Capitolo nove.

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"Mamma,seriamente non voglio i tuoi soldi."

Era passato un mese dalla festa di compleanno di Summer,e finalmente ci trovavamo veramente in estate.
Giugno era ormai cominciato e stavo pensando che Summer dovrebbe ritornare all'asilo,ma non avevo abbastanza soldi.

"Tesoro,sono tua madre e Summer è mia nipote. Lo sai che non mi dispiace aiutarvi. E poi così riuscirai a trovare un lavoro."

"E va bene,mamma. Hai vinto tu,come sempre." Sbuffai facendola ridacchiare.

"Sei già andata a trovare tuo padre? Insomma,sei lì da due mesi,ormai.."

"E vederlo felice con la sua nuova famiglia? No,grazie. Mi ha buttato fuori di casa quando ha saputo di Summer,non credo la voglia vedere."

"Jackie,non essere pessimista. È sua nipote!"

"Mamma sei irritabile!"

"Oh,amore ti voglio bene anche io. Ora devo andare,ci sentiamo."

"Ciao mamma."

Chiusi la chiamata e mi lascia andare sul divano.

Summer avrebbe passato la giornata con Calum e Jessica,quindi avevo una giornata libera per fare tutto quello che voglio.

Decidi di cercare un lavoro,ma sapevo che da sola non ci sarei mai riuscita,quindi chiamai Luke,visto che Arleen era al campus.

Suonarono al campanello e una testolina bionda comparve nella mia visuale.

"Jackieee!" Urlò travolgendomi in un abbraccio.

"Lukey,mi stai strozzando."

Si staccò ridacchiando.

"Allora,cominciamo?" mi disse con due scatole di gelato al cioccolato.

"Mi sembra ovvio!"

Ci accomodammo in salotto,prendendo il giornale e sfogliandolo.

"Potresti fare questo!" Luke esclamò all'improvviso.

"Sei serio? La puttana? Fottuti Hemmings!" Lo spinsi,facendolo cadere.

Scoppiò a ridere,travolgendomi con la sua risata.
Si rialzò e afferrò il barattolo del gelato,aprendolo e cominciando a mangiare come un dannato.

Scossi la testa,ridendo,e riportai lo sguardo sul giornale.

"Perché non vai a fare la commessa da American Apparel?"

"E ritrovarmi ogni giorno te e la tua compagnia bella?" Ridacchiai.

"Oh,fai la seria,Jackie. Si sa che da American Apparel si prende bene a fare solo poche ore,per te sarebbe perfetto!"

Feci due calcoli mentalmente,e,in effetti,aveva pienamente ragione.

"Odio doverti dare ragione,ma è così. Ma mi prenderanno?" Chiesi innocentemente.

"Ovvio! Guarda caso il capo di American Apparel è il padre di Arleen!"

Mi ingozzai con il gelato,cominciando a tossire.

"Cosa?" Chiedi scioccata.

"Cara e piccola Jackie,andandotene a Dallas te ne sei persa di cose!"

Lo fissai,sorridendo.

"Bene,ora basta parlare del mio lavoro. Parliamo di te."

"Di me?" Si indicò.

Annuì,"allora come va con Arleen?"

"Ehm,va tutto bene,insomma,siamo i soliti migliori amici che hai lasciato,anche se vorrei essere qualcos'altro per lei.." Sussurrò l'ultima frase,ma la sentì lo stesso.

"Ti piace Arleen! L'hai ammesso! Dopo quattro anni l'hai ammesso!" Esclamai entusiasta.

Luke arrossì di colpo,abbassando la testa,imbarazzato.

Lo abbracciai di colpo,era troppo dolce.

"Non dirlo a nessuno,ti prego." Mi supplicò.

"Certo!"

Mi sorrise,ricambiando l'abbraccio.

"Andiamo fuori a mangiare?" Mi chiese,staccandosi dall'abbraccio.

Annuì e presi la borsa,uscendo seguita dal biondo.
-
"Quanto mi mancava mangiare da Nando's!" Esclamai.

"Non c'è Nando's a Dallas?" Sgranò gli occhi.

"No,Luke." Ridacchiai.

Raggiungemmo casa mia in una ventina di minuti.

Scorsi una macchina,fin troppo familiare.

Scesi di scatto,correndo verso casa e trovandomi Damon seduti sul divano.
Sentivo la presenza di Luke dietro a me,e lo ringraziai mentalmente per non avermi lasciato da sola.

"Jackie." Disse serio,spostando lo sguardo da me a Luke.

"Damon,scusami. Mi è sfuggito di mente che venivi oggi.."

Ridacchiò nervosamente.

"Dov'è Summer?"

"Calum e Jessica hanno voluto passare del tempo con lei.."

"Certo così tu potevi startene da sola col tuo amichetto!" Urlò,chiaramente incazzato.

"Non è il mio fottuto amichetto! È il mio migliore amico e in questo fottuto mese si è preoccupato per me al posto tuo,mentre tu eri a Dallas!" Esclamai incazza.

"Jackie,calmati.." Sussurrò Luke.

Cominciai a respirare un modo regolare,per poi guardare Damon.

"Allora visto che preferisci lui a me,dimmelo!"

"Non preferisco lui a te! Cazzo Damon." Mi passai una mano tra i capelli,tirandoli leggermente.

"Jackie,non ce la faccio più. La distanza è troppa e.."

"E cosa?" Urlai.

Deglutì,prima di ricominciare a parlare.

"Ho conosciuto un'altra ragazza."

Sentì il mio cuore andare in frantumi,sentivo le gambe cedermi e Luke mi abbracciò da dietro,come per tenermi.

"Fuori da casa mia! Hai sempre criticato Michael per quello che mi ha fatto,ma tu non sei meglio! Vattene." Urlai con tutto il fiato che avevo in corpo,lasciandomi abbandonare alle lacrime.

Damon mi fissò per l'ultima volta e uscì di casa,a testa bassa.

Scorsi una figura in lontananza e notai la testa rossa di Michael fissarmi.

Mi girai verso Luke,che annuì,come se mi avesse letto nel pensiero,e gli sorrisi prima di correre verso il rosso.

Mi buttai tra le sue braccia,e finalmente mi sentivo a casa.

[continuiamo a 15 voti.
ci fate un piacerino? fate aumentare di voti anche gli altri capitoli? se lo fate vi regaliamo dei biscotti,ew. vi amiamo.]

daddy || m.c.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora