-4 Ti amo,neanch'io

745 66 53
                                    

Ci sono legami che è impossibile spezzare,persone che,unite da un filo invisibile saranno capaci di ritrovarsi anche in capo al mondo.
E non importa se si allontanano o in qualche modo il rapporto si logora o si consuma.
Sentiranno anche a migliaia di chilometri il dolore e la gioia dell'altro per quanto proveranno a tagliare e lasciarsi tutto alle spalle quel filo, continuerà ad unirli.

Restarono ad osservarsi ,increduli di essere uno difronte all' altro in quel piccolo spazio che il destino decise di riunirli.
Fermi ,inermi ma ancora a perdersi negli occhi indosabili ,fino a quel momento vuoti della loro essenza.

Alba e Yusuf facevano avanti e indietro incrociandosi,ragionavano insieme sul fatto che non per forza si potessero incontrare.
Si confortarono a vicenda per poi finire dinuovo in paranoia, presero il telefono per cercare di capire come intrattenere i loro amici.
I telefoni di Can e Norah erano irraggiungibili, insieme si avviarono presso l'ascensore. Durante il tragitto presero accordo per come non li avessero fatti incontrare.

Alba:"Senti,è semplice...entriamo in camera uno dei due sarà già pronto per uscire...se sarà prima Norah ti mando un messaggio e viceversa ok?"

Yusuf:"Ok..."

Si misero impazienti ad aspettare l'arrivo dell'ascensore ,il tintinnio di quella porta li lasciò tramortiti.
Tutta quella messa in scena che i due coniugi avevano messo in piedi spari' come palloncini al vento.

Troppo tardi.
İl destino ,il filo rosso,il filo invisibile fecero già il suo corso.

Fu come tutto e come niente ,come mai e come sempre .Si ritrovarono li dove tutto li attendeva e trovarono quello che da un po' li attese .
Attimi di illucidita' ,realtà o confusione?
Verità o illusione?
Rabbia o delusione?
Amore o disperazione?

Lei fece un passo indietro,gli sfilò le chiavi dalle mani che lui raccolse .
Abbassò la testa corse verso l'uscita ,con una folata di vento che vertiginosamente l'accompagno'.
İl silenzio e le mascella indurite di Can ,segnarono sul viso il nutrimento della sua mancanza attribuendogli il dolore di quei lunghi mesi.

Alba e Yusuf rimasero senza dire una parola ,inghiacciati dal loro silenzio.

Strade diverse ,vite diverse ,eppure il ricominciare partiva sempre dal punto zero.

Matteo aprì la portiera per farlo accomodare in macchina ,sul marciapiede difronte c'era lei che non pote' fare a meno di osservarlo .
Anche lui prima di entrare si bloccò ,sguardi fulminei di chi aveva mentito seppur per amore .
Scatto repentino di chi di quelle bugie ne aveva fatto il peso sulla sua rabbia.
Offuscando l'amore che trasudava da ogni dove.

Norah entrò in macchina ,pochi chilometri per poi accostare .
Scese per prendere fiato trascinando la mano lungo il fianco dentro del veicolo.

Se l'era immaginato tante di quelle volte nella sua testa, che in quel momento non sembrò reale .
Non aveva fatto i conti con le sensazioni e i palpiti che non cessavano di scalpitare.
İl respiro corto ,come quando un atleta corre per la sua gara ...lei stava percorrendo a tutta velocità le vie di quell'amore perduto ma ardente e vivo.

L'orologio sul polso batteva le 11:00 am
era decisamente in ritardo con l'appuntamento preso con il vecchio amico di sua madre.

L'intensita' dello sguardo di Can perso fuori dal finestrino, mentre la città gli scorreva al suo fianco ,rese difficile mantenere l'equilibrio.
Con la mente era rimasto lì fermo in quell'ascensore .
Per quanto si sforzasse a mantenere viva la conversazione con i suoi nuovi amici ,era ancora catturato da quell'attimo.
Com'era possibile sfiorarsi per sempre e non essere vicino ?
Si schiari' la voce più volte,si diede una pacca sulla tempia per mandarla via.
Non doveva permettere al passato di condizionare il futuro.

La mia storia con te (vol 2) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora