-20 Sessanta minuti

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La felicità è un qualcosa che ci spetta di diritto ,nel corso della vita è impossibile non viverla e quando tentano di toglierla è perché forse qualcuno non lo è mai stato.

La felicità e la forza esistono in assenza di odio e non camminano insieme,perché l'odio e la vendetta portano al disastro ,la felicità invece,è sinonimo di pace ,serenita' e amore.
Nessuno di noi sa di preciso dove si trova,ma senza saperlo come degli ubriachi che cercano casa,confusamente sappiamo di averla .
Norah sapeva che tutta la sua felicità era tra le mani di Can.
E Can,sapeva che per essere felice non aveva più bisogno di sognare ,perché avere Deniz e Norah finalmente accanto a lui,quel sogno lo stava vivendo felicemente ad occhi aperti.

Andarono al pranzo che Alba e sua madre prepararono per festeggiare finalmente la rottura con Paki.
Era una bellissima giornata di sole ,la primavera iniziò a farsi sentire nell'aria ,i fiori nel giardino di Alba si aprirono, come se anche loro stessero rinascendo.

C'era una lunga tavola con una tovaglia bianchissima e bordi ricamati.
I tovaglioli uguali,al centro un vaso di girasoli.

Durante il pranzo ,per quanto quella felicità potesse riempire il cuore di Norah,non pote' fare a meno di pensare che avrebbe voluto un abbraccio di Ron.
Uno di quelli che l'avrebbero stritolata fino a farle mancare il respiro.
"Nero',sono così felice per te ...sii sempre sorridente amica mia,sii sempre gioiosa insieme a Deniz e Can..."
Le avrebbe detto sicuramente così.
Poi avrebbe preso la mollica del pane ,avrebbe fatto delle piccole palline e le avrebbe lanciate se qualcuno non sarebbe stato d'accordo con un suo ragionamento o semplicemente per giocare .
Era un eterno Peter Pan.

Si alzò ad un certo punto,prima del dolce e si appoggiò con la schiena vicino ad una corteccia di un piccolo alberello ,i rami le facevano da ombra.
Si strinse nelle sue piccole spalle,ingoio' il tentamento di una lacrima ,alla seconda non resistette,né uscì una velocissima .
Una piccola farfalla bianca le svolazzo' intorno ,sembrò quasi che volesse farsi notare da lei.
Si fermò sulla spalla sbattendo soltanto le ali.
Da qualche parte aveva letto che i morti ci vengono a trovare e per starci accanto si tramutano in farfalle bianche.
Aveva bisogno di lui,il richiamo fu così potente che quella bellissima farfalla accorse da lei per riempire quel vuoto che sarebbe stato eterno nessuno sarebbe stato in grado di prenderne il posto.

Norah:"Ciao Ron"

Disse asciugandosi la lacrima sotto al mento .

Sofia:"Grazie di tutto Can ,grazie per non esserti mai arreso ..."

Can:"Sono io che ringrazio lei per aver messo al mondo la creatura più bella,Norah e Deniz sono la cosa più importante .."

Si voltarono a guardarla ,capirono entrambi da cosa veniva tutta quella tristezza.

Yusuf mise della musica allegra,urlo' di alzarsi a ballare prendendo Alba per mano.
Can si alzò dalla sedia ,raggiunse Norah sotto l'albero ,infilo' le mani sulla sua pancia abbracciandola da dietro.
Lei sussulto' per un attimo,poi sorrise abbandonandosi con la testa sulla sua spalla.
Senza parlare,senza chiederle nulla che potesse riportarle tristezza iniziò a dondolarla a tempo di musica .
Estesero le braccia insieme sovrapponendole ,finalmente la tanto attesa libertà.

Norah si voltò ,lo prese per mano facendosi seguire raggiungendo i loro amici .

La musica li prese ,iniziarono a saltellare muovendo le braccia verso destra e sinistra senza lasciarsi.

Norah:"Can ...sono così felice ,è tutto finito? È tutto finito davvero? Guarda...ci sono i nostri amici ,Deniz io ,tu ..."

La fece allontanare,poi volteggiare bloccandola in un intreccio di braccia .

La mia storia con te (vol 2) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora