13.Alone with my caos

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⚠️attenzione questo capitolo contiene scene disturbanti. Sconsigliata la lettura a persone sensibili a argomenti come depressi0ne,attacchi di rabbi4 o autolesi0nism0.⚠️

Quella settimana passò lentamente.
Tutto così uguale a se stesso.
Così fottutamente monotono e ripetitivo...
Non ne potevo più.
Mi alzavo,piangevo, uscivo per le lezioni, tom mi trascinava in camera sua ,tornavo in camera,piangevo di nuovo e se riuscivo a dormire 2 ore era molto.
Non parlavo più con nessuno,mi cercavano di parlare in corridoio,ma tagliavo corto e tornavo in camera.
Sempre se si potesse ancora chiamare così.
Vestiti per terra,cibo e sacchetti di biscotti rovesciati qua e là.
Ok non sono mai stata una maniaca dell'ordine,ma mi accorsi che non era normale quel casino in cui si camminava a fatica.

Però non avevo voglia, ne di pulire ne di fare nient'altro .
Pensavano tutti che fossi troppo presa da tom ,dato che lui aveva raccontato di stare con me e io ovviamente ho dovuto essere d'accordo, e dicevano che mi credevo troppo superiore da quando stavo con lui,che trascuravo tutti.
Ma ogni tanto ripensavo al correttore nella stanza di Marcus.
Non c'erano dubbi, era di una ragazza,ma il punto è :di chi?

Mi si illuminò una lampadina sulla testa.
Ciò significava che era in arrivo un'altra idea di merda.
Direzione mensa,tavolo dei procuratori ,o ancor meglio spacciatori di fiducia.
Saya tempo fa mi aveva detto che da loro potevi farti trovare qualsiasi cosa.Da semplici alcolici alle cose più illegali , un mercato libero insomma.

Mi avvicinai al tavolo e vedendomi mi indicarono di sedermi,sporgendomi cercando di farmi sentire pur parlando a voce bassa.
"Mi potreste dare una collana degli scorpioni?"
Si guardarono l'un latro e annuirono.
"Ma tu cosa ci dai in cambio? Hai soldi?"
Ecco. Non avevo pensato a questo.
"Ehm in realtà no."
"Se vuoi puoi saldare il conto facendoti scopare dal capo che ti procurerà la collana."disse uno serio.
"E chi sarebbe il capo?"
"Io bellezza"arrivò una voce da dietro che mi fece irrigidire.
Mi venne la pelle d'oca e iniziai a tremare incontrollatamente.

Rilassati.
Rilassati.
Ti prego.
Mi girai di lato facendo finta di non averlo sentito e me ne andai in bagno.
Mi girai verso il muro iniziando a tirare pugni e calci fino a farmi sanguinare le nocche, mentre un pianto isterico mi riempiva le guance.
Mi pulsava la testa per il troppo pianto. Le mani iniziavano a bruciare seriamente e la perdita di sangue mi iniziava a far girare la testa.

"Tutto bene?"mi chiese una ragazza visibilmente preoccupata che entrando con uno specchio e rossetto in mano cercava di sistemarselo .
"Tutto bene?!"ripetei
"TUTTO BENEE?!!"urlai ancora avvicinandomi a quella figura sfuocata.
"Ti sembra che vada bene qualcosa qui dentro cazzo!"gridai indicandomi la testa.

Sbarro gli occhi per l' improvviso aumento del volume di voce.
"Ma datti una calmata cavolo,sembri uscita da un manicomio."rispose.
Sorrisi la presi dalle spalle e le battei la testa contro il muro ripetutamente.
Potevo sentire le ossa del suo cranio sbattere contro il muro producendo un suono a me nuovo.
Si riuscì a liberare e buttò lo specchietto e il rossetto per terra e lasciò il bagno velocemente .

Mi stravaccai sul muro provando a regolare il respiro.
Un respiro dopo l'altro e una testata al muro di tanto in tanto.
Mi ero calmata,si,ma ora non potevo fare altro che pensare a quella ragazza,a quello che le avevo fatto.
Cavolo se sono stupida.
Osservai lo specchietto rotto sul pavimento mi sporsi a raccoglierlo.
Presi un pezzo spesso tra le dita e lo osservai attentamente.
Mi ci vedevo in uno specchio, non solo letteralmente.
Le persone sono tutte un specchio;se si rompono mantengono la loro stessa funzione iniziale con l'unica differenza di aver cambiato forma.
Ovvero, il destino rimarrà sempre quello, che tu cambi forma o meno quel cambiamento esteriore o interiore è servito per arrivare a un fine programmato.

Zodiac Signs Accademy //Marcus Lopez ArguelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora