Io e Astrid ci alzammo,con un po di fatica, quando la sua maledetta sveglia a teschio di color blu notte suonò
«cuor..e sei sveglia? » dissi stennecchiandomi
«no!» rispose mettendosi un cuscino in faccia
«dai cuora dobbiamo alzarci» dissi di malavoglia alzandomi e avviandomi verso il suo armadio
«da quando sei diventata così.... Hem... Cagacazzo?»disse alzandosi e mostrandomi cosa mettere o più letteralmente gettandomi in faccia dei jeans chiari a sigaretta una maglia nera con spallucce ricamate e trasparenti le mia converse,che quasi non mi arrivavano in faccia
«molto gentile »dissi sarcastica
«ovvio!» mi rispose altezzosa
Mi vestii come un lampo e mi truccai con un po di eyeline,invece lei era lenta come un bradipo,e dopo un po ce la fece e indossò ballerine nere borchiate leggins nero e tunica nera con un teschio di fumo e competo ol tutto con una fascetta per capelli a croci di alluminio nero e si trucco con uno Smokieyes.
Presimo le borse e ci avviammo
«Ciao,Helen! »salutai la sorella maggiore di Astrid che le faceva da tutore da quando i supi ebbero un incidente stradale dove morirono
«ciao! Sorè»la saluto Astrid
«ciao bellezze,non combinate guai,non ci sarò sempre io a salvarvi! »disse ridacchiando
Ci avviammo e dopo poco fummo davanti scuola.
Mancava ancora un quarto d'ora al suono della campanella,quindi tirammo fuori il pacco di Marlboro e ne presimo due, e da dietro ce ne sfilarno altre due.
«Ormai è un abitudine,comunque grazie. Avete da accendere?»Ci chiese Franco e Luca si frugava nelle tasce.
«No le accendiamo con il pensiero!» disse Astrid con tono sarcastico
«e dai bambolina non fare cosi era solo un domanda...»disse sfiorandole il mento.
«bambolina,sarà soreta che sul piano suono solo tre note.»disse, non acida ma con un tono tipo,amichevole-presa-per-il-culo.
«quali?» disse alzando un sopracciglio interrogativo
«Si... La... Do» disse lei sbattendo le ciglia a ogni nota
«e tu la dai solo a me» disse lui e lei gli fece una linguaccia
«questi so tutti matti» dissi io accendendomi la sigaretta e pure quella li Luca.
«eh ... Però era carina la battuta sulle tre note..» disse ridendo e cacciando il fumo e io gli diedi una leggera gomitata sullo stomaco
A campanella suonò e io e Luca dovevamo ancora finire le sigarette mentre i due pazzi si avviavano punzecchiandosi
«merda oggi abbiamo la Rizzo,quella mi fa un culo così»disse buttando la sigaretta e schiacciandola con il piede
«ah, non dirà niente»dissi gettando la sigaretta
«come lo si,quella e una iena» disse facendo una smorfia
«oooh.. e non dirà niente perché eri con me!»dissi
«ah si convint»disse mentee ci avviavamo
«cosa vuoi scommettere?» dissi convinta con aria di sfida
«uhm....»disse socchidendo gli occhi
«100€»dissi maliziosa
«allora,ti credo sulla parola»disse alzano le mani