Capitolo 7 -Il passato-

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Liebe pov

Quel ragazzo... No, non é possibile, eppure é così simile a lei... Anche quella frase, non può essergli uscita istintivamente, però lei mi aveva parlato del fatto che aveva un figlio... Il destino è strano eh..?

Mi sono alzato da terra e ho ringraziato il ragazzo, era molto vivace, proprio come lei...  -Incredibile, SEI FIGHISSIMO-

l'ho guardato con aria interrogativa

-Tu... Non hai paura di me? - 

-Perché mai dovrei, anzi, ti devo ringraziare, hai protetto una mia amica e te ne sono grato-

Akira dopo un po' mi ha chiamato e io sono corso da lei, sono entrato in camera sua e Akira ha chiuso la porta a chiave facendomi segno di sedermi sul letto.

Io ho obbedito senza problemi, lei subito dopo si é seduta vicino a me e mi ha guardato negli occhi:

-Sai Liebe, tu sai tutto su di me e sul mio passato, ma io non só niente di te, prima ti ho visto piangere... se vuoi io ci sono-

era stranamente seria, mi fidavo di lei, quindi ho messo la mano nel grimorio e ho tirato fuori una foto molto vecchia...

Akira era stupita:

-Liebe, chi é quella ragazza?-

Ho fatto un sorrisetto malinconico:

-Lei é l'umana che cambiò il mio mondo per sempre...-

Akira mi guardó e mi diede una pacca sulla spalla e per spezzare la tristezza che c'era nella stanza disse con più allegria possibile:

-Ma quanto sei piccolino! Sei adorabile! Sei cresciuto molto da quando avete scattato questa foto! - 

Ho fatto una piccola risatina e ho continuato a raccontare:

-Come ben sai, io sono senza mana. Nel regno dei demoni venivo trattato come un rifiuto, però un giorno si sono stancati e mi hanno scaraventato contro i cancelli che separano i nostri due mondi, pensavo sarei morto, invece essendo privo di mana sono passato attraverso finendo in questo mondo. Ovunque andavo venivo trattato come un mostro, due giorni dopo ero sfinito, a terra ricoperto di ferite, ero sul punto di morire... Ho chiuso gli occhi e appena li ho riaperti mi sono ritrovato in un letto dentro a una casetta di legno e lì ho sentito una voce, era una ragazza molto giovane che si presentò subito. Il suo nome era Licita-

Akira abbassò lo sguardo, non lo voleva far vedere ma stava per piangere, lei é molto empatica e vedermi in quel modo non deve essere facile:

-Akira, se stai così male mi fermo-

Si é asciugata le lacrime e mi ha detto di andare avanti:

-Se ne parli con qualcuno ti sentirai meglio-

All'udire quella frase ho continuato:

-Io non ho mai avuto un nome, Liebe é il nome che mi ha dato Licita. Lei ha una malattia che risucchia il mana di tutti gli esseri viventi, io non avevo conseguenze perché ero privo di mana, per lei era destino, perciò ha iniziato ad allevarmi come un figlio. Lei mi raccontò che aveva un figlio che però ha dovuto abbandonare a causa della sua malattia... Ho vissuto con lei per un'anno,stava andando tutto bene... Finché un giorno mentre eravamo al parco mi ringraziò, mi disse che l'avevo salvata dalla solitudine di vivere da sola-

Ho fatto un respiro profondo, ora veniva la parte peggiore, Akira mi prese per mano e strinse con sicurezza per farmi capire che lei era lì con me:

-Dopo pochi istanti mi sono sentito male, Lucifero si era impossessato del mio corpo. Licita mi venne incontro toccando la parte di Lucifero che fuoriusciva dal mio corpo iniziando a sottrarre il suo mana. Lui si irritó molto e con il suo braccio le trapassò lo stomaco. Lei nonostante tutto riuscì a liberarmi dalla possessione e Lucifero scappò giurando che sarebbe tornato. Licita mi mise una mano sul viso e prese il suo grimorio... mi disse 'Vivi Liebe, mio amato figlio' per poi rinchiudermi nel tuo grimorio prima di morire-

Akira era diventata una fontana e mi abbracciò fortissimo:

-Liebe mi dispiace, mi dispiace così tanto!!-

Ho fatto un sorrisetto per cercare di calmarla per poi dirgli:

-Credo di aver trovato suo figlio- 

Akira pov

Ero a pezzi, non mi immaginavo che Liebe avesse un passato del genere.

Dicendomi che crede di aver trovato il figlio di Licita mi ha fatto gelare il sangue, si é staccato dall'abbraccio e mi ha chiesto se qualcuno era stato abbandonato, io ho annuito:

-Sí, il ragazzo che hai incontrato prima, si chiama Asta-

Appena ho detto il nome Liebe é volato di sotto ed ha abbracciato Asta,  che era visibilmente confuso dal suo gesto improvviso. 

Dopo due minuti

Mareoleona é ritornata e ci ha annunciato che ci sarebbe stato un torneo per decidere chi è il più forte e il più adatto per combattere un nuovo nemico, l'occhio Magico della Notte Bianca.

Domani saremo smistati in squadre da quattro persone, anche da componenti di altre compagnie e verremo sottoposti ad una prova, e, solo pochi passeranno la sfida e verranno scelti. 

L'esiliataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora