23 Agosto 2010,Dallas.
Caro Michael,
Come stai? Spero che tu stia bene,io in fondo me la cavo.
Qui a Dallas è tutto magnifico,mi mancavano mia madre e George,il suo nuovo compagno.
Penso che Arleen ti abbia detto del mio improvviso viaggio,sono passati ormai sei mesi dall'ultima volta che ti ho visto. Ma a te che importa? Tanto tu ora hai Marie,no? Di me non te ne frega più nulla,forse sei anche felice di non vedermi più, ma ho delle cose da dirti.
Ti avranno detto che sono andata via per vedere e passare un po' di tempo con mia madre,ma non fottutamente vero.
Me ne sono andata per non essere un peso per te,perché non mi saresti stato vicino.
Non so nemmeno come dirtelo,cazzo.
Qui sono le due di notte,non dormi da un giorno visto che la piccola Summer non sta bene.
Summer ha un mese di vita ed è la creatura più bella che abbia mai visto,dopo di te.
Non so se ti manderò questa lettera,ma ti saluto.
Ah,e Summer è tua figlia.
Tua per sempre
Jackie.
-
Rilessi per la centesima volta quella lettere,mai inviata e ogni volta mi davo della stupida.
Magari se l'avessi inviata,ora saremmo una famiglia felice.
Sospirai,raggiungendo la piccola in salotto.
Stava guardando i cartoni,bella tranquilla,così decisi di sistemare le cose del salotto.Il trasloco era abbastanza stressante,essendo da sola.
"Mamma chi è questo?" Sobbalzai sentendo la voce di Summer.
"Summer,mi hai fatto spaventare" sospirai.
"Scusa mamma. Mi dici chi è questo ragazzo?" Chiese,indicando Michael.
"Oh,lui. È un vecchio amico della mamma."
"E ora non lo è più?"
"No,piccola. Abbiamo litigato e non ci siamo più parlati" la mia voce era rotta dal pianto. Odiavo piangere per Michael,ma era più forte di me.
"No,mamma non piangere. Si sistemerà tutto. Ci pensa la super Sum!" Esclamò,facendo finta di volare.
Ah,quanto la amo.
Finì di sistemare la libreria,così decisi di andarmi a fare una doccia.
Uscì una mezz'oretta dopo,fresca e pulita.
Mi vestì velocemente e andai a controllare la piccola.
Era ancora lì che dormiva beata nel suo lettino,così mi sdraiai e caddi in un sonno profondo."Mamma,ho fame. Svegliati."
Mi alzai lentamente,stropicciandosi gli occhi.
Presi per mano,Summer e la portai al piano di sotto."Tu stai qui che la mamma ti prepara la merenda ok?"
La vidi annuire,così mi diressi verso la cucina.
Sentì suonare al campanello,per poi sentire la voce di Summer chiamarmi.
"Mamma,il tuo amico della foto ti sta cercando!" Urlò per farsi sentire.
Il mio cuore si fermò. Cosa ci faceva Michael qui?
Mi ricomposi e mi diressi verso la porta.
"Michael."
"Jackie."
Mi prese la mano,ma la scostai subito.
"Sum,vai in cucina. Ti raggiungo tra poco."
Annuì,scomparendo.Fissai Michael,per un tempo indeterminato e mi decisi di parlare.
"Cosa ci fai qui?" Chiedi duramente.
"I ragazzi ti hanno incontrata e volevo vederti."
"Come se ti importasse veramente di me!" Urlai,cercando di calmarmi.
"Da quando hai una figlia?" Cambiò argomento.
"Da quattro anni."
Vidi i suoi occhi diventare di un verde scuro,era sicuramente ferito.
"E dimmi. Sono io il padre?"
Scusate per il ritardo,ma non abbiamo avuto tempo.
Oltre alla scuola,c'è stato Zayn e il suo abbandono. Sono distrutta,nonostante siano passati un po' di giorni dalla notizia.
Avrei voluto aggiornate prima,e mi dispiace non averlo fatto.
Al prossimo capitolo,baci hemmovoice&kissmeuntilmoon.
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daddy || m.c.
Teen FictionDetroit. Dopo un lungo periodo di isolamento, Jackie decide di tornare nello stato del Michigan con la figlia Summer. Molte cose la attendono nella città che non visitava da parecchio tempo. Vecchi amici, vecchi incontri, vecchi problemi e soprattut...