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⚠️si consiglia cauta lettura a persone sensibili a determinati argomenti⚠️Il vento freddo mi scompigliava i capelli e le nuvole scure e piene di pioggia si avvicinavano all'edificio.
Vedevo tutto da una prospettiva diversa ,non solo letteralmente.
Erano cambiate tante cose ,ora tutti credevano di starmi sul cazzo perchè ogni volta che mi parlavano alzavo gli occhi al cielo e li sorpassavo ,hanno smesso di provarci infatti.
Mi misi in piedi faccia a faccia con la morte e mi tornarono in mente due occhi.
uno sguardo.
Uno sguardo sempre impresso in me e nelle mie giornate che non mi abbandonava mai.
Spesso era quello di Tom ,ma ero convinta non fosse l'unico.
Lo sentivo diverso sulla pelle.
Era una sensazione strana ,come di piacevole formicolio e ripensandoci in quel momento mi accorsi di sentirlo.
Mi girai attorno ,ma non c'era nessuno ,se non un gatto dal pelo scuro che, per la troppa curiosità ,si era avventurato a quell'ora sul tetto, proprio come me.Iniziarono a cadere piccole gocce d'acqua mentre io mi avvicinavo al bordo del tetto .
Alzai il volto al cielo, lasciando che la pioggia si confondesse con le mie lacrime .
Non sentivo il freddo ,solo il mio respiro e ad un certo punto...due.
Dei passi si facevano strada tra le pozze d'acqua.
Forse era Tom che mi aveva visto uscire a quell'ora e aveva deciso che ormai che si era svegliato poteva portarmi in camera sua per divertirsi , o magari qualche alunno sconfinato in esplorazione o salito sul tetto a fumare.Una mano mi strinse la spalla e un brivido mi percorse ,facendomi sussultare e, girandomi di scatto mi scrollai la persona di dosso.
Era troppo buio per capire chi fosse e i miei occhi troppo oscurati dalle lacrime invisibili.
Si tolse la felpa usandola per coprirmi e ,dopo avermi fatto scendere, mi portò dentro.I corridoi riempiti solo dalla luce della luna non permettevano di capire bene chi mi stesse davanti di spalle.
Aveva capelli ricci e bagnati a causa mia e una maglietta a maniche corte completamente fradicia.
Un senso di colpa improvviso si fece spazio nella mia testa.
Chiunque sia ora probabilmente sarebbe potuto restare a dormire invece che riempirsi d'acqua per impedire a me qualcosa che secondo il mio pensiero meritavo.
Mi portò ,prendendomi per un polso , per tutti i corridoi.
Ero sicura che davanti alla camerata dei gemelli si sarebbe fermato,ma non lo fece.
Passò oltre senza esitare.
Ero in confusione. Non sapevo chi fosse ne dove mi stesse portando.Ma tanto ormai cosa avevo da perdere?
Si diresse nella camerata degli scorpioni ed entrò in una stanza.
Accese la luce e tutto mi di più incomprensibile.
"Marcus?"
"sorpresa di vedermi per caso?"
"io non-" strizzai gli occhi per abituarmi alla luce rimanendo sorpresa con uno sguardo confuso.
"zitta e rispondi per una volta"
Il mio cuore prese a battere più forte quando si avvicinò per scrutare i miei occhi più da vicino.
Mi si scaldò il petto ,mentre il sangue scorreva più rapidamente e il cuore batteva più veloce.
"Cosa facevi sul tetto?" chiese distaccato.
Non parlavamo da moltissimo e avevo smesso di incrociare il suo sguardo ,ma lui sembrava stranamente più distaccato di quanto mi aspettassi.
"Non che mi importa" continuò allontanandosi, quasi come se mi avesse sentito.Ogni volta che sembrava fare un passo avanti subito dopo faceva come per ritirarsi e non capii il perchè.
Rimasi in silenzio osservando la sua schiena coperta ancora dalla maglia inondata d'acqua che gli provocava un fremito lungo le braccia.
Girò leggermente il viso per permettersi una migliore visuale con la coda dell'occhio.
"Allora?" risuonò la sua voce ,grave e fredda.
Quel suono che non sentivo da tempo ma che ora mi faceva un effetto diverso e inspiegabile.
Mi si raggelarono le ossa e la superficie della mia pelle rabbrividì.
"Perchè dovrei dirlo a te?" risuonai con una voce più esile di quella che aspettassi sarebbe uscita.
Si girò provando ad incrociare il mio sguardo ,fallendo inizialmente ,ma subito dopo la mia traiettoria visiva smise di obbedirmi e si incastrò con quella del ragazzo difronte a me.
"Perchè no?" schioccò la lingua all'interno del palato.Roteai gli occhi e uno sguardo gelido mi trapassò lo stomaco.
I suoi occhi sembravano pieni di stizza e violenza.
Mi bruciarono in profondità e non capii come ciò potesse solo ora essere possibile.
Cosa mi stava succedendo?
"Sto bene" dissi solo.
In risposta incrociò le braccia abbassando la testa per poi rialzare solo lo sguardo verso di me.
"So che non è vero"
Il mio cuore perse un battito.
Cosa sapeva? E se sapeva ,perché era lì a chiedermelo?
"Non puoi mentirmi D" avanzò di un passo nella mia direzione. "Non puoi"
Ci ero sempre riuscita per quale motivo ora non funzionava più?
Avevo perso il mio sguardo convinto o era lui ad essere cambiato? O magari entrambi lo eravamo.
Qualcuno bussò alla porta Marcus andò ad aprire e io ne approfittai per uscire dalla finestra e tornare dentro dall'entrata principale."Hey! Ptsss...tu. Vieni qui "vidi Tom in uno dei tavoli da pranzo insieme ai procuratori ,con cui ormai stava sempre. Era strano che mi avesse chiamata con lui.
Solitamente manteneva in pubblico un rapporto abbastanza distanziato con me ,così che nessuno potesse sospettare...secondo mia ipotesi.
Ma la verità è: anche se qualcuno avesse saputo ,avrebbe veramente fatto qualcosa?
La risposta era ovvia. No.
E non solo perchè tutti erano degli stronzi,ma soprattutto perchè erano devoti a molte delle regole dell'accademia, tra cui: "Pensa per te stesso,mai per gli altri.Chi è debole soccomberà comunque."Mi alzai piano dal tavolo in cui mi ero seduta avvicinandomi con calma a loro ,forse speravo solo di passare più tempo in piedi che lì.
Ma arrivai subito al tavolo e il mio attimo di pace finì.
"Siediti qui" disse con un sorriso, che io sapevo benissimo celasse una realtà non tanto ovvia quanto crudele.
Battendo le mani sul posto accanto al suo mi indicò di accomodarmi.Lo feci e subito mi cinse un braccio intorno al collo.
"Vi presento la mia ragazza. "disse fiero.
Poi si avvicinò al mio orecchio.
"Su presentati" sussurrò.
Non ottenne risposta ,non un solo suono uscì dalla mia bocca.
Mi strinse rudemente la coscia con l'altra mano ,tanto da farmi stringere i denti per il dolore.
"Sono Deborah" dissi solo ,cercando di mascherare la situazione per avere dopo conseguenze forse meno gravi, nel mentre i miei occhi si facevano più umidi per il troppo dolore sopportato."Sei stata brava" disse Tom dopo l'ennesima scopata.
"Però non ti bagni ancora,quindi impegnati la prossima volta altrimenti le conseguenze non ti piaceranno."
mi alzai e mi rivestii uscendo velocemente dalla camera con le lacrime agli occhi.Una mano mi prese troppo improvvisamente facendomi girare di scatto con gli occhi sgranati.
Mi liberai subito dalla mano che mi aveva afferrato e notai a chi appartenesse,il che mi fece riprendere una normale respirazione.
Maria era davanti a me stranita per la mia reazione improvvisa.
"Tutto bene?"mi chiese scrutandomi bene in viso.
"Si."risposi soltanto.
Lei annuì e disse quello che probabilmente voleva dirmi prima di essere sorpresa dalla mia reazione.
"Alle 2.00 dobbiamo andare tutti nei corridoi per la formazione dei gruppi. Mi chiedevo se volessi venire con me,Saya e Petra..."
La guardai bene,il suo sguardo sembrava sincero.
Forse avrei dovuto andarci,non potevo perdere anche loro.
"Oh certo,va bene."dissi piano.
"Fantastico!"enunciò allegra."allora ci vediamo all'1.40 in camera tua?"
"No!"mi frettai a dire,beccandomi una faccia perplessa.
"Cioè volevo dire...forse è meglio trovarci nella stanza di qualcun altro perchè nella mia camerata ci sono già molti altri gruppi mischiati e fanno un casino assurdo e potrebbero non starvi simpatici." dissi la prima scusa che mi passò in mente.
"Ah va bene...allora ci vediamo in camera mia sarò all'entrata per sbloccare la camerata fino a quando non ci sarete tutte così non avremo problemi."dissi sorridendo.
"Perfetto a stasera allora!"dissi falsamente eccitata.
"A stasera!"mi rispose.ECCO A VOI IL CAPITOLO TANTO ATTESO.
Spero come sempre vi sia piaciuto e a pochissimo per un altro capitolo.
Se volete lasciate come sempre una stellina.
Alla prossima!
⭐️&💬
-iobhooooo1
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Zodiac Signs Accademy //Marcus Lopez Arguello
FanfictionUna scuola in cui ragazzi ,tutti con precedenti omicidi e ricercati dalla polizia si rifugiano dopo essere stati smistati nei vari colori dei segni zodiacali. Deborah non avrà una vita tanto facile come unica ragazza del suo segno rimasta. Un ragaz...