A Second Chance ↠Jaywon↞

¤SEVEN¤✔

(Edited)

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Mi stava guardando impazientemente.

"Finito di pensare?"  Lui chiese.

"Oh, mi dispiace di essermi distratto."  Lo guardai timidamente.

"A cosa stai pensando?"  Si avvicinò.

"A te."  Ho subito coperto la mia bocca.  Cosa stavo dicendo?!

I suoi occhi si spalancarono e poi sorrise molto brillantemente.

"Non sei andato avanti?"

Non deludendo il mio orgoglio, ho risposto: "In realtà l'ho fatto".

Ho finto un sorriso.  Non posso fargli pensare che sono troppo debole per non lasciarlo andare per 2 anni.

Il suo sorriso luminoso si trasformò immediatamente in uno triste.  "Okay, quei 2 anni hanno portato un cambiamento."

Non ho saputo rispondere.  "Vado ora, grazie per il passaggio."

Aprendo la porta, stavo per andarmene quando mi prese per mano.

"Mi sei mancato."  Ha detto e mi sono voltato con un sorriso.

Gli lasciai la mano e andai direttamente all'appartamento.

Chiusi la porta, appoggiandomi ad essa finché non scoppiai a piangere.

La sincerità nella sua voce mi ha fatto pensare che mi ama ancora.

Ma non voglio solo fare supposizioni.  Dopo quei 2 anni, probabilmente ha già in mente qualcuno che è la ragione per cui mi ha lasciato.

Stavo piangendo così forte che il mio amico ha sentito i miei singhiozzi dal secondo piano.

"Accidenti, cosa è successo?"  Mi si è avvicinato.

L'ho abbracciato istintivamente.  "Hyung, mi manca."

Sapeva di chi stavo parlando.  "Wonie, sono passati 2 anni. Probabilmente ora sta vivendo una vita in America."

"Ma l'ho appena incontrato."  borbottai sotto la sua maglietta.

"Tu cosa?"  Ha rotto l'abbraccio.

"Sunoo-hyung, l'ho incontrato."

"Ma è in America?"

"Deve essere tornato indietro. M-mi ha portato qui."  Sono scoppiato di nuovo a piangere.

"Shh, andrà tutto bene."  Mi sfregò dei cerchi sulla schiena dandomi conforto.

"Ha detto che gli manco."  Ho gracchiato.

Abbiamo continuato in quella posizione per circa un minuto finché non mi sono calmato.

"Devi fare un bagno, Wonie. Potresti ammalarti."  Mi ha accompagnato in bagno e se n'è andato.

Ho finito di fare il bagno, mi sono cambiato con una maglietta oversize e pantaloni larghi.

Sono andato nella stanza di Sunoo-hyung.  Avevo solo bisogno di qualcuno con cui parlare e sarebbe stato un ottimo consigliere e ascoltatore.

Andare dritto al suo letto, abbracciarlo e appoggiando la mia testa sulla sua spalla.

Era sdraiato, quindi io ero su di lui.

"Che c'è?"

"Hyung~, cosa devo fare?"  gli ho chiesto piagnucolando.

Dopo qualche istante di silenzio sospirò.

"Sai, se è così stupido da andarsene, sii abbastanza intelligente da lasciarlo andare."

Mi sono seduto.  "Ma ha detto che gli manco."

"Se dice che gli sei mancato, non significa che ti ama ancora."

La più piccola speranza che avevo, è svanita all'istante.

"Lo amavi abbastanza da lasciarlo andare. Ora hai bisogno di amarti abbastanza da lasciarlo andare."  Ha detto tutto sinceramente.

"Ma non posso."  Ero di nuovo sul punto di piangere.

Ha solo sospirato.  "Sai cosa, ascolta queste parole che sto per dirti."

Annuii e lo guardai.

"Puoi andare avanti solo se accetti che il suo amore per te non c'è più."  Sono rimasto in silenzio.

"Se gli manchi davvero, allora c'è la possibilità che sia tornato qui in Corea per te. Se questa possibilità è corretta, allora dipende da te. Se lo accetti ancora una volta o meno."  Lui continuò.

Lo ringraziai, senza dimenticare di abbracciarlo.  "Grazie hyung, sei davvero il migliore."

"Certo che lo sono."  Ridacchiò.  "Ora torna in camera tua e riposati un po'."

"Ti ringrazio."  Sono uscito dalla stanza, sentendomi leggermente felice perché sono riuscito a parlarne.

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