𝐓𝐡𝐞 𝐩𝐮𝐧𝐢𝐬𝐡𝐦𝐞𝐧𝐭

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NON MI SEMBRA VERO MA FINALMENTE CE L'HO FATTA.

DOPO UNA SETTIMANA D'INFERNO SONO RIUSCITA A FINIRE QUESTO CAPITOLO CHE MI HA FATTA DANNARE E SPERO VIVAMENTE POSSA PIACERVI🥰

CI VEDIAMO LUNEDì E BUON METà SETTIMANA CADETTE

Ci ho messo dei giorni per riprendermi e ho capito una volta per tutte di prendere ciò che mi viene prescritto d'ora in poi; non voglio stare un'altra volta in un posto che mi fa venire i brividi e che odio profondamente.

Ormai sono ore che mi sto esercitando con gli altri, e mentre io finisco i miei giri di corsa, i miei compagni sono dietro di me in fibrillazione per aver scoperto dal tenente che oggi faremo un allenamento diverso dal solito. Io e Weed siamo gli unici a non sappere di cosa si tratta; ogni volta che provo a chiedere a qualcuno mi rispondo tutti allo stesso modo: "lo scoprirai tra poco" o cose del genere pur di non farcelo sapere.

Mi innervosisco sempre di più; non mi piace rimanere nell'ignoranza e se non verrò a saperlo entro 30 minuti potrebbe scappare il morto. Io vi ho avvisato eh.

«Bene. Ora che abbiamo finito con i giri di campo...»

«Vorrai dire che noi abbiamo finito i giri di campo. Tu eri in piedi a non fare letteralmente un cazzo mist- Aia!» Mi porto un mano al fianco dove Micheal ha avuto la geniale idea di colpirmi con il suo dannato gomito appuntito. «Che cazzo ti passa per la testa?»

«Ti sto salvando da una pallottola.»

«Ma che cazzo vuol dire? Hai le allucinazioni?» Chiedo spiegazioni al pazzo che ho di fianco. Sto seriamente iniziando a preoccuparmi per lui. Siamo sicuri non abbia qualche problema mentale?

«Se stai zitta e ascolti ciò che il tenente sta dicendo, forse inizi a capire a cosa mi riferisco.»

Riporto la mia attenzione su Alan che sta parlando. Ha fatto finta di non aver sentito ciò che ho detto continuando a spiegare cosa faremo.

Ma si può essere così deficenti? Non è divertente se non mi inveisce contro.

Ti metterai in grossi guai se continui così con lui.

Ma spero che lui mi metta in grossi guai.

Smettila di fare la pervertita.

«Quindi metterete tutti dei giubbotti che vi proteggeranno e dopo essere stati divisi in gruppi vi sparerete nei punti protetti. Non dovete sbagliare se non volete una vita sulla coscienza e problemi con me!»

Ma sto ragazzo è fuori di testa. Altro che Carter che ha problemi mentali è lui che si deve far curare e anche con farmaci forti.

Potrei consigliargli qualcuno se me lo chiedesse. Seriamente, non sto scherzando, conosco molte persone competenti nell'ambito.

Sto per aprire bocca e proporglielo ma per l'ennesima volta vengo bloccata da qualcuno che mi copre con una mano la bocca così da non poter emettere neanche una parola nei confronti del nostro tenente.

«Va bene, ho capito» informo il mio amico. «Devo stare zitta e non svegliare il can che dorme prima di aver finito questo allenamento. Ma ti avviso» continuo puntandogli il dito contro «appena finirà questo esercizio tornerò ad essere me stessa e anche solo nel momento in cui prova a provocarmi giuro su qualsiasi cosa in cui tu creda che gli sparo.»

«Calma Aid, non arrivare a questi livelli. Hai fatto spaventare Micheal.»

Neanche gli avessi detto che avrei sparato a lui.