Cigni

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Maria aveva iniziato la puntata da qualche secondo e già chiamava i suoi amici per il passo a due. Emma guardò Christian girarsi verso Mattia con un grosso sorriso eccitato e poi allungare per un attimo lo sguardo su di lei che gli sorrise facendogli il solito occhiolino rassicurante. Una volta scesi giù entrambi tirarono giù lo studio con quel boogie e tutti applaudirono. Nel momento in cui Mattia diede effettivamente uno schiaffo sulla nuca di Christian Emma scoppiò a ridere. Sapeva benissimo i motivi di quella reazione, era una settimana che Mattia faceva dispetti più o meno pesanti all'altro per fargliela pagare per la sua lingua lunga e per non essere riuscito a tenersi quella confessione su Giulia Stabile che era partita così un po' dal nulla in una serata fra loro.

"Emma, tu sai perché Mattia ha dato uno schiaffo a Christian?" chiese Maria una volta terminata l'esibizione e lei fece spallucce. "Forse, ma dopotutto a Chri fa sempre bene una strigliata" aggiunse mentre Christian la guardava con la solita aria da "ma guarda tu questa" scuotendo la testa. "Loro tre, insieme anche a Dario, sono molto amici Raimondo" spiegò Maria sorniona e Emma sorrise teneramente non perdendo di vista il moro che era ancora davanti ai professori. Dopo i vari giudizi tornò su con una corsetta e diede il solito pugno a Mattia, girò lo sguardo verso la ragazza che gli fece una linguaccia.

"Emma, tocca a te, gara di canto. Hai scelto rabbia o felicità?" chiese Maria mentre lei si alzava un po'timorosa. "Rabbia" disse solo guardando J-Ax che le fece un sorriso cercando di rassicurare quel momento di iniziale panico. Maria prese il foglio e iniziò a leggere.

"Dicono che non mi arrabbio mai ma la verità è che nella mia testa spesso sono così arrabbiata da avere la vista offuscata. Mi arrabbio con me stessa, con il modo in cui mi sento fuori posto, fuori luogo, fuori e basta. Come se fossi piena di macigni che premono sul petto e che non mi permettono di vedere cosa c'è davanti a me. La rabbia è furia, è quel rosso che sembra colorare ogni cosa con una sua sfumatura. Dicono che non mi arrabbio mai ma quando vedo tutto intorno a me tingersi di quel rosso incontrollabile premo forte le unghie sui palmi e mi impongo di mantenere in controllo e forse alla fine è questo che mi fa rabbia. L'idea di non potermi mai permettere di mollare un attimo la presa" 

Maria lesse le frasi che aveva scritto durante la settimana e Emma vide davanti a se l'immagine riflessa allo specchio che più e più volte si imponeva di mantenere il controllo per rimanere al posto giusto al momento giusto.

J-Ax guardò la cantante molto stupito. "La rabbia e la pressione di dover sempre mantenere il controllo è una delle cose più frustranti che io abbai mai provato, che brano hai portato?" commentò il rapper. "Cigni di Ernia" rispose a mezza voce. "Profondo respiro e parti quando vuoi" disse poi lui sorridendole rassicurante.

Nel frattempo Christian aveva cercato di assimilare le parole di Emma il più veloce possibile, aveva cercato di capire a che rabbia si riferisse quando parlava di autocontrollo e gli erano venuti in mente vari momenti in cui la ragazza si era rifugiata nella sua stanza senza motivo, senza riuscire mai a dire cosa la preoccupasse davvero, l'aveva vista un paio di volte di sfuggita mentre si guardava allo specchio con uno sguardo così pieno di rabbia e disprezzo. Quando la sentì cantare sembrò come se quello sguardo si fosse tramutato in musica, nella rabbia e nella frustrazione di quella canzone. Stava tirando fuori tante piccole schegge di vetro e stava colpendo piano piano prima se stessa e poi chi la stava ascoltando. Stava colpendo in particolare lui, che avrebbe voluto farle capire che non c'era altro posto dove le avrebbe dovuto sentirsi più giusta di quello studio in quel preciso momento. Non si accorse che la musica era finita fino a che Maria non catturò la sua attenzione. "Christian, tutto bene? Sembri colpito" disse come sempre molto rilassata. "Lo sono, è stata un'esibizione che mi ha colpito molto. E anche le parole che ha scritto mi hanno colpito" disse il ballerino cercando di nascondere l'estremo imbarazzo visto che il pubblico già aveva iniziato a tirare fuori qualche urlo concitato. Emma si girò verso di lui e gli sorrise con gli occhi lucidi.

Cantare Cigni l'aveva emozionata, aveva rotto quel piccolo e calmo equilibrio in cui era seduta da un po' e le aveva fatto venire un'estrema voglia di piangere ma non lo fece, tentò anzi di sorridere verso il ballerino chinando poco il capo per poi tornare a concentrarsi su J-Ax che la fissava attentamente. "Non ero sicuro che la tua fosse una scelta giusta, musicalmente Ernia non è facile da adattare alle corde di una donna" iniziò facendo entrare Emma nel suo solito panico. "Però devo ammettere che hai tirato fuori una sorta di rabbia che probabilmente era il vero senso di questa sfida, è come se ti rendessi conto di avere qualcosa fuori dal comune e allo stesso tempo capissi quanto è pesante averlo. Credo che la tua sensibilità sia anche un po' la tua condanna ma ti invito a trasformarla in qualcosa che possa dare a tutti le emozioni che hai dato a quel ragazzo oggi" fece un cenno del capo a Christian che arrossì ma annuì profondamente verso il cantante. "Per ora 8 meno, hai un passo in più da fare ancora e ti auguro di cuore di farlo" sentenziò infine. 

Emma vide il suo nome scritto sotto quello di Luca e sorrise, Luca meritava davvero quel primo posto ma le parole di Ax le avevano proprio scaldato il cuore, ringraziò e tornò di corsa nel suo banco mentre Maria annunciava la pubblicità. Sulle scale una mano la fermò, Christian le aveva preso il braccio e ora la guardava con un sorriso leggero, si alzò e l'abbracciò stretta. "Sei stata bravissima" le sussurrò fra i capelli e lei, con il viso sul suo petto, si strinse ancora più forte a lui ringraziandolo.

Dopo la puntata era sul retro, seduta su una panchina e cercava di ripercorrere mentalmente la puntata quando sentì la porta stridere e un peso rassicurante sedersi elegantemente accanto a lei. 

"Cosa ti succede?" chiese Christian che finalmente l'aveva trovata dopo ricerche infinite fin dentro i letti. "Nulla, pensavo alla puntata" disse solo Emma. "Sei andata bene! Anzi direi anche più che bene calcolato che Ax ha fatto il culo un po' a tutti" cercò di spiegare il ballerino. "Lo so" commentò solo lei. "E allora a cosa pensavi?" Christian era visibilmente confuso.

 "Ho questa strana abitudine di mettermi a riflettere su tutte le cose che dico o faccio in un determinato periodo per cercare di capire se posso aver detto o fatto qualcosa di sbagliato. Ce l'ho da sempre, sai? La sera mi chiudo in camera per una mezz'ora e mi guardo allo specchio, ripercorro per intero la mia giornata. Persone con cui ho parlato, cose che ho fatto, gesti, sguardi cerco di ricordare tutto e cerco di capire se fra quelli possano esserci errori" spiegò la cantante. 

"Sono strana, lo so" aggiunse poi sulla difensiva. "Non sei strana, ma dev'essere estenuante. Doversi ricordare tutto quello che si fa per capire quanto e come hai sbagliato. Perché ti ci impegni tanto?" cercò di capire il bergamasco. "Per essere sempre la versione migliore di me, diciamo che però non sempre riesce, devo ammetterlo!" esclamò ridacchiando Emma. "Forse perché la tua versione è già perfetta così" disse lui con lo sguardo fisso sul profilo della ragazza che trasalì leggermente. "Dai vieni qui, ripensiamo alle nostre cazzate insieme, almeno in due può essere divertente!" concluse Christian afferrandole le spalle e portandola leggermente sul suo petto.

Iniziarono a ridere insieme di tutte le cose più divertenti e strane che erano successe in puntata: i dorsali di Giulia, Umberto che si schiaccia contro il plexiglass, Mattia che si sbottona la camicia per l'unica volta in cui invece sarebbe dovuto rimanere coperto. Ridono insieme e Emma sente la risata di Christian risuonare dal suo petto scuotendola un po' ogni volta mentre inizia a percepire sempre di più quella sensazione di "posto giusto".     





Allora, devo ricominciare a scrivere roba più lunga lo so, però non voglio perdermi quindi preferisco scrivere meno ma seguire per bene il flusso dei miei pensieri. Lo rileggerò perché secondo me c'è qualche errore ma mi piace l'idea di farvi vedere ogni tanto qualche pezzo del rapporto di questi due. Credo che continuerò così, ho già un altro paio di idee in mente ma come sempre non so quando pubblicherò perché devo davvero troppo studiare! 

Comunque se vi va di dirmi che ne pensate sono qua, se non vi va beh grazie lo stesso! 

Bacini

- Chia.

Embers - Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora