È il sequel de "La mia storia con te " (vol 1)
Li avevamo lasciati nel loro giorno più bello.
Però qualcosa smosse la coscienza di Norah,
riuscì nonostante tutto a confessare quel segreto pur
sapendo di perdere il suo grande amore .
Norah:" Sapevo...
Avete mai guardato negli occhi di un uomo folle? Siete mai state vittime della follia stessa?
Penso che noi esseri umani siamo convinti di raggiungere la felicità solo quando raggiungiamo i propri desideri. Spesso sono passeggeri,come l'amore,le passioni ,i beni. Tutte cose che sono in grado di sparire ai nostri occhi quando si oltrepassa il limite. Ma fidatevi,chi perde il senno dietro certi desideri, non è consapevole di sé. İl folle in questione è ambizioso,forte, determinato a prendere ciò che vuole . Lo prende con la forza,con la crudelta',per i suoi desideri strappa il cuore a chi ne ha diversi dai suoi ,o peggio quando lui sente di non farne parte. Allora si ,davanti a certi fallimenti il folle non ha forza,diventa furioso diventando pasto della sua stessa follia.
Bir yıl önce (un anno prima)
Sembrò un giorno come tanti eppure non lo era,il rumore delle onde del mare che si infrangeva sulla riva ,il canto dei gabbiani alle prime luci del mattino accompagnarono il felice risveglio di Norah. Quella stessa notte fu la più magica di tutte ,erano sfuggiti alla stampa turca dopo la festa di fidanzamento nel viale,accompagnati da danze e musiche tipiche. Fecero l'amore tutta la notte rifugiandosi in quella piccola casetta di legno, abbracciati, stretti nell'anima vestiti di pelle di amore e di passione accecante.
Si vesti' avvolgendosi in una coperta ,probabilmente lasciata li da qualche pescatore di passaggio.
Aprì la porta facendo attenzione a non svegliare Can,si lasciò prendere dal calore dei raggi e dal profumo della brezza marina. İstanbul ormai era casa sua,più di ogni altro posto. Si voltò verso Can ripensando alla notte trascorsa insieme,era stato una prepotenza dell'amore pur sapendo che gli stava mentendo sbagliando tutto, che quelle bugie le avrebbero costato caro,forse la vita. Viveva di istanti, di odori e sensazioni insaziabili. Innamorata di ogni espressione,restando in silenzio fino all'implosione . Ma la serenita' di quel momento emerse dai suoi occhi, la magia della natura l'attiro' verso la riva,disegnando con la punta delle dita dei piedi sulla spiaggia bagnata.
Can si sveglio',si stiracchio' per alleviare la tensione dei muscoli della schiena intorpidita dal lettino scomodo. Norah si era accucciolata sul suo petto tutta la notte. Trasali' di colpo quando si accorse che lei non gli era accanto,si guardò intorno facendo roteare con le braccia la camicia . L'abbottono' velocemente incrociando le mani,aprì la porta e con le mani che gli fecero da ombra sugli occhi riuscì a vederla in lontananza.
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La raggiunse affondando i piedi nella sabbia e silenziosamente si posiziono' dietro di lei facendo scivolare delicatamente le sue mani intorno al girovita.
Norah chiuse gli occhi inclinando il capo all'indietro finendo sulla sua spalla . İl respiro caldo di Can,le accarezzò la superficie del collo ,si dondolarono insieme danzando con le onde del mare come se li stesse chiamando a sé. Mani sovrapposte che sfioravano quell'acqua limpida e cristallina.
