Il rumore della pioggia che scrosciava forte contro la finestra riportò Akaashi alla realtà. Si guardò intorno in fretta frastornato ma si calmò rapidamente una volta che la memoria gli fu tornata. Si era appisolato per un breve momento, con le braccia incrociate e la testa appoggiata su uno spesso fagotto di cuscini. Con molto sforzo, si mise a sedere per guardare Bokuto.
Il film ora aveva superato le due ore ed era quasi alla fine, e Bokuto giaceva su un fianco, raggomitolato e stringendo la coperta con quel poco di forza che gli era rimasta. Aveva gli occhi socchiusi e incollati allo schermo, il viso privo di emozioni. Sembrava quasi che dormisse.
«Bokuto?» La voce di Akaashi era intontita.
Lentamente, i suoi occhi gialli si spostarono di lato per catturare lo sguardo di Akaashi. Girò debolmente la testa, e con essa il corpo.
«Mi dispiace. Ho visto questo film così tante volte che mi sono addormentato.» Akaashi si passò una mano sul viso.
«Non essere dispiaciuto.» Bokuto si ritrovò a sorridere. «È casa tua. Dormi se vuoi.»
«No, se ho una visita.»
«Va bene. Non sono solo un visitatore, dopotutto. Siamo amici.» La testa di Bokuto ciondolò di lato, riportando la sua attenzione al film. «Hai dormito per circa un'ora.»
Akaashi sospirò. Si strofinò la nuca.
«Ti invidio. Vorrei poter dormire di nuovo così.»
Il senso di colpa ribolliva nel petto di Akaashi. Si era reso conto di quanto fosse stato scortese ad addormentarsi così facilmente di fronte a una persona la cui lotta più grande era proprio quella.
«Scusa... È stato insensibile da parte mia...» Corrugò la fronte, rimproverandosi mentalmente.
«Non dispiacerti per questo.» Bokuto si spostò mentre si sdraiava, sporgendo una gamba per dare un calcio ad Akaashi. «Il film mi ha tenuto compagnia. È molto bello. Un po' confuso, ma buono. Dovrò guardarlo di nuovo.»
Strano. Bokuto era così strano. Sembrava non essere turbato da molte cose, e sfacciato su altre, sputando frasi che non sembravano essere pensate per molto. Akaashi dubitava che avrebbe mai rivisto Bokuto, quindi sentirlo dire "Dovrò guardarlo di nuovo" non gli era piaciuto molto.
Akaashi storse le labbra e decise di parlare di qualcos'altro. «Sei stanco?»
«Esausto.» Bokuto rispose onestamente.
«Chiudi gli occhi per il momento.» Akaashi tirò le gambe fuori dal letto con molto sforzo e si alzò in piedi. «Vado a prendere dell'acqua.» Uscì rapidamente dalla stanza, lasciando Bokuto solo.
Dopo diversi secondi, era tornato per vedere che Bokuto aveva cambiato completamente la sua posizione a letto. Si era disteso sulla schiena, con la testa su alcuni dei cuscini di Akaashi. Le sue mani si posarono sullo stomaco, la coperta scura che lo circondava da dietro, ma scivolava via quel tanto che bastava per esporre il suo torso. La sua testa era appoggiata al letto, accasciata da un lato, guardando lontano da Akaashi.
Di nuovo, se non l'avesse saputo, Akaashi avrebbe immaginato che Bokuto fosse già profondamente addormentato. Si avvicinò silenziosamente al suo capezzale. La stanza era buia, a parte il tenue bagliore arancione che emanava la sua lampada.
Posò i bicchieri e si trascinò nel letto, come se cercasse di non svegliare l'altro. Sdraiato sulla schiena, fissava il soffitto.
Nessuna parola è stata scambiata per quella che sembrò un'eternità prima che Akaashi parlasse.
«Come ci si sente? A non riuscire a dormire?»
La risposta di Bokuto è arrivata in ritardo. «Terribile.» Girò la testa nella direzione opposta, ora di fronte ad Akaashi. «Riesco a malapena a tenere gli occhi aperti di giorno e a malapena a tenerli chiusi di notte». Sbuffò mentre rideva.
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In Another Life || BokuAka
FanfictionDormire non è più facile come una volta. Bokuto lo sapeva, e ora lo sapeva anche Akaashi. // Non penso ci sia neanche bisogno di dire che la storia non è mia, ma di @LittleLuxray e che potete trovare la fanfiction originale in inglese su AO3, perch...