamente non ci mette molto a rispondere.

"Pronto? Cosa vuoi Kilian? Perché mi stai disturbando a quest'ora?"

Gentile come sempre. Ma non c'è nessuno nel branco che abbia un minimo di compassione nei miei confronti? Vabbè lasciamo stare.

" Caleb, ascoltami attentamente. Qui c'è qualcosa che non va. Quello che doveva occuparsi di Viktor alla clinica è scomparso e la cosa mi puzza di bruciato. Perciò ti chiedo di parlare con Albert, lui è l'unico che sa come utilizzare al meglio la tecnologia. Fagli cercare la posizione di Alexander tramite il suo computer, ah non c'è bisogno che ti dica che nessun altro deve sapere quello che sta succedendo. Non voglio allarmare nessuno. Appena sai qualcosa chiamami a questo numero."

Sento delle urla dall'altra parte della chiamata. C'è qualcuno che vuole appropriarsi del cellulare.

" Kilian aspetta mi sa che devo staccar-"

Caleb non fa neanche in tempo a finire la frase che un'altra persona si intromette nella conversazione.

" Kilian sei tu!? Senti ora mi dici perché hai chiamato Caleb e non noi! Stai nascondendo qualcosa? Dimmi subito la verità ti conviene!"

Elizabeth. Rettifico quello che ho detto prima. Neanche lei ha un bel carattere. Tutti e due i gemelli sono dei pericoli pubblici. Che faccio? Le dico tutto o no?

" Ti do pochi secondi per raccontarmi ogni cosa, oppure ti posso assicurare mio caro che non ci penserò due volte a fare la spia ai miei genitori dicendo che stai combinando qualche guaio!"

Queste sue parole mi convincono appieno. Così le dico tutto. Non tralascio nulla, sperando che mi lasci in pace finalmente. Sfortunatamente però ottengo l'effetto opposto.

" Coosaa!? Ma io vengo subito lì il prima possibile! Mi porto dietro anche Xavier ed Albert. Ah sì e anche Meredith ovvio. Non può mica stare lontana dal suo compagno. Senti Caleb vuoi venire anche tu per caso?"

Voglio morire. Qui e subito. Non c'è un fulmine che può colpirmi?

" Kilian ascolta! Stiamo venendo tutti! Non preoccuparti non dirò niente a mamma e papà! Farò credere ad entrambi che vogliamo venire a trovarvi per vedere come ve la passate! Saremo lì domani. Ah credo che ci sia abbastanza spazio per tutti giusto? Male che vada possiamo prendere un'altra casa non è un problema. Ora ti passo Caleb, devo andare a fare i bagagli. Genteeee si va a Vancouver!"

Cosa ho fatto di male? Nella vita mi sono sempre comportato bene giusto? Sono sempre stato buono con tutti no? Ah aspetta, forse sto venendo punito per essere stato eccessivamente sarcastico in passato? Chiedo perdono per le mie battute. Avrei dovuto tenere a freno la lingua e adesso la sto pagando.

" Pronto? Kilian ci sei ancora? Scusa ma appena Elizabeth mi ha visto parlare al cellulare ha subito capito che ci fosse qualcosa di sospetto. Non ho avuto neanche il tempo di chiudere la chiamata. Mi dispiace."

Non riesco neanche a rispondere al cellulare. Sono completamente bloccato. Domani verranno tutti. Addio pace. Addio tranquillità. Mi sa che quello che avrà bisogno di cure alla fine di questa storia sarò io e non Viktor. Mi porteranno al manicomio me lo sento.

"Non preoccuparti Caleb non è colpa tua. Mi rendo perfettamente conto della irruenza di Lizzie. Ora devo staccare, devo occuparmi della sistemazione della casa per il vostro arrivo."

Riattacco.
In questo momento vorrei solo sprofondare. Resto immobile sul posto senza muovermi di un centimetro. Da lontano sento dei passi avvicinarsi.
" Kilian, cosa mangiamo per cena? Ehi parlo con te ci sei? Terra chiama licantropo?"
Mi passa una mano davanti alla faccia per vedere se reagisco. Ma io in questo momento non ho neanche le forze per piangere. Non vedendo nessun segno di vita, quell'idiota di Viktor mi tira un ceffone in volto.
" Ma sei scemo!? Perché mi hai colpito? Accidenti che male! Sarai pure malato ma hai ancora la tua forza di lupo! Non è che mi hai spezzato un canino per caso?"
Corro in casa per guardarmi allo specchio. Fortunatamente non c'è niente di rotto. Guarigione istantanea di licantropo. 
" Oh mai dai che esagerato! Era solo uno schiaffo nulla di più! Ma perché eri in stato di shock prima? Che è successo?"

Ah sì giusto. Per un attimo avevo dimenticato il perché fossi così sconvolto.
" Domani arriva tua sorella e si porta dietro metà del branco."
Mi massaggio la guancia. Questo ragazzino è il degno erede di suo padre. Ha una forza che va al di là di un semplice lupo, mannaggia a lui.
Ad un tratto lo vedo saltare su e giù come un matto. Sprizza gioia da tutti i pori.
" Davvero? Ma è meraviglioso! Ci divertiremo un sacco tutti insieme! Dovrò far vedere a Lizzie come si guida una macchina!"

Oh per l'amor del cielo no. Ci manca solo che sua sorella impari a guidare. Sarà una lunga notte me lo sento. Non dormirò neanche un po'. Peggio di un gemello cosa potrebbe esserci? Ma ovvio due gemelli insieme.



Il terzo capitolo è finito! Come al solito Kilian ne ha combinata una delle sue e adesso dovrà subirsi la vivacità di Elizabeth, la quale preoccupata per suo fratello non ci ha messo un secondo per mettersi in viaggio portandosi dietro  tutti quanti.
Vi auguro una buona serata e alla prossima lupetti 🌙

Gli Eredi: Lotta per il brancoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora