18.12.2021, ore 00:00
Emma aveva passato i precedenti giorni ad ignorare Christian ma era consapevole del fatto che in quel giorno non sarebbe stato possibile.
Lo aveva visto, infatti, entrare insieme agli altri suoi compagni nella sua stanza canticchiando "TANTI AUGURI A TE" mentre una candelina bruciava solitaria su una crostatina al cioccolato della Mulino Banco. "La tua preferita!" esclamò con una risata Luigi mentre proprio Christian le poggiava il dolce sul grembo. "Esprimi un desiderio" le sussurrò il ballerino guardandola negli occhi fisso. Emma chiuse gli occhi.
Fa che tutto questo finisca più tardi possibile.
Soffiò fissando appena il bergamasco che non aveva nemmeno per un secondo staccato gli occhi da lei.
Tutti la spinsero fuori dal letto per abbracciarla e farle gli auguri, Mattia poi la strinse un po'di più. "Grazie di tutto, Emma" le disse poi piano mentre lei continuava ad avere gli occhi lucidi. "Grazie a te" gli rispose dolcemente posandogli un bacio dolce sulle guance morbide.
Christian li stava fissando stancamente poggiato sull'armadio della stanza rossa, era incredibilmente geloso. Sapeva con certezza che il suo migliore amico non ci avrebbe mai provato con lei ma invidiava in maniera quasi indecente il modo in cui non si faceva mai problemi ad essere così dolce.
Christian invece aveva un muro che lo divideva dal resto del mondo, anche quando questo cercava di dimostrargli che aprire una breccia non gli sarebbe costato nulla.
Emma lo spiraglio lo aveva aperto e Christian aveva scoperto cose a cui non era per niente abituato.
Aveva scoperto che quando parlava con Sebastian provava uno strano bruciore all'altezza della bocca dello stomaco. Aveva scoperto il moto di tenerezza che provava quando la vedeva appena sveglia, seduta su uno degli sgabelli intenta a stropicciarsi gli occhi assonnati. Aveva scoperto la sua voce e si era stupito non poco di come questa avesse la capacità di fargli battere il cuore un pelo più veloce. Aveva scoperto di saper riconoscere i suoi passi, il suo respiro, anche il suo modo unico di gesticolare.
Aveva scoperto così tante cose che si era spaventato di quanto fossero intime per una persona che tiene fuori il mondo, ecco perché aveva fatto marcia indietro, ecco perché si era rimesso dietro il suo spesso muro e aveva sigillato il tutto con quella porta quasi sbattuta in faccia quando lei gli aveva chiesto di parlare del video.
Tutto questo però Emma non lo aveva capito, anzi, aveva pensato tanto, così tanto che il nome Christian aveva perso il senso, come quando ripeti una parola così tante volte da non sembrare nemmeno più effettivamente quella parola, eppure non aveva capito nulla e non capiva nemmeno perché Christian se ne stesse lì appoggiato all'armadio a fissare lei e Mattia.
"Sai com'è fatto" provò a giustificarlo quest'ultimo notando lo sguardo un po'sconsolato della cantante. "Vorrei tanto saperlo" rispose solo lei sospirando per poi essere abbracciata da Carola. "Non essere così triste è il tuo compleanno dolcezza!" le disse mentre la stringeva e notando anche lei lo sguardo verso Christian aggiunse "va tutto bene fra voi?". Emma le disse che gliene avrebbe parlato dopo e si concentrò su Luca e Albe che invece stavano improvvisando un balletto per farle ancora gli auguri.
Mattia stava lavorando insieme a Sissi a quella "semplice" torta al cioccolato dall'intero pomeriggio mentre Dario rubava silenziosamente tutto il cioccolato che poteva sotto lo sguardo dolcemente contrariato della sua ragazza. "La dobbiamo mettere in forno?" chiese Mattia leccandosi un dito. "Pensavi di cuocerla sotto la doccia?" rispose una voce sarcastica dall'altra parte della cucina. Mattia si girò e fece una smorfia al suo amico Christian, che sorrise tranquillo avvicinandosi e prendendo un po' d'impasto portandoselo alla bocca per assaggiarlo. "Simpatico, potevi darci una mano visto che sei così bravo" disse sarcastico il biondo mentre l'amico roteava gli occhi. "Ho avuto da fare" rispose solo andando verso la camera.
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Embers - Christian Stefanelli
Fiksi PenggemarBraci (Embers) è una serie di OS tirate fuori dalla mia testa perché mi annoio e perché ogni tanto sento il bisogno di farlo. Ovviamente tutto frutto dell'immaginazione e bla bla bla