Chapter 9: But baby, why did you run away like that?

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«Perché volevo vederti»

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«Perché volevo vederti»

Mi sentii come se avesse stritolato ulteriormente il mio povero cuore accartocciato, calpestato, frantumato, riducendolo in pezzi ancora più piccoli. Feci un passo verso la sua direzione, ma lui si alzò immediatamente e camminò verso la parte opposta del letto, allontanandosi da me. Voleva vedermi ma non riusciva neanche a starmi vicino?

Mi dava le spalle, era impegnato a osservare le luci di New York dalle enormi vetrate che circondavano l'intera stanza. Sospirai leggermente e decisi di imitarlo, restando ad una buona distanza di sicurezza. Mi diressi verso il lato opposto del letto, orientato verso le finestre, e mi sedetti per terra, appoggiando la schiena al letto. In effetti, trovarci ad un piano così spaventosamente alto e avere quella visuale dall'alto della città era estremamente rilassante. Sembrava di essere al di sopra di tutto e di tutti i problemi, nonostante quella stanza ne fosse piena.

Eravamo quasi completamente al buio, c'era solo una lampada sul comodino accesa; ma per il resto la stanza era illuminata dalle luci della città, dei palazzi, della strada

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Eravamo quasi completamente al buio, c'era solo una lampada sul comodino accesa; ma per il resto la stanza era illuminata dalle luci della città, dei palazzi, della strada. L'atmosfera era calda e intensa ed era piena di tensione, se non fossimo stati in quello stato sarebbe stata persino splendida come atmosfera. Ma lui continuava a voltarmi le spalle e io non riuscivo a non pensare a come non fossimo più noi.

«Mi odi?» gli chiesi impulsivamente, senza pensare.

Lui non si mosse, non si voltò a guardarmi. Sospirò e scosse la testa, non per dirmi che non mi odiasse, ma per dirmi che non mi avrebbe risposto. «Non posso»

«Non puoi parlarmi?»

«No, non posso» confermò. Restava immobile, appoggiato alla finestra con le braccia tese davanti a sé a guardare fuori, con i suoi pantaloni della tuta e la solita maglietta nera, sfidando il freddo; sembrava che la vista della città lo calmasse e che ne avesse molto bisogno. Uno dei due però avrebbe dovuto prendere in mano la situazione e dato che lui non sembrava averne la forza, quel qualcuno sarei dovuta essere io.

«Okay, quindi non ci vediamo da più di due mesi, per tutta la sera non facciamo che guardarci, in cucina quasi mi baci ma ti sposti un secondo prima e ora che siamo finalmente soli dici che non puoi parlarmi. Ha senso» parlai, forse con un po' troppa aggressività passiva repressa, ma arrivati a quel punto non aveva senso trattenersi.

LA's Devil 2 - I'm not leaving you againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora