Embers

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Emma sentì il pubblico esultare nello stesso momento in cui i giudici decisero di salvare Serena, che abbracciò lei e il ragazzo alla sua destra andando a sedersi e lasciandoli soli davanti alle tre poltrone rosse mentre il moro le circondava leggero il fianco con i braccio.

"Questa è dura" disse Maria verso di loro tirando un sorriso. "Eh" disse solo Christian mentre accarezzava leggero il fianco della mora. La giuria guardò la padrona di casa confusa. "Loro hanno un rapporto un po'particolare. Si sono presi, lasciati, rincorsi e poi finalmente si sono posati un attimo ma ovviamente la possibilità di vederli l'uno contro l'altro c'era" cercò di spiegare Maria mantenendosi sul vago e Christian mentalmente la ringraziò per questo. 

Erano a poco più della metà del serale quando arrivò il fatidico momento e, nonostante Emma non se lo aspettasse, Christian invece rimuginava su quella probabilità già da un paio di settimane. Quando si fece reale, infatti, il ragazzo era quasi pronto alla possibilità di uscire proprio contro di lei. Christian era pronto a rendere quelle esibizioni indimenticabili per lui e per quella che ormai era da qualche mese ufficialmente la sua ragazza.Si girò verso di lei e notò già gli occhi lucidi, ringraziò infatti mentalmente in quel momento Maria per aver pronunciato la parola "pubblicità". 

Emma stava per piangere, al contrario di Christian non aveva nemmeno lontanamente considerato mai l'idea e la possibilità di trovarvisi contro. Non aveva mai minimamente considerato l'idea che potesse uscire contro il suo ragazzo o peggio, che potesse essere proprio lei a far uscire lui. "Chri" sussurrò. "No ehi è tutto okay, va tutto bene Emma fa parte di questo gioco, lo sai non è vero?" cercò di calmarla lui. 

"Adesso ascoltami" iniziò dopo averle preso le spalle e averla guardata negli occhi abbassandosi un po' verso di lei. "Emma, tu sei la cosa più bella che mi sia capitata qui dentro, insieme alla danza, insieme al mio futuro. Sei un'artista spettacolare e sei davvero probabilmente l'unica cosa insieme a Mattia e alla mia famiglia che mi ha fatto arrivare fino qua. Ora devi ascoltarmi, io voglio combattere fino all'ultimo, io mi difenderò alla grande e devi farlo anche tu. Facciamo le nostre migliori esibizioni, vada come vada. Insieme" finì con gli occhi che vagamente luccicavano. Lo sguardo della cantante era bagnato da lacrime silenziose che inciampavano sullo stesso sorriso innamorato con cui aveva iniziato a guardarlo tanti mesi prima. Lo abbracciò forte. "Sono innamorata di te" gli sussurrò stringendolo. "Allora siamo in due " commentò lui ridacchiando e lasciandole un bacio fra i capelli mossi e profumati. 

Poco prima di staccarsi lui le sussurrò una cosa all'orecchio e Emma annuì. "Dici che ce lo faranno fare?" chiese lei asciugandosi veloce le guance. "Proviamo, magari sì" disse lui.

Il programma ricominciò e, dopo averli posti in due lati opposti dello studio, Maria chiese a Christian di cominciare con i suoi tre cavalli di battaglia. Il ragazzo si alzò e annuì andando verso il centro dello studio mentre la base su il ballo delle incertezze partiva e lui iniziava a muoversi piano a tempo di musica. Emma fissò il suo corpo seguire le note e si ricordò di quel pomeriggio.

Lui le aveva appena detto di voler mollare tutto. "Non puoi andartene" aveva commentato contrariata all'inizio, ma poi aveva capito. Lui stava male, molto male, male come non lo aveva mai visto. Aveva sospirato e lo aveva abbracciato forte. "Chri, fai ciò che ti rende felice ma ti prego fallo per te e basta, pensaci bene ma pensa a te e a ciò che ti rende felice" gli aveva ripetuto infinite volte mentre lui la ringraziava per essere stata l'unica a non cercare di convincerlo a rimanere. Lo aveva lasciato libero e nella sua libertà aveva poi capito di volerci provare ancora un po'.


Provare a volare lasciando a terra te stesso.


Embers - Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora