Fisso sui difetti.

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Christian si sedette sfinito al banco dopo aver cercato in tutti i modi di evitare almeno questa volta di piangere per la delusione e, per nascondere quella goccia che stava solcando la sua guancia senza permesso, si abbassò rapido per aprire la zip di quei maledetti stivali che stavano quasi per rompergli una gamba poco prima. Sentì una mano sfiorargli leggera la spalla e si girò incontrando gli occhi di Emma. La cantante gli chiese con uno sguardo se fosse tutto okay, lui la guardò di sfuggita annuendo ma lei notò la guancia umida. "Sei stato magnifico" mimò piano con le labbra.

"Emma, scendi va" la chiamò Maria annunciandole che era il suo turno per la gara di cover, la mora annuì e prendendo la felpa e il microfono scese imbarazzata facendosi spazio con i suoi pantaloni neri larghi e un top azzurro chiaro. 

"Come sono andate le vacanze?" chiese Maria sorridendo. "Bene, grazie" rispose Emma torturandosi appena la mano che stringeva il microfono con l'altra. "Canti can't help falling in love, vero?" disse poi la conduttrice mentre Arisa, che avrebbe dovuto giudicarla, sorrideva curiosa. La ragazza annuì un po' in ansia e alla partenza della base iniziò a cantare.

Christian era ancora in silenzio, Mattia gli aveva anche detto che era stato "un drago" ma lui aveva solo sorriso appena e si era limitato a ridacchiare poco convinto da quella frase. Aveva però gli occhi fissi su di lei che al centro del palco cantava una canzone d'amore. Aveva gli occhi fissi sui suoi capelli appena abboccolati, su quel fisico che lei non faceva altro che criticare, sulla mano che muoveva su e giù a ritmo di quella dolcissima dedica mentre la sua voce lo cullava facendolo sentire improvvisamente di nuovo al posto giusto.

"Era una dedica d'amore?" chiese poi Arisa una volta finita l'esibizione e Emma guardò le sue scarpe imbarazzata. "Potrebbe essere vista come una dedica per tutti quegli stupidi che provano a non innamorarsi ma non ce la fanno" disse piano sistemandosi l'archetto. 

Christian la guardò ancora dandosi del codardo, lui alla fine nemmeno ci aveva provato, si era detto automaticamente che non poteva innamorarsi. Sospirò mettendo le mani sulle labbra per mordicchiarsi nervosamente una pellicina rendendosi conto che proprio in quel momento Maria si era messa ad osservarlo con uno sguardo misto fra il divertito e il preoccupato. I loro occhi si incontrarono ma il ragazzo evitò velocemente di guardarla ancora per non dover rispondere a qualche domanda imbarazzante, ma la conduttrice si rivolse invece alla ragazza che era lì al centro, felice per il nove e mezzo che Arisa le aveva appena dato.

"Bene Emma, allora hai ricevuto dei bei regali per Natale?" chiese la padrona di casa divertita mentre la testa di Emma vagava alla ricerca di cosa potesse effettivamente significare quella domanda annuendo poco convinta. "Si dai Maria abbastanza, perché?" commentò infatti confusa. "Niente, quale ti è piaciuto di più?" incalzò ancora e allora Emma rispose che era rimasta molto colpita dalla pietra che le aveva regalato Mattia per aiutarla a scaricare lo stress perché effettivamente era riuscita ad usarla per bene durante la settimana, ma quando poi Maria le aveva fatto notare che c'era stato anche un altro regalo molto inaspettato lei era improvvisamente sbiancata zittendosi. "Sai di cosa sto parlando?" continuò sorniona la conduttrice e allo scuotere la testa della cantante chiese che venisse mandato il video sul regalo preferito di Emma.

Le scene del bacio fra lei e Christian che scorrevano nella sua testa la fecero tremare visibilmente impaurita di quello che poteva succedere e inutile descrivere il sospiro di sollievo che tirò quando si rese conto che si trattava di un effettivo regalo. 

Il regalo che le aveva fatto proprio Christian e che aveva aperto insieme a quello di Mattia la sera della Vigilia nella stanza verde. Le scene mostravano la cantante immersa nella grande busta rossa e tirarne poi fuori una gigantesca felpa bianca con il cappuccio. "Ma- è la tua? Cioè è quella?" si sentiva chiedere lei incredula e poi Christian che ridendo rispondeva che si, era quella felpa e che finalmente avrebbe smesso di rubarla o chiederla, ormai era sua. Emma si vide saltellare per tutta la stanza tirando fuori degli urletti che la fecero ridacchiare per la stupidità. Avanti poi con scene di vari giorni delle vacanze di Natale in cui lei indossava puntualmente la felpa bianca. "Ti sta bene" commentava in una di queste Christian facendole fare un giro per farsi vedere.

Embers - Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora