-14 Sognando la realtà con te

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Avete mai avuto la sensazione di sentirvi in trappola?
L'eco del vuoto fa parte di voi ,fa riferimento a molteplici vissuti emotivi alla quale si tende ad associare una connotazione negativa.
İl vuoto lo senti incolmabile soprattutto quando ti manca una parte essenziale di te .È una sensazione che intacca la nostra architettura sentimentale,provocando ferite che potrebbero complicare la nostra esistenza.
Ancora divisi,lontani ,sembrò quasi che ogni cosa era stata messa in pausa ,ma non l'amore .
Un pozzo di domande a farsi strada tra i pensieri cercando risposte ,per poi ritrovarsi allo stesso punto di partenza.
La malvagità regnava tra loro ,trappole in agguato dietro ogni angolo ,cercando di renderli deboli,sfinirli per poi farli gettare la spugna.
Ma la vita è imprevedibile ,niente è esente dal cambiamento ,ad ogni svolta ci attende una sorpresa pronta ad attaccarci o redimerci a seconda del destino ...per chi ci crede!

Era notte,di un nero denso ,Roma diventò deserta illuminata dalle luci della città che flettevano sui numerosi monumenti.

Can era chiuso nella sala interrogatori da diverse ore ,una luce debole sulla scrivania tolse la penombra dal suo viso,seduto su quella sedia di plastica si sgranchi' il collo più volte.
Insofferente per la lunga attesa ,le gambe si muovevano in modo irrefrenabile senza il suo diretto controllo.
Un grande dolore,il senso solenne, apparentemente nervi composti come tombe, un inerzia che in quel momento diventò sua amica.

Finalmente l'attesa fini' il commissario aprì la porta sedendosi difronte.
Era silenzioso ,aveva lo sguardo basso mentre spianava le deposizioni sulla scrivania per studiarne ogni dettaglio comparandole con la versione di Can.

Commissario:"Se devo essere franco Can Yaman ,sono preoccupato per la sua posizione...perché ha rapito la bambina dei De Nisi?"

Chiese sbattendo i fogli delineandoli sulla scrivania

Can:"Commissario, gli e l'ho già detto non ho rapito nessuno,lei è mia figlia e non è una De Nisi ...se non l'avessi portata via,l'avrebbe fatto lui ..."

Commissario:"Vorrei poterti alleggerire la situazione, ma purtroppo i fatti mi portano ad altro, verrai portato in una delle nostre celle ...non sei colpevole di aver rapito tua figlia ragazzo,ma di aver rapito una bambina sotto la tutela di Paki De Nisi..."

Fu' portato in una cella singola ,sembrò
un dejavu' ,come quella volta che fu accusato da Bestemsu ,vittima della sua trappola.
Dopo aver sporto denuncia Paki gli fece visita.
Era così rassicurante per lui vederlo rinchiuso tra le sbarre ,aveva vinto ancora e non vedeva l'ora di farglielo notare.

İniziò fischiettando suscitando in Can l'istigazione .

Can:"Goditi la tua vittoria....per ora ..."

Gli disse tenendo lo sguardo basso

Can:"Perché arrivera' il momento in cui non fischierai più...e ricorderai questo momento convincendoti che la tua verità è inesistente e che la tua vita è stata costruita su una bugia ..."

Paki:"Sai cosa penso?Che vinco sempre ,io sono qui e tu sei la dentro ..."

Can:"Non potrai mai allontanarmi da mia figlia...non te lo lascerò fare ..."

Paki:"Credevo ti saresti arreso quando l'hai sentito ..."

Emanò un respiro dalla bocca in senso di pazienza ,prese il telefono dalla giacca e versò sale sulle sue ferite .
Gli fece ascoltare una registrazione tra lui e Deniz
Deniz si divertiva ,sillabava paroline rivolte a lui.
Can si bloccò, Paki chiuse gli occhi beandosi della voce della bambina, fiero.

La mia storia con te (vol 2) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora