"Sbagli"

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Emma aveva appena concluso la cover di Notturno assegnatale da Rudy per la classifica di quella settimana.


"Emma" si sentì chiamare la mora mentre, da seduta sulle gradinate, fissava il vuoto cercando di capire cosa avrebbero assegnato a lei i prof. "Dimmi tutto" disse tirando fuori un sorrisino nervoso e guardando il monitor davanti a lei mentre Luca le metteva piano la mano sul ginocchio per tranquillizzarla. "Ti leggo quello che dice Rudy" iniziò Maria. "Emma è certamente una delle cantanti più talentuose qui dentro ma manca di introspezione e se ce l'ha non l'ha mai fatta vedere. La canzone che le assegno è proprio un modo per cercare una parte di lei che sembra tenere nascosta a tutti e non capisco il perché, forse perché alla fine tutta questa profondità non c'è"

Maria finì di leggere le parole di Zerbi e sullo schermo si parò Notturno di Mia Martini. Tutti spalancarono gli occhi confusi. "Notturno?" commentò Alex. "Come ti senti Emma?" chiese Maria. La ragazza sospirò con un velo di frustrazione. 

"Devo cantare una delle canzoni più difficili degli ultimi 50 anni per dimostrare di non essere una persona vuota" disse solo la cantante facendo spallucce. "Ce la puoi fare?" chiese la conduttrice. "Non è una passeggiata e mi dispiace che io venga percepita come una cantante superficiale, ma comunque voglio provarci assolutamente" e detto ciò si alzò e andò verso la sua stanza sedendosi sul letto rosso a gambe incrociate.

Pochi secondi dopo si vide arrivare Luca e Albe in camera e loro subito notarono gli occhi lucidi della ragazza. "Che succede raggio di sole?" chiese il napoletano facendola automaticamente sorridere un po'. "Non mi piace quello che ha detto Rudy, detesto passare per quella che non sono" iniziò.  "Ah e poi Notturno è tipo il cristallo più delicato della musica italiana, come provi a toccarlo ti si rompe in mano" commentò poi Emma fissando i suoi amici. Albe e Luca l'abbracciarono. "Intanto non stai passando per superficiale, noi che ti conosciamo sappiamo bene cosa c'è dietro" iniziò Albe "e poi se una cosa è di cristallo non significa che non è maneggiabile ma solo che devi fare più attenzione e con le tue capacità sarai totalmente in grado di metterci tutto ciò di cui la canzone ha bisogno, sei una bomba te ne rendi conto?" concluse poi facendo il gesto di un'esplosione con le mani. Tutti e tre risero e si alzarono da letto perché Maria li aveva appena richiamati per continuare con le assegnazioni della settimana.


Tirò fuori un po' d'aria mentre il pubblico iniziava a battere le mani e a urlare come suo solito. Maria aspettò con un sorriso che tornasse il silenzio e poi passò la parola a Rudy. "Ho trovato la tua interpretazione abbastanza centrata, hai tirato fuori quella parte che non ci avevi fatto vedere ma credo tu abbia ancora del lavoro da fare. Sinceramente mi aspetto tanto da te perché, nonostante quello che tu possa credere, io penso che qualcosa ci sia, ma ti vedo davvero tanto frenata nel tirarlo fuori. Volevo provocare un po' con il commento all'assegnazione e ci sono riuscito, ti ho vista mettere in discussione tante cose e portarti a casa questo 7,5" commentò Rudy guardandola soddisfatto, lei sorrise chinando poco la testa. "Lorella?" chiese Maria. "8 per me, bravissima" disse lei soddisfatta. "Anna? Com'è andata la tua allieva?" chiese infine. "Emozionante e completamente nel pezzo, non so dove la gente veda la tua superficialità, hai così tanto da dare e da dire. 9 pieno e felpa super confermata tesoro" le disse mandandole un bacio. "Grazie davvero" disse la ragazza emozionata correndo a prendere la felpa.

"Prima che tu vada" la fermò la conduttrice. "Ti va di scoppiare un paio di palloncini?" le chiese. La mora annuì aggiungendo preoccupata "c'è qualcosa per me?". "Ora vediamo.  Facciamo scendere i palloncini" disse poi con il solito ghigno. Dal soffitto dello studio scesero una ventina di palloncini e Emma li guardò curiosa leggendo i nomi finché non trovò il suo e lo afferrò al volo. "Posso leggere il mio?" chiese ormai con il palloncino in mano. "Ormai lo hai preso" disse Maria allungandole lo spillo. La ragazza bucò il palloncino, raccolse il bigliettino e lo aprì.

Embers - Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora