Io, ragazza ancora quindicenne con troppe imperfezioni, occhi quasi enormi neri, capelli lunghi castano scuro, vidi per la prima lei, la ragazza perfetta che sognavo da mesi, anni: capelli raccolti, occhi verdi quasi azzurri, labbra piccole e un viso da prendere a baci dalla mattina alla sera, e quel fisico cosi' esile da chiedermi se abbracciandola avrei potuto farle male, insomma, lei, la perfezione.
La vidi li davanti a me immobile, sola, e io stupida non facevo altro che perdermi fissandola, rimanendo quasi incantata dal suo corpo. Riuscivo a leggere nei suoi movimenti la voglia di picchiarmi per il male che le avevo causato nell'estate, ma riuscivo anche a leggere un "finalmente ti vedo".
Dopo qualche minuto di silenzio mi avvicinai e le dissi un timido "Ciao" e, accennando un piccolo sorriso mi risposte, imbarazzata; mi voltai e andai dalla mie amiche ripensando alla sua voce: "che stupida, sto pensando davvero alla sua voce?" mi chiesi quasi ridendo, poi venni interrota dalle mie amiche che la videro e dissero "che imbarazzo c'è tra voi, sembrate due bambine timide".
Entrammo in classe, si sedette, come volevo correre da lei e sedermi vicino a lei: "CRISTINA HAI UNA RAGAZZA, BASTA PENSARE A GAIA" mi ripetevo....
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~BeDifferent~
RomanceDue ragazze innamorate. Due mondi opposti che si attragono. Due fantasie divise e ritrovate. Due quindicenni diverse da tutte. Una sedicenne 'di troppo'. Un solo posto nel cuore fragile di Cristina.