-2 Mentre eri via ( seconda parte)

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Coincidenze.
Le coincidenze sono state create per far si che le persone si incontrassero.
Sono segnali ,poi le scelte fanno il resto.
Ma senza le coincidenze non ci accorgeremo neanche di essere innamorati di qualcuno .
La parola deriva dal latino da "con" e "incidere" cioè...cadere insieme.
Due persone cadono insieme in un preciso momento,quando sono pronti.
Norah e Can erano di certo una coincidenza.
Sfiorare la morte prima di cadere in un burrone ,essere salvati da un uomo inaspettato.
Ritrovarsi in un altra città, coincidere nelle sua vita indossando una maschera ,essere associata ad una rosa rossa in un campo di neve.
Innamorarsi e mentire.
Toccare con le mani l'essenza del vero amore e viverlo.
Ma una bugia confessata al momento sbagliato farà pagare quell'amore ,tutte le coincidenze .
Non ci si dovrebbe mai sposare per odio,per vendetta o perché non si ha altra scelta ,o prendere volutamente un anima contro la volontà di qualcun'altro.
E questa non è di certo una coincidenza

Lasciò la casa di Can afflitta e col cuore in frantumi.
Prima di uscire completamente, si soffermo' aggrappata al cancello ,si voltò lentamente dando l'ultimo sguardo a quella villa.
Doveva essere la casa dei loro sogni.
Invece si ritrovò la testa intorpidita di ricordi.
Come quella volta che ritornarono di corsa dalla partita del Besiktas, danzarono sotto la pioggia e poi con le goccie che scorrevano lungo il viso ,incollarono le labbra .

Come quella volta che ritornarono di corsa dalla partita del Besiktas, danzarono sotto la pioggia e poi con le goccie che scorrevano lungo il viso ,incollarono le labbra

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Ora non c'era più colore,più il suo profumo, c'era solo una casa senza rumore e senz'anima.

La mano stretta sul grembo ,stringendo la maglietta nel pugno.
Si senti' sola e abbandonata,quell'enorme città le stava ormai stretta.

Guldem:"Ne yapiyorsun burda? ( cosa ci fai qui?"

Chiese imbestialita

Guldem:"Con quale faccia ti presenti a casa di mio figlio? Tra le tante cose che hai scelto di far del male a Can...hai scelto quella peggiore.
Hai preso in giro tutti noi per tutto questo tempo...perché?
Ti consideravo una figlia,ti volevo bene davvero ...ma sei stata solo una mistificatrice ....ti sei fatta abbindolare da quella donna ...il diavolo in persona.
Che bassezza Norah...."

Norah a quella sfuriata stette in silenzio.
Cosa si poteva dire ad una madre che aveva visto il figlio soffrire ?
In realtà era ancora colma di parole ma era stanca di parlare e non essere capita.
Per questo scelse l'unica cosa e giusta da fare in quel momento ...il silenzio.

Rientrò a casa, la sua famiglia e gli amici avevano indosso ancora gli abiti eleganti della cerimonia.
La notte fu lunga anche per loro.
Le 24 ore erano passate,stavano per andare alla polizia per denunciare la sua scomparsa,ma proprio in quel momento lei aprì la porta .
Si lanciarono tutti su di lei,era pallida e infreddolita.
Nonna Imma mise dell'acqua a bollire sul fuoco,taglio' una mela a quattro spicchi ,ne avrebbe ricavato il succo e con un cucchiaino di miele sarebbe ritornata come nuova.

La mia storia con te (vol 2) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora