Zaffiro Blu V

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Lo zaffiro sospirò rigirandosi nel letto, ricordava perfettamente le destabilizzanti emozioni della sera prima, emozioni che non aveva ancora compreso a pieno ma che avevano portato la ragazza a provare una sensazione paradisiaca, al contrario, la perla sembrava non aver provato le stesse cose della gemma blu, anzi sembrava che non avesse provato nulla vista la disarmante indifferenza che aveva assunto dalla sera prima. 

Erano le 16:30 del pomeriggio quando Zaffiro, rimasta da sola in casa, sentì bussare alla porta, non aspettava nessuno quindi aspettò qualche secondo prima di aprire la porta e quando lo fece si trovò davanti la ragazza che il giorno prima lei e i due ragazzi avevano aiutato, <<Posso fare qualcosa per te?>> chiese diretta la gemma, l'umana sussultò leggermente e fissando il pavimento del portico parlò: <<Volevo ringraziarvi ancora per avermi salvata ieri>>, <<Non c'è di che, qualcos'altro?>> chiese lo zaffiro, <<Per ringraziarvi volevo darvi questi>> esclamò la ragazza stendendo il braccio e porgendole dei biglietti per il luna park, <<So che non è molto ma->>, continuò la ragazza ma venne interrotta dalla gemma, <<Andiamoci insieme>>, affermò afferrando i biglietti, <<Sono da sola e quanto pare domani non saranno più utilizzabili>>, continuò la blu, la ragazza annuì piuttosto insicura, <<Tu entra, io vado a mettere qualcosa per uscire>>, disse infine la gemma entrando in casa e aspettando che l'umana la seguisse. Lo zaffiro andò nella propria camera e tirò fuori dall'armadio una gonna bianca e una maglia blu notte, prese le converse bianche e le indossò.

Le due ragazza si trovavano al parco già da venti minuti buoni e nessuna delle due osava spiccicare parola fino a quando la gemma parlò, <<Andiamo a prendere dello zucchero filato?>> , domandò l'azzurra, la ragazza sorrise ed annuì.

<<Ti piace proprio lo zucchero filato eh?>>, chiese l'umana ridacchiando leggermente alla vista della  gemma che finiva la seconda stecca di zucchero filato, <<Si, è una delle prime cose che ho mangiato sulla terra>>, disse la gemma lavandosi le mani in un delle fontanelle lì vicino, <<Che ne dici di andare sulla ruota panoramica?>>, domandò la ragazza indicando la giostra, <<Certo>>, rispose sorridendo la più grande>>.

Si erano fatte oramai le 19:40 quando le due ragazze si sedettero sulla spiaggia ad osservare il tramonto, <<Non ti ho ancora chiesto come ti chiami>>, rifletté lo zaffiro, <<Mi chiamo Emma, tu?>>, rispose l'umana, <<Zaffiro Blu, ma puoi chiamarmi semplicemente Zaffiro o Blu>>, disse la gemma portando le gambe le al petto e poggiando il mento sulle ginocchia, <<Come va con i due ragazzi?>>, chiese Emma stendendosi sulla sabbia, <<Non molto bene  a dire la verità, nel senso, con uno di loro le cose vanno benissimo, con l'altro un po' meno...>>, rispose la gemma portando in dietro la schiena e affondando le mani nella sabbia per sorreggersi, <<È successo qualcosa?>>, disse la ragazza osservando il cielo, <<Più o meno...>>, rispose l'azzurra, <<Vuoi parlarne?>>, disse la ragazza mettendosi seduta, la gemma scrollò le spalle e parlò: <<Ieri, dopo essere tornati a casa ho curato le sue ferite, quando ho finito si è avvicinato di più e... -la gemma si interruppe per qualche secondo sentendo le emozioni provate la sera precedente tornare a galla- ...e ho provato delle sensazioni strane, come se non volessi staccarmi da lui e volessi restare in quella posizione, -sospirò e continuò a parlare- poi è arrivato Jacob, il ragazzo color rossastro, e lui si è allontano e da quel momento mi tratta con freddezza>>, finì di raccontare lo zaffiro stringendo fra le dita i granelli di sabbia, <<Dimmi Blu... lui ti piace?>>, chiese la ragazza osservando il mare.

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