Pov: Viktor
Non sono arrivati neanche da un giorno che già hanno messo Camilla sotto accusa. Da non credere. Adesso sono seduto sul divano con le braccia conserte, e sto mettendo il muso a tutti quanti.
"Viktor la vuoi smettere di fare il bambino una buona volta? Cresci un po' accidenti!"
Lizzie sta urlando da un po' ormai. Va avanti e indietro per tutto il corridoio starnazzando come un'oca. Mi chiedo come faccia quel povero di mio cognato a sopportarla.
"Va bene, fai scena muta. Ogni volta che litigavano da piccoli, smettevi di parlarmi per settimane solo per punirmi. Non è cambiato più di tanto da allora a quanto vedo."
E funziona tutte le volte anche adesso.
Sorrido soddisfatto. Più non le rispondo, più si imbestialisce. La pazienza non è di certo una virtù di mia sorella."Qualcuno gli dice qualcosa? Sembro l'unica che si sta alterando qui! Perché voi siete tutti così calmi?"
Già è vero. Perché gli altri non dicono nulla?
Albert e Meredith sono al computer da ore. Chissà costa staranno facendo con quell'affare. Caleb invece è uscito e non si sa dove sia andato. Kilian è tutto il tempo che è al cellulare a parlare con chissà chi. Xavier invece sta preparando la cena in cucina per tutti. Nessuno di loro ha più detto nulla dall'incontro con Camilla. Si sono zittiti di colpo, e sembrano ognuno indaffarato con le proprie faccende. Tutti tranne Lizzie purtroppo che continua a sbraitare.
Ad un tratto decide che è arrivato il tempo di smetterla e si siede affianco a me.
"Viktor ti prego ascoltami. Abbiamo il sospetto che ci sia qualcosa che non va nella tua amica. Il dubbio ci è venuto da quando il nostro contatto Alexander non ha più risposto alle chiamate di Kilian e ha lasciato ogni cosa nelle mani di Camilla. Non ti sembra alquanto strano?"
Guardo Lizzie e la vedo davvero preoccupata. I suoi grandi occhi verdi mi fissano spaventati. Crede davvero ci sia qualche complotto dietro? Se conoscesse davvero Camilla capirebbe che non è una cattiva persona.
"Sorellina, stai ingigantendo la situazione e come al tuo solito stai esagerando. Devi rilassarti, non c'è nulla che non va. Ogni cosa è al suo posto e va per il verso giusto."
Non sembra convinta delle mie parole. Per nulla. E solitamente dirige tutta la sua agitazione in qualcos'altro. Infatti è andata a dare una mano a Xavier. Oh no per favore.
"Lizzie non toccare nulla!"
"Amore stai ferma, per l'amore del cielo !"
Io e Xavier parliamo all'unisono. Sappiamo entrambi che mia sorella non è affatto una cuoca provetta. In realtà non sa proprio cucinare.
"Ragazzi! Si può sapere che vi prende? Non è la prima volta che cucino, fidatevi di me."
Io faccio di no con la testa per cercare di convincere Xavier ad allontanarla dai fornelli.
"Elizabeth, luce dei miei occhi. Lo sai quanto ti amo e quanto io ti apprezzi come persona. Sai fare tante cose ma... la cucina non è tra quelle. Lascia che ci pensi io. L'ultima volta hai mandato metà della casa-branco a fuoco e ci hanno messo un mese per ricostruire tutto..."
Come dimenticare. Quella volta, ho avuto davvero paura di morire abbrustolito. È stato terrificante. Sì, la parola giusta è proprio questa.
"Ma prima ero inesperta, ho fatto un po' di pratica prima di venire qui...tuttavia farò come dite, pensateci voi."
Grazie al cielo. Siamo salvi.
Xavier è l'unico a convincere Lizzie a desistere dal fare qualcosa. Se lui non ci fosse saremmo tutti cenere a quest'ora.
Ad un tratto Kilian entra dal giardino palesemente agitato dopo aver chiuso l'ultima telefonata. Allo stesso momento Caleb torna dalla sua passeggiata e apre la porta con una certa violenza. Mentre Albert, che aveva gli occhi incollati al laptop, lo chiude di colpo, furioso.
Ma che cavolo sta succedendo a tutti?
"Viktor, ora tu ci ascolterai. E se non vuoi farlo con le buone, ti costringeremo a sentirci con le cattive."
Kilian ha uno sguardo che non gli avevo mai visto. Sembra che stia per perdere il controllo dalla rabbia. Deve essere successo qualcosa di serio.
"Prima che gli altri venissero qui, avevo chiesto ad Albert di rintracciare il telefono di Alexander per sapere dove si trovasse. Oggi è riuscito a trovarlo. Ho mandato Caleb sul posto mentre lui mi comunicava tutto quello che trovava telefonicamente. Abbiamo scoperto qualcosa e non è niente di buono. AFFATTO."
Xavier ha smesso improvvisamente di tagliare le verdure, e si è avvicinato a mia sorella abbracciandola da dietro come per sorreggerla da un brutto colpo che potrebbe ricevere. È qualcosa di così brutto?
"Caleb ha appena ritrovato il corpo senza vita di Alexander. È stato ucciso barbaramente. Ha segni di graffi e morsi dappertutto e in particolar modo sulla gola dove deve aver ricevuto il colpo letale. È stato morso alla giugulare. Solo gli animali lo fanno, quelli con i denti affilati, i cosiddetti predatori quando vogliono uccidere la preda. Alexander deve aver combattuto in forma di lupo contro altri licantropi. Ciò significa che siamo in lotta contro qualche altro branco, che ha deciso a nostra insaputa di farci la guerra. Prima di morire, il nostro alleato ancora in forma umana deve aver notato un simbolo addosso ai suoi nemici e ci ha mandato una descrizione dettagliata. Nel messaggio c'era scritto di cercare un cerchio con all'interno un lupo dalle zanne sporgenti. Sai cosa significa? Quello era lo stemma di Malik! L'alpha che i tuoi genitori e quelli di Lizzie hanno sconfitto anni fa per la sua crudeltà nei confronti del branco! Ora è altamente impossibile che sia vivo, sono stato testimone della sua fine. Dunque che ci siano dei seguaci che hanno deciso di farcela pagare dopo anni? Questo ancora non lo sappiamo. Dobbiamo scoprire cosa c'è dietro a questo attacco e fermarli prima che decidano di puntare su altri di noi. Non possiamo mettere i membri del branco in pericolo. Oltretutto facendo due più due, la tua amica Camilla è coinvolta di certo, perché appena Alexander è sparito, ha preso subito il suo posto."
Mi alzo dal divano e sbatto un pugno sul tavolo di legno, rompendolo in mille pezzi. No. Non è vero. Non può essere.
"Kilian, non hai nessuna prova che lei sia intrigata in questa faccenda. Non possiamo collegarla alla morte di Alexander, noi non possiam-"
Di colpo, ho un giramento di testa e barcollo all'indietro finendo a terra come un sacco di patate. Inoltre la vista mi si sta offuscando e inizio a vedere tutto nero. Come se non bastasse non riesco più a muovere un dito.
L'unico senso che ancora mi rimane è l'udito. Riesco a sentire le urla lancinanti di mia sorella mentre mi chiama. Ma io non riesco a risponderle. Sta volta non sto evitando di parlare per farla arrabbiare. No. Sta volta non riuscirei a spiccicare parola anche se volessi.
"Viktor! Viktor!"
L'ultima cosa che riesco a sentire è il mio nome pronunciato da Lizzie, dopodiché perdo i sensi e svengo.
Grazie al lavoro di squadra, Albert, Caleb e Kilian hanno scoperto che fine ha fatto Alexander e non solo. Sanno che dietro c'è qualcuno collegato al defunto Alpha Malik ma non sanno ancora chi. Inoltre Viktor è svenuto, la sua malattia sembra stia prendendo il sopravvento. Adesso è una lotta contro il tempo per salvargli la vita. Minuto dopo minuto lo porta sempre più vicino alla morte. La lancetta dell'orologio non è a suo favore.
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Gli Eredi: Lotta per il branco
WerewolfQuesto è il secondo libro della saga " Gli amanti della luna" ed è il sequel di " Isabell: storia della ragazza lupo." Trama: Viktor e Kilian sono partiti in direzione di Vancouver, la città simbolo della speranza dove si trova la cura per la sopra...