Nicol, la ragazza che mi aveva reso felice per anni interi si era trasformata, era crudele, quasi mi costringeva a essere sua e io mi sentivo sempre piu' soffocata.
Era una mattina d'inverno e andai a scuola come sempre, scesi dal bus e vidi una ragazza abbastanza somigliante a nicol voltata, mi avvicinai, era lei.
Mi immobilizzai.
"Che ci fai qui?" esclamai stupita; la sua scuola non era nella mia stessa citta', era venuta qui solo per me, o meglio, per farmi qualcosa.
"Taci." disse stringendomi un polso.
Sentivo che mi stava succedendo qualcosa di brutto, eravamo sole, come potevo chiedere aiuto?
"Ora ti fqro' capire che quella giusta ero io, stronza" continuava a ripetermi con l'odio negli occhi. E io ero immobile, ferma come un chiodo conficcato nel muro. Non ero preoccupata per me, avevo paura per gaia, quella ragazza era capace di tutto e gaia e' cosi' piccola e indifesa; decisi che dovevo mettere in salvo gaia.
Riuscii a scriverle un sms tenendo il telefono nascosto, mentre nicol farfurgliava frasi "sei una merda, ti odio" che in quel momento non ascoltavo da quanto ero preoccupata per la mia piccola gaia.
Scrissi "CORRI A SCUOLA E NON RESTARE SOLA. NICOL E' IMPAZZITA". Sentii il telefono vibrare, era un sms "dimmi dove sei, arrivo" nicol vide che stavo maneggiando qualcosa, noto' il cellulare.
"cazzo, cazzo. e adesso si, sono fottuta" mi ripetevo.
Nicol mi spinse a terra, inizio' a inferire dandomi della sgualdrina, e io non facevo altro che cercare di proteggermi raggomitolandomi. Sentivo la sua voce lontana, il sangue mi scorreva lungo il collo, sentivo il labbro in fiamme, credevo mi colpisse con coltelli vari, no, erano solo le sue mani piene d'odio.
Ad un tratto sentii una voce "LEVATI." distinguevo chiaramente la voce di gaia da quella della mia amica rebecca; erano riuscite a trovarmi, eppure non sapevo nemmeno io dove fossi finita.
"Amore mio, ora non devi chiudere gli occhi e devi resistere, ti prego", sentivo gaia ripetere queste parole alternate agli insulti verso nicol. Riuscii a prendere la mano di gaia e la strinsi, quelle poche forze ancora rimaste le dedicai alla stretta.
Arrivo' un'ambulanza e in contemporanea un'auto della polizia, le luci delle auto mi infastidivano la vista cosi' chiusi gli occhi.
Svenni.Spazio me:
Spero vi stia piacendo la storia, e vi ringrazio per essere in tanti anche se sono solo al IV capitolo.
Presto continuo♡.~CRIS

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~BeDifferent~
RomanceDue ragazze innamorate. Due mondi opposti che si attragono. Due fantasie divise e ritrovate. Due quindicenni diverse da tutte. Una sedicenne 'di troppo'. Un solo posto nel cuore fragile di Cristina.